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Sterlina, si stabilizza dopo il calo causato dalla BoE

La sterlina si stabilizza dopo il tracollo determinato dalla Bank of England. Adesso si guarda al futuro e a come si muove l’inflazione.

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Dopo le perdite subite nel corso della giornata di ieri, la sterlina si è stabilizzata. La valuta ha beneficiato della decisione della Bank of England di tagliare i tassi d’interesse per la prima volta nell’arco di quattro anni.

Rimasta pressoché invariata a 1,2739 dollari, la sterlina ha sfiorato il nuovo minimo mensile a 1.2708 dollari all’inizio della sessione. Era, ad ogni modo, sulla buona strada per riuscire a sfiorare il più grande calo degli ultimi quattro mesi: l’1%.

Ricordiamo che nel corso della giornata di giovedì la Bank of England ha provveduto a tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli al 5%. Una decisione presa a seguito di una serrata discussione, nella quale sono stati sottolineati i rischi dell’inflazione, che, ancora oggi, incombe sull’economia.

Andrew Bailey, governatore della BoE, ha spiegato che la banca centrale britannica non ha intenzione di tagliare ulteriormente i tassi in tempi rapidi. Sarà, invece, necessario continuare a tenere sotto controllo la performance dell’economia nel corso dei prossimi mesi e verificare come si comporterà l’inflazione.

Ad ogni modo la sterlina ha continuato ad indebolirsi nei confronti dell’euro, arrivando a toccare il minimo ad otto settimane: 84,995 penny. Il cambio euro sterlina è salito dello 0,27% a 84,915 penny.

Il futuro della sterlina

A fare il punto sul futuro della sterlina ci hanno pensato gli analisti di Ing, che vedono dei margini minimi di riduzione del tasso di riferimento nel Regno Unito, che risulta essere più alto rispetto a quello della zona euro. Gli analisti, a questo punto, si aspettano che il cambio euro sterlina torni a salire in maniera molto lenta.

Anche il dollaro, nel frattempo, si è indebolito rispetto alle altre valute. Ricordiamo che negli Stati Uniti si è in attesa dei dati sulle buste paghe, che dovrebbero mostrare un lento aumento dell’occupazione negli Usa a luglio.

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