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Palantir: nuovo record in borsa grazie ad inclusione in S&P 500
È Palantir $PLTR la regina di questa sessione di scambi sulle piazze USA. Il titolo dell’azienda che si occupa di analisi di big data cresce infatti in una sola seduta del 13%, grazie alla notizia dell’inclusione del titolo nell’indice S&P 500 a partire dal 23 settembre. La prossima rotazione di titoli di uno degli indici più prestigiosi – e che sono maggiormente replicati da fondi ETF – spinge il titolo a crescere in doppia cifra, dopo un momento no dell’intero comparto legato direttamente e indirettamente al tech e al mondo dell’intelligenza artificiale.
Palantir sfrutta in modo più ampio comunque una sessione positiva per tutti gli altri principali titoli tech. NVIDIA guadagna quasi il +2% e tutti gli altri sono sulla stessa scia, fatta eccezione eper $AAPL di Apple, che *scambia** a -1,30% in attesa della presentazione del nuovo iPhone che avverrà nella serata – ora italiana – di lunedì 9 settembre. C’è comunque aria di rimbalzo in generale sui mercati, in attesa di quelli che saranno i dati sull’inflazione di mercoledì, che aiuteranno a indirizzare Federal Reserve verso tagli ai tassi più o meno consistenti.
Palantir nell’indice più importante del mondo
O comunque in uno dei più importanti, ovvero quello S&P 500 che include le principali 500 azioni quotate sulle piazze degli Stati Uniti. L’inserimento nell’indice sarà operativo già a partire dal prossimo 23 settembre e comporterà acquisti da parte di quei prodotti finanziari che devono replicare l’andamento dell’indice. Fondi che sono numerosi e che possono vantare capitalizzazioni importanti.
La cura dell’inserimento nei principali indici funziona per tutte le azioni dunque, comprese quelle di Palantir, che da inizio anno hanno guadagnato il 100% e che segnalano il buono stato di salute di quei comparti che serve con la propria attività, compreso quello dell’intelligenza artificiale.
Una buona, anzi ottima notizia per chi ha continuato comunque a essere long nonostante il titolo abbia già regalato delle soddisfazioni importanti nel corso degli ultimi mesi e nonostante le nubi che avevano iniziato ad addensarsi intorno al mondo tech degli Stati Uniti, che esce da una settimana da incubo dovuta ai timori dell’arrivo di una recessione.
Il vero nodo sarà sciolto mercoledì 11
A prescindere dagli eventi che possono modificare l’andamento di un singolo titolo, a muovere i mercati con decisione verso l’alto o verso il basso saranno i dati sull’inflazione USA, dati che dovrebbero offrire delle indicazioni relativamente chiare sulla decisione del 18 settembre di FOMC, il consesso interno a Federal Reserve che decide appunto le politiche monetarie degli Stati Uniti d’America.
Le preoccupazioni della scorsa settimana, che riguardano la possibilità dell’arrivo di una recessione, potrebbero e dovrebbero ridimensionarsi, con il dato che si aspetta su livelli decisamente inferiori rispetto alla lettura precedente.
Il consenso gravita intorno a quota +2,6%, e un dato più basso potrebbe spingere anche Palantir a raggiungere dei nuovi record, più elevati di quelli toccati oggi.
Le azioni di Palantir non avevano mai scambiato infatti sui prezzi che sono stati raggiunti nella giornata di oggi: un successo per gli investitori e anche per un’azienda che in realtà scambia in borsa da un periodo relativamente breve rispetto ai giganti che la accompagneranno all’interno di S&P 500. E dal 23 chi acquisterà fondi che replicheranno l’indice, avrà in cassa, indirettamente, anche un pezzetto di Plantir.