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Messico: firmato decreto per la nazionalizzazione del litio
Il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador ha ora ufficialmente firmato un decreto per nazionalizzare il litio estratto nel paese. Il materiale, vitale per la produzione di batterie per veicoli elettrici, può ora essere estratto e venduto solo da agenzie statali.
Solo lo scorso agosto il governo messicano ha fondato Litio para México, una società statale per l’estrazione e la commercializzazione del metallo leggero. Litio para Mexico, che si traduce come “Litio per il Messico”, deve operare indipendentemente dal ministero dell’energia e può ora iniziare.
Chi è Lopez Obrador?
Il presidente Obrador, di sinistra, si è insediato nel dicembre 2018. A differenza della precedente amministrazione, che ha promosso l’apertura delle risorse minerarie, il governo sta perseguendo una politica di nazionalizzazione di risorse come il litio, il petrolio e l’ elettricità.
Di conseguenza, anche l’influenza del governo sulla compagnia petrolifera statale Pemex e sulla Federal Power Authority è stata notevolmente rafforzata. Le compagnie energetiche straniere che sono entrate in Messico – come Stati Uniti e Canada – e i partiti di opposizione stanno protestando, ma il governo non sembra avere intenzione di fare marcia indietro.
La mossa è arrivata come parte di un ambizioso programma chiamato Plan Sonora, che mira a sfruttare i depositi di litio del paese nello stato di Sonora. Il distretto, che confina con gli Stati Uniti, contiene i più grandi depositi di litio del Messico e il presidente Obrador ha designato circa 2.500 chilometri quadrati nella regione, come zona nazionale di estrazione del litio.
Movimenti simili stanno emergendo in altri paesi dove i leader di sinistra sono saliti al potere. Ad esempio, il presidente cileno Gabriel Boricci, salito al potere all’età di 36 anni nel marzo dello scorso anno, si è impegnato a fondare società statali per la produzione di litio e vietare la privatizzazione di beni strategici sin dall’inizio della sua campagna presidenziale.
In cosa consiste il decreto?
Sonora è uno stato federale nel nord-ovest del Messico, al confine con gli Stati Uniti. Il decreto dichiara che 2.349 chilometri quadrati diverranno zona mineraria sotto il nome di Li-MX 1. Un’altra dozzina di società straniere hanno attualmente concessioni minerarie attive con l’intenzione di sviluppare potenziali depositi di litio in Messico. Il Presidente ha affermato che tali concessioni saranno riviste.
A tal proposito, sabato il ministero dell’Economia ha pubblicato un decreto in cui si afferma che rimangono salvi i diritti e gli obblighi dei titolari di concessioni minerarie in vigore che si trovano all’interno della zona di riserva mineraria del litio, ma anche che nessuna attività mineraria legata al litio può essere svolta all’interno della riserva senza fornire ulteriori dettagli.
Pablio Taddei, capo dirigente della società statale per la produzione di litio, ha detto a Reuters che mentre il Messico è favorevole alle partnership, il governo si assicurerà che mantenga una quota di maggioranza in qualsiasi futura joint venture.
Sempre secondo Reuters, Elon Musk avrebbe dovuto incontrare il presidente Obrador venerdì scorso, mentre Tesla confermerà presto che construirà il suo nuovo stabilimento in Messico.