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Amazon, Walmart e Target pronti per il back-to-school

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La stagione del back-to-school è alle porte, e si prevede che sarà una delle più redditizie di sempre. Secondo la National Retail Federation, l’associazione dei rivenditori al dettaglio americani, le spese per il back-to-school raggiungeranno i 135 miliardi di dollari nel 2023, in aumento del 24% rispetto all’anno precedente. Il settore del back-to-school è in forte crescita da diversi anni. Nel 2022, le spese per il back-to-school hanno raggiunto i 110 miliardi di dollari, in aumento del 12% rispetto all’anno precedente. Questo trend di crescita è destinato a continuare secondo gli analisti, sospinto essenzialmente da un miglioramento dei fondamentali che spazia dalla crescita demografica al tasso di inflazione sopra la media storica.

La ripresa economica sta favorendo la spesa dei consumatori, fomentata dal fatto che i tassi di interesse elevati non sono coincisi con un calo dell’attività dei consumatori. Sembra che gli Stati Uniti non abbiano mai realmente perso lo slancio creato dal periodo post-pandemia, anche a discapito della politica monetaria. Inoltre i redditi delle famiglie stanno crescendo, e i consumatori sono più disposti a spendere per beni e servizi non essenziali, come l’abbigliamento e il materiale scolastico. Non si parla soltanto di redditi nominali, ma anche di redditi reali: per quanto il tasso di inflazione sia stato molto alto negli ultimi due anni, la crescita dei salari è stata più veloce di quella dei prezzi -per lo meno nella maggior parte delle categorie che formano il paniere dell’inflazione-. Lo dimostrano anche gli ultimi dati riportati da Visa, che mostrano come durante l’estate sia rimasta molto forte l’attività dei consumatori.

Si stima che in media le famiglie americane spenderanno oltre 600$ per il back-to-school tra libri, materiale scolastico e tecnologia

Opportunità importanti per il mercato del retail

La popolazione scolastica americana è in aumento. Nel post-pandemia il numero di studenti nelle scuole americane è cresciuto del 3%, raggiungendo i 56 milioni di studenti. Questo aumento della popolazione scolastica crea una base più ampia di consumatori per il settore del back-to-school, rendendo il mercato più grande già in partenza.

Bisogna anche considerare l’inflazione sta spingendo i consumatori a spendere di più per articoli essenziali come libri, abbigliamento e materiale scolastico. L’inflazione attualmente si colloca nominalmente intorno al 3%, ma sui beni come libri e materiale scolastico rimane nettamente più alta. Normalmente l’effetto dell’inflazione è quello di tagliare le spese non essenziali, ma ci sono anche delle spese essenziali che non possono essere facilmente tagliate. Per questo motivo ci sono azioni come quelle dei supermercati, delle società farmaceutiche e del settore scolastico che difficilmente risentono dell’aumento del tasso di inflazione. In molti casi in questi settori si riesce addirittura a beneficiarne, passando sui consumatori degli aumenti di prezzo più alti rispetto agli aumenti dei costi di produzione.

I retailer sono ben posizionati per beneficiare della crescita del settore del back-to-school. I grandi rivenditori come Amazon, Walmart e Target offrono già una serie di iniziative volte ad attirare i clienti nei loro store, e fino a questo momento l’affluenza nei negozi è stata molto buona. Sembra che per le società connesse al back-to-school, la stagione 2023 sia iniziata nel migliore dei modi.

Per i retailer americani, il back-to-school è uno dei momenti dell’anno che genera più vendite

Si scalda la concorrenza tra i retailer

La forte concorrenza tra i retailer è un elemento assolutamente caratteristico di ogni stagione di ritorno a scuola. Amazon ha aperto le danze praticando sconti fino al 60% su prodotti come diari, quaderni e altro materiale scolastico molto comune. In questo caso la strategia sembra quella di vendere i prodotti più richiesti del momento a margini relativamente bassi, ma puntando a portare più traffico verso l’e-commerce e dunque a favorire anche acquisti in altre categorie. Una delle grandi abilità di Amazon è proprio quella di vendere agli utenti più prodotti di quelli che inizialmente vogliono quando iniziano la loro sessione all’interno dello store virtuale. Ma ovviamente i retailer fisici non sono stati a guardare, e hanno subito risposto lavorando sulla propria offerta.

Jill Sando, vice-presidente di Target, ha annunciato il mese scorso una politica di sconti che vedrà, per gli insegnanti, sconti del 20% su tutti i prodotti disponibili negli store fisici e sull’e-commerce dell’azienda. Inoltre sono state presentate nuove collezioni nel mondo dell’abbigliamento per teens e tweens, puntando soprattutto su quelli che sono stati i grandi trend di questa estate. E non potrebbe poi mancare l’intervento di Walmart, che rimane la società di supermercati più grande degli Stati Uniti. Il marchio ha puntato anche in questo caso su offerte ed espansione del catalogo, ma la sua iniziativa più originale è stata quella di lanciare un gioco su Roblox dedicato proprio al back-to-school. È indicato per tutti i giocatori al di sopra dei 13 anni, e si basa proprio sul fatto di operare con oggetti come penne BIC e matite Crayola. Gli stessi prodotti possono poi essere incontrati negli store di Walmart, realizzando una campagna di marketing unica nel suo genere.

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