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Jacobs emette $600 milioni in obbligazioni senior
Jacobs, una delle principali società di ingegneria degli Stati Uniti, ha chiuso nella giornata di venerdì una nuova emissione di obbligazioni. La raccolta complessiva è stata di $600 milioni, esattamente come programmato: tutte le obbligazioni sono state acquistate da una cordata di banche d’affari, che ora decideranno se tenerle in portafoglio o venderle a fondi e investitori al dettaglio. L’azienda ha dovuto accettare un tasso di interesse superiore al 6%, segno dei tassi elevati di questa fase del ciclo economico. Tra le banche che hanno sottoscritto l’offerta ci sono grandi nomi come BNP Paribas, J.P. Morgan Securities, Wells Fargo e BoFA Securities.
Malgrado l’alta spesa per gli interessi, la CFO di Jacobs Claudia Jaramillo ha celebrato la chiusura della nuova emissione. Secondo le sue dichiarazioni, è un passo importante per evitare la volatilità nel costo dei debiti della società. Una gran parte del debito di Jacobs era costituito da una linea di credito revolving, con un tasso di interesse variabile che oscillava in base a fattori macroeconomici esterni a Jacobs. La società intende utilizzare il provento delle nuove obbligazioni proprio per ripagare una parte consistente di questa linea di credito. Il gigante americano dell’ingegneria, che ha prodotto utili per 164 milioni di dollari nel Q2 2023, continua così a ottimizzare il suo profilo finanziario.
I dettagli della nuova emissione
Le obbligazioni emesse da Jacobs nell’ultima giornata di Borsa della settimana scadranno ad agosto 2028. Pagheranno due cedole annuali, il 18 febbraio e il 18 agosto, a partire dal 2024; complessivamente il tasso di interesse annuo offerto agli obbligazionisti è del 6,350%. L’emissione ha riguardato una singola serie di bond, di tipologia senior unsecured. Sono obbligazioni non subordinate, che offrono un diritto di rimborso prioritario. S&P Global ha riaffermato il suo rating BBB- per il debito a lungo termine di Jacobs. Si tratta dell’ultimo gradino considerato “investment grade”, ovvero con una buona probabilità di rimborso: solitamente BBB- è considerato un rating adatto a investitori istituzionali e privati, ma con una considerevole esposizione alle condizioni macroeconomiche.
Jacobs aveva già annunciato un’altra emissione di bond da $500 milioni a febbraio, ma in quel caso si trattava di green bonds legati a obiettivi di sostenibilità. Nel primo trimestre dell’anno sono stati particolarmente popolari, al punto che si è toccato un record di emissioni proprio nel Q1 2023. Al momento l’azienda può dire di star vivendo un anno molto positivo sul fronte finanziario, con le azioni che sono salite di oltre il 10% da inizio anno fino a oggi. Nei primi sei mesi dell’anno, l’azienda ha già registrato ricavi per oltre 8 milioni di dollari: una crescita di oltre il 6% rispetto ai primi due semestri dello scorso anno. Il risultato arriva a discapito di un ambiente di tassi di interesse elevati, che ha frenato la crescita del mercato dell’ingegneria.
Jacobs, un impero dell’ingegneria
Jacobs è una delle principali società di servizi professionali al mondo, specializzata in ingegneria industriale e civile. Fondata nel 1947 da Joseph J. Jacobs a Pasadena, California, l’azienda iniziò concentrando la sua attività sull’ingegneria per l’industria petrolifera. Tuttavia, con la visione di Jacobs, presto ampliò il suo raggio d’azione a un’ampia gamma di industrie globali. Negli anni ’60, Jacobs procedette con acquisizioni strategiche, espandendo la sua presenza sia nazionalmente che internazionalmente. Nel 1970, la società fu quotata alla borsa di New York, dove è ancora quotata oggi con il ticker “J”.
Dal giorno della sua quotazione fino a oggi, la performance del titolo è stata superiore al 19.000%: questa leggenda del NYSE è una delle dimostrazioni migliori di come rimanere nel mercato a lungo possa ripagare gli investitori. In questo tempo, l’azienda è stata chiamata a progettare alcune delle opere ingegneristiche più iconiche degli ultimi decenni: i motori jet utilizzata dalla NASA, l’aeroporto internazionale di Dallas Fort-Worth e l’Università Scientifica e Tecnologica King Abdullah in Arabia Saudita. Inoltre è stata un consulente storico del Ministero della Difesa del Regno Unito e ha fornito servizi per alcune delle aziende più importanti al mondo: per citare un particolare caso di successo, gli impianti produttivi del gigante farmaceutico Merck & Co. sono progettati da Jacobs.