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Londra pronta al sorpasso. Tornerà prima borsa europea

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Londra è pronta a riconquistare il titolo di borsa più capitalizzata d’Europa.. Se questo fosse il caso, si tornerebbe alla situazione pre-Brexit, che aveva portato Londra a cedere lo scettro di borsa più capitalizzata d’Europa poco più di un anno fa. Le cose stanno cambiando, complice una situazione difficile per il comparto lusso, il più importante per cap a Parigi, e una buona performance, principalmente, dei titoli petroliferi e energetici quotati a Londra.

La distanza è ormai minima e se i prezzi del greggio dovessero rimanere su livelli elevati, potrebbe esserci il sorpasso già a partire dalla prossima settimana di contrattazioni. Il tutto mentre l’outlook sulla piazza di Londra è positivo e rialzista per tutte le grandi banche d’affari, che vedono ancora spazio per i principali titoli di questo scambio di recuperare il terreno perso successivamente alla Brexit. Oltre all’aspetto economico, c’è anche un importante valore politico in gioco – con molta della narrativa che profetizzava sventure per il Regno Unito che finirebbe, senza appello, in cantina.

Londra pronta al sorpasso

Londra si prepara al sorpasso: Parigi è vicina

Ormai la differenza di cap tra le due borse più importanti d’Europa, Londra e Parigi, si è assottigliata al punto da rendere possibile un sorpasso già nel corso della prossima settimana. Da un lato Londra, che sta recuperando terreno grazie alle buone performance del settore petrolifero, dall’altro Parigi, che paga invece le difficoltà del gruppo più importante quotato presso il suo scambio.

LVMH sta infatti attraversando un periodo certamente non brillante, complice un calo della domanda a livello globale e difficoltà importanti per i marchi del lusso in Cina, mercato sempre più rilevante per il comparto. È questo il trend che sta contribuendo a un recupero importante da parte del Regno Unito, che presto potrebbe tornare a essere la più importante per capitalizzazione di mercato delle borse europee.

Questo a distanza di un anno dalla perdita del primato, conseguenza di un periodo poco brillante per la borsa di Londra, coinciso in larga parte con le difficoltà successive alla Brexit. Difficoltà che però ora sembrerebbero essere state assorbite sia dalla buona performance degli energetici, sia invece da un ritrovato ottimismo verso molti dei titoli che sono quotati a Londra.

Brexit ormai alle spalle?

Per le principali banche d’affari c’è ancora spazio per la crescita

Rispetto alle principali borse del mondo – FTSE 100 ha perso circa il 35% di strada dal referendum sulla Brexit in avanti, segno per le principali banche d’affari e i più importanti analisti che in realtà è presente ancora spazio di crescita per i principali titoli.

Sono d’accordo su questo gli analisti di Morningstar, di Bank of America e anche di HSBC, che si sono tutti espressi recentemente sul buono stato di salute di Londra e delle società che ivi sono quotate.

Permangono comunque problematiche che sono efficacemente riassunte dal trend di società che preferiscono quotarsi a New York e da una situazione certamente non brillante per quanto riguarda la Sterlina. Prima dunque di cantare vittoria, ci sarà da attendere qualche segnale più importante.

Un pound debole può dare una mano

Una sterlina debole potrà certamente dare una mano alle esportazioni di beni e servizi del Regno Unito. Questa è un’altra parte di analisi che contribuirebbe a una lettura rialzista dell’azionario sia nella forma del suo indice più rappresentativo, il FTSE 100, sia per le mid e small cap.

Rimarrà da valutare, in conclusione del ciclo di politiche monetarie restrittive tanto a Londra quanto a Francoforte e Washington, come andranno a ridisegnarsi i mercati e se in presenza di questo nuovo assetto Londra potrà confermare il suo straordinario stato di forma e un recupero nei confronti delle principali borse mondiali.

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