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Occupazione, numeri da record a luglio. Disoccupazione al 6,5%
Numeri record per l’occupazione nel corso del mese di luglio. A certificarlo è l’Istat, che scatta una fotografia del mondo del lavoro.
Secondo i dati diffusi quest’oggi dall’Istat, nel corso del mese di luglio sono aumentati sia gli occupati che gli inattivi. Diminuiscono, invece, i disoccupati.
Entrando un po’ più nel dettaglio, nel corso del mese di luglio è aumentata l’occupazione, che è cresciuta di un +0,2%, pari a 56 mila unità per gli autonomi, le donne e trasversalmente in tutte le fasce d’età. L’unica eccezione è costituita dai 25-34enni, che hanno registrato un calo. Tra i dipendenti diminuisce il numero degli occupati. Il tasso di occupazione sale al 62,3%, aumentando di 0,1 punti.
Si riduce il numero delle persone in cerca di lavoro: -6,1% pari a -107mila unità. Il trend coinvolge trasversalmente entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età. Per quanto riguarda il tasso di disoccupazione, si registra un calo al 6,5% (corrispondente a -0,4 punti). Quello giovanile passa al 20,8% (-0,6 punti).
Occupazione, le altre componenti
Aumenta il numero degli attivi dello 0,6%, corrispondenti a 73mila unità in più tra gli uomini, le donne e quanti hanno un’età compresa tra i 25 ed i 49 anni. In calo, invece, tra quanti hanno un’età compresa tra i 15 ed i 24 anni e gli ultracinquantenni. Il tasso di inattività sale al 33,3%, ossia a 0,2 punti in più.
Analizzando il trimestre maggio-luglio 2024 e confrontando con quanto visto precedentemente (ossia il periodo compreso tra febbraio-aprile 2024) si osserva un incremento del numero degli occupati, che è pari a un +0,3%, pari a 83 mila unità in più.
La crescita dell’occupazione osservata nel confronto trimestrale si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-4,5%, pari a -82mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,5%, pari a +64mila unità).
Nel corso del mese di luglio 2024 il numero degli occupati supera quello del mese di luglio 2023 del 2,1%, corrispondenti a 490 mila unità in più.