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I prezzi delle case in Cina crollano di nuovo e registrano un -5,3%
Crollano i prezzi delle case in Cina. A preoccupare sono i debiti dei costruttori, che consegnano appartamenti incompleti.
Ad agosto, in Cina, i prezzi delle case nuove sono scesi ad un ritmo più rapido rispetto a quello registrato nel corso degli ultimi nove anni. Le misure a sostegno del mercato immobiliare non sarebbero state sufficienti a stimolare la ripresa ritenuta necessaria dell’intero comparto.
Alcune simulazioni effettuate da Reuters basandosi sui dati resi pubblici dal National Bureau of Statistic (NBS) mettono in evidenza che i prezzi delle nuove case sono scesi del 5,3% rispetto al 2023. Siamo davanti alla percentuale più alta registrata a partire dal mese di maggio 2015. A luglio 2024 il calo è stato pari al 4,9%.
Analizzando anche i dati su base mensile, si scopre che sono scesi per il quattordicesimo mese consecutivo: -0,75%, analogamente a quanto è avvenuto nel corso del mese di luglio.
Prezzi delle case in Cina, i problemi dei costruttori
In Cina i prezzi delle case e il mercato immobiliare in generale devono fare i conti con i costruttori, fortemente indebitati. Gli appartamenti, troppo spesso, sono incompleti e la fiducia degli acquirenti è in calo. Una situazione che sta mettendo a dura prova il sistema finanziario e rende più difficile il raggiungimento dell’obiettivo di crescita economica del 5% per il 2024.
Un recente sondaggio effettuato da Reuters mette in evidenza che i prezzi delle case dovrebbero scendere dell’8,5% nel corso del 2024 e del 3,9% nel 2029. Il settore stenterebbe a stabilizzarsi.
Zhang Dawei, analista capo dell’agenzia immobiliare Centaline, spiega che il mercato immobiliare cinese sta gradualmente e lentamente arrivando a raschiare il fondo del barile: la domanda, il reddito e la fiducia degli acquirenti di immobili impiegheranno molto tempo per riprendersi. Il mercato si aspetta una politica più incisiva.
Secondo i dati ufficiali, nei primi otto mesi gli investimenti immobiliari sono diminuiti del 10,2% e le vendite di case sono crollate del 18,0% su base annua.
Le città più piccole, che hanno meno restrizioni all’acquisto di case e alti livelli di inventario invenduto, sono particolarmente vulnerabili, il che evidenzia le sfide che le autorità devono affrontare per bilanciare domanda e offerta nelle varie regioni.