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SBI: il più grande prestito ESG nell’Asia Pacifica
La State Bank of India (SBI), la banca più grande del Paese, ha annunciato di aver raccolto 1 miliardo di dollari attraverso un prestito sindacato sociale da banche globali per dei finanziamenti a imprese socialmente impattanti in India. Si tratterebbe del più grande prestito estero legato a norme ambientali, sociali e di governance (environmental, social and governance norms, ESG) mai realizzato da una banca commerciale dell’Asia Pacifica e il secondo prestito sociale più grande al mondo, secondo quanto dichiarato da SBI stessa in una nota stampa.
Un nuovo passo verso la sostenibilità: la State Bank of India raccoglie fondi per prestiti sociali e microfinanza
L’obiettivo di SBI sembrerebbe quello di destinare questi fondi, comprensivi di una opzione di sovrapprezzo di 500 milioni di dollari, a istituzioni di microfinanza e gruppi di auto-aiuto per aiutare il finanziamento del settore sociale. La notizia è stata riferita da un funzionario di SBI che ha preferito mantenere l’anonimato.
Il prestito è stato organizzato da MUFG Bank con sede in Giappone e Taipei Fubon Commercial Bank Co. Ltd. con sede a Taiwan. Mentre MUFG e Taipei Fubon Commercial Bank sono coordinatori congiunti per il prestito sociale, MUFG è il coordinatore principale del prestito sociale. La transazione ha visto la partecipazione di banche di Taiwan, Giappone, Cina e Medio Oriente, garantendo una sottoscrizione completa.
Sembrerebbe che le banche indiane non siano ancora preparate ad adottare le norme ambientali, sociali e di governance (ESG) come parte dei loro modelli di prestito. Al contrario, SBI sembra in prima linea per quanto riguarda la responsabilità sociale e l’adozione di pratiche sostenibili.
Il presidente della State Bank of India, Dinesh Khara, ha definito l’emissione di questo primo prestito sociale una manifestazione dell’impegno del Paese per le norme ESG, augurandosi che questo possa avere un impatto positivo non solo sull’ambiente e sulla società ma anche sugli azionisti.
Questa operazione potrebbe rappresentare un’accelerazione degli sforzi della banca verso l’adozione di pratiche sostenibili. In questo periodo, infatti, il governo federale e la Reserve Bank of India stanno delineando delle linee guida per il finanziamento verde del Paese.
Le nuove misure della Reserve Bank of India per il finanziamento sostenibile in India
All’inizio di questo mese, infatti, la Banca Centrale dell’India (Reserve Bank of India, RBI) ha dichiarato di stare lavorando alle nuove norme per le entità regolate al fine di incoraggiare il finanziamento sostenibile e mitigare i rischi finanziari legati al clima. Il governatore della banca centrale, Shaktikanta Das, ha affermato che le misure prese garantiranno che il sistema finanziario indiano inizi a costruire una resilienza per resistere a eventuali vulnerabilità al cambiamento climatico.
A luglio scorso, la Reserve Bank of India aveva pubblicato un documento di discussione per esplorare le strategie per affrontare i rischi finanziari legati al cambiamento climatico. Il documento suggeriva alle entità regolate di utilizzare i test di stress e l’analisi degli scenari climatici per identificare e valutare le vulnerabilità delle loro attività.
Le dichiarazioni della Banca Centrale, dunque, si inseriscono in un più ampio sforzo per rafforzare il finanziamento sostenibile al fine di finanziare i progetti di infrastrutture verdi in India.