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Stellantis cambia strategia sulla Cina: produrrà EVs in loco ed esporterà verso Europa e mercati emergenti
Stellantis e Leapmotor hanno rilasciato una comunicazione congiunta, dicendo che le due società puntano a iniziare una produzione massiccia di veicoli elettrici nel 2024 per poi esportarli verso il mercato europeo e diversi mercati emergenti. Ormai Stellantis sembra essersi arresa all’idea che sia semplicemente impossibile competere con i prezzi dell’industria cinese, soprattutto quando si parla di veicoli elettrici. Non soltanto in Cina si riesce a produrre a costi molto più bassi, ma il livello tecnologico di società come BYD e CATL sul fronte delle batterie è più alto di quello che in questo momento si può trovare in Europa. Piuttosto che aspettare e vedere se l’UE introdurrà dei dazi, mentre i produttori cinesi continuano a guadagnare quote di mercato in Europa, Stellantis ha deciso di sedersi sul sedile del conducente e prendere le redini della situazione in mano.
Storicamente le case automobilistiche europee hanno approfittato del boom dell’economia cinese per esportare le auto prodotte in Europa verso la Cina, in un’epoca in cui l’industria cinese semplicemente non era in grado di produrre automobili. Ora la situazione si è invertita, dopo che la Cina ha iniziato a investire sulle tecnologia per i veicoli elettrici molto prima che si iniziasse a fare questa cosa in Occidente. Secondo un recente studio, per poter competere sul mercato europeo sarebbe necessario imporre un dazio del 55% sulle importazioni di EVs dalla Cina. Anche se questo fosse effettivamente fatto, sarebbe comunque la fine dell’export europeo verso il mercato cinese.
Importante la partnership con Leapmotor
Leapmotor è un produttore di EVs cinese relativamente piccolo, ma in forte crescita. La società produce già diversi modelli di auto elettriche: piccole city car, berline, SUV di media gamma e di alta gamma. Fino a questo momento è rimasto un marchio soprattutto presente in Cina, ma ora la partnership con Stellantis permetterà all’azienda di arrivare rapidamente in tutto il mondo. A partire da questo settembre, a Leapmotor verrà messa a disposizione la rete di distribuzione e di punti vendita di Stellantis. Questo permetterà all’azienda di vendere in Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Spagna, Portogallo e altri paesi europei fin dal quarto trimestre di quest’anno; subito dopo si allargherà l’accordo anche all’America Latina, al Medio Oriente, all’India e all’Africa.
Rimane fuori dall’accordo la rete di distribuzione negli Stati Uniti, a causa dei dazi che l’amministrazione Biden ha introdotto sull’importazione di veicoli elettrici cinesi. Carlos Tavarez, il CEO di Stellantis, è andato personalmente a siglare questo accordo a Hangzhou dove Leapmotor ha la sua sede centrale. La speranza è che l’azienda possa seguire il classico detto “se non puoi batterli, unisciti a loro” in modo da poter sfruttare il boom dei produttori di EVs in Cina a suo favore. A lungo termine, però, niente impedisce a Leapmotor di sviluppare parallelamente la sua propria rete di distribuzione.
Piano di sviluppo congiunto
Inizialmente Stellantis si limiterà a mettere a disposizione la sua rete di vendita per i veicoli che fanno già parte dell’offerta di Leapmotor. A lungo termine, però, il piano è decisamente più ambizioso: entro il 2027, la partnership porterà al lancio di sei nuovi modelli pensati per integrare l’offerta di Stellantis con quelli di Leapmotor. Le due aziende cercheranno dunque di non pestarsi i piedi tra loro, andando a occupare spazi differenti del mercato. Accordi come questo potrebbero diventare comuni nel corso dei prossimi mesi anche per altri grandi produttori europei, dal momento che tutte le case automobilistiche dell’Eurozona soffrono crescentemente il problema della concorrenza cinese.