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Northvolt, una divisione chiude per fallimento. I debiti sono stimati in 3 miliardi di corone svedesi
Una divisione di Northvolt ha dichiarato fallimento. Il resto del gruppo, seppur con molte difficoltà, continua le operazioni.
Dopo che un progetto che stava seguendo è stato annullato, una sussidiaria della Northvolt ha dichiarato fallimento. Il resto del gruppo, benché a corto di liquidità, ha continuato a consolidare le operazioni.
Stando a quanto ha riferito Dagens Industri, curatore fallimentare nominato dal tribunale, l’unità Northvolt Ett Expansion AB aveva debiti stimati tra i 2 e i 3 miliardi di corone svedesi (tra 194 e 290 milioni di dollari).
Il progetto che stava seguendo questa divisione di Northvol avrebbe dovuto triplicare la capacità della gigafactory, ma il consiglio di amministrazione ha annullato l’intera operazione.
Un portavoce dell’azienda, in un’email inviata a Reuters, ha affermato che quello effettuato è un passaggio necessario poiché l’espansione di Northvolt Ett è stata interrotta e ulteriori investimenti avrebbero messo a rischio le basi finanziarie di Northvolt.
Ad ogni modo, la dichiarazione di fallimento non ha avuto alcun impatto sulle altre attività del Northvolt Group.
Northvol verso la riduzione delle attività
Nel corso del mese di settembre, Northvolt ha dichiarato che avrebbe ridotto le dimensioni e tagliato posti di lavoro, alimentando il timore che l’azienda ha abbandonato l’opportunità per diventare un campione europeo di batterie per veicoli elettrici. Un’aspettativa destinata ad arenarsi a causa di problemi di produzione, scarsa domanda e concorrenza cinese.
Nel giorno in cui ha dichiarato fallimento, Northvolt Ett Expansion AB aveva circa 459.000 corone svedesi di debiti in sofferenza e doveva far fronte a richieste di insolvenza per 47 milioni di corone.
In una nota la società ha confermato che Northvolt continua a dialogare con le parti interessate per una cooperazione continuativa nell’ambito delle operazioni in corso del Gruppo Northvolt.
Northvolt ha già ricevuto più di 10 miliardi di dollari in finanziamenti azionari e obbligazionari da Volkswagen, Goldman Sachs e BlackRock. E ha cercato di raccogliere più denaro per finanziare la sua costosa crescita.
All’inizio dell’anno, Northvolt aveva concluso un accordo per un pacchetto di prestiti verdi da 5 miliardi di dollari con un gruppo di finanziatori, destinato a finanziare l’ampliamento di un grande stabilimento in Svezia, ma l’annullamento del progetto di costruzione il mese scorso ha messo a rischio il finanziamento.