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Il prezzo degli immobili commerciali in Germania crolla: -9,6% nel Q1 2024 su base annua

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La stagnazione economica tedesca continua e ormai si rischia di passare a una vera e propria recessione. Gli ultimi dati sull’andamento del mercato degli immobili commerciali mostrano che il prezzo di uffici e negozi, nel primo trimestre del 2024, è in calo del 9,6% rispetto allo stesso periodo del 2023. Anche se si tratta di un calo inferiore rispetto a quello registrato nel quarto trimestre dello scorso anno, quando il dato su base annua aveva mostrato un crollo del 12,4%, i segnali di ripresa sono ancora lontani. Il problema non è soltanto delle aziende che gestiscono uffici e altri immobili commerciali in Germania, ma anche di tutte le banche che hanno prestato denaro a questo settore e che ora rischiano di ritrovarsi con un’ondata di crediti in sofferenza.

Se questo fosse un dato isolato, non ci sarebbero preoccupazioni per l’economia nel suo complesso. Guardando agli ultimi numeri provenienti dalla Germania, però, la situazione è ben più difficile di così. Gli ultimi dati di marzo sulla produzione industriale mostrano che c’è stato un calo marcato anche nell’attività manifatturiera del paese, sebbene meno marcato rispetto alle attese degli analisti. Persino il Fondo Monetario Internazionale di recente è intervenuto sulla materia, chiedendo alla Germania di stimolare la propria economia attraverso un aumento della spesa pubblica.

Anche il prezzo degli immobili residenziali è in calo, ma non così marcato

Peggiora la crisi degli immobili commercaili

Dopo un calo del 10,2% del prezzo degli immobili commerciali nel 2023, per il momento la situazione non sembra migliorare. Inoltre l’associazione VDP, una delle più grandi associazioni bancarie tedesche, ha già detto di attendersi che nel corso dei prossimi trimestri le cose continuino a peggiorare. La crisi si nota anche in altri settori: i prezzi degli immobili residenziali sono in calo quasi del 10% rispetto al picco toccato nel 2021, ma in questo caso la discesa è meno marcata. Diventano sempre più evidenti gli effetti della politica monetaria della BCE, che mantenendo bassi i tassi d’interesse per anni ha portato a un boom artificiale nel prezzo degli immobili.

Con i tassi interessi elevati di questo momento, le quotazioni immobiliari stanno calando di mese in mese. Si spera che la situazione possa migliorare nei prossimi mesi, quando la BCE tornerà ad abbassare i tassi d’interesse. Dopo il primo taglio praticato dalla banca centrale svedese stamattina, sembra ormai chiaro che anche la Banca Centrale Europea seguirà la stessa decisione nella riunione di politica monetaria di giugno. Nel frattempo le banche private tedesche sperano che non arrivi un’ondata di mancati pagamenti sui mutui, cosa che inizierebbe a far temere per la tenuta di tutto il settore.

Grafico dell’indice dei prezzi degli immobili residenziali in Germania – FRED

Male anche la produzione industriale

La produzione industriale tedesca è calata dello 0,4% tra febbraio e marzo, secondo i dati pubblicati stamattina. Il consenso degli analisti era un calo dello 0,6%, quindi teoricamente il dato è stato migliore rispetto alle attese. Nel concreto, però, il comparto manifatturiero tedesco -che vale oltre il 20% del PIL- si trova in difficoltà da quasi tre anni a questa parte. Dopo due lievi aumenti nei mesi precedenti a questo, che avevano iniziato a far sperare in una ripresa, l’ultima pubblicazione rivela che l’industria tedesca è ancora in difficoltà. Inoltre sono diminuiti dello 0,4% anche gli ordini industriali, che sono una metrica molto importante per anticipare il livello di output delle aziende tedesche nel corso dei mesi a venire.

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