Lo spauracchio Ishiba sembrerebbe essere stato ormai superato dai mercati. E sembrerebbe essere ormai una storia del passato anche per PIF, il fondo pubblico di investimento dell’Arabia Saudita. Secondo quanto è stato infatti riportato da Reuters, il fondo starebbe valutando un aumento dell’esposizione all’interno di aziende storiche e non legate al gaming, a partire da Nintendo. Il fondo è in realtà dotato di un comparto gaming da tempo e secondo quanto raccontato dal prinipe Faisal bin Bandar bin Sultan Al Saud sarebbe pronto ad incrementare le proprie posizioni.
Non ci sarebbe però alcuna fretta nell’aumentare detenzioni che, in alcuni casi, sono certamente importanti. E non sembra ci sia all’orizzonte alcun tentativo di scalata ostile di gruppi che sono tra i più importanti al mondo. Il fondo – ricorda Reuters – detiene oltre l’8,5% di Nintendo e ha partecipazioni importanti anche in Capcom, Koei Tecmo e Nexon.
Approfittare delle difficoltà previste per la borsa giapponese?
Non è chiaro quale sia stato l’input per il fondo saudita a valutare l’aumento di esposizioni verso questo comparto e in particolare verso azioni quotate a Tokyo. Il nuovo primo ministro Shigeru Ishiba aveva annunciato prima della sua elezione un piano lacrime e sangue che avrebbe rafforzato il valore dello yen sulle piazze internazionali e che avrebbe inevitabilmente presentato un conto da pagare al comparto azionario giapponese, che arriva complessivamente da un buon periodo, con un +15% da inizio anno per Nikkei 225, in parte vanificato dai rialzi a sorpresa ai tassi in luglio che poi hanno innescato almeno in parte il crollo del lunedì nero del 5 agosto.
Non è chiaro neanche perché il principe abbia tenuto a specificare l’assenza di intenzioni ostili e di piano di acquisto sul medio e lungo periodo. Si attende ora la reazione dei titoli all’apertura delle borse di Tokyo.
