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TIM chiude a +4% dopo accordo con Nokia per 5G
Chiusura positiva a Milano per Tim, con il titolo che guadagna quasi il 4% dopo la notizia dell’accordo, per la copertura 5G in Brasile, con Nokia. La notizia è stata accolta dai mercati con un certo entusiasmo, che ha spinto il titolo di TIM ad essere scambiato in quota vicina agli 0,24€ per azione per quasi tutta la durata della seduta.
Il titolo Tim rimane uno dei peggiori di Piazza Affari da inizio 2024, complice anche vicissitudini societarie che hanno visto il passaggio della rete all’americana KKR. I buoni risultati della sessione odierna a Piazza Affari sono comunque ancora lontani da riportare il titolo su livelli di prezzo più interessanti per chi detiene il titolo da tempo.
Accordo con Nokia
L’accordo con Nokia è stato stretto da Tim Brasil e riguarda lo sviluppo di infrastrutture 5G in almeno 15 degli stati che compongono la Repubblica Federale del Brasile. L’annuncio dell’accordo è stato dato proprio dalla finlandese Nokia tramite un comunicato stampa che definisce la partnership come strategica e di immediata operatività.
I primi sviluppi dovuti alla partnership avranno il loro inizio a gennaio 2025 con un’opera che riguarderà almeno 15 degli Stati e un importante numero di comuni che potranno così avere accesso, tramite TIM, alle più recenti tecnologie di connettività mobile.
Nell’accordo c’è anche spazio per l’intelligenza artificiale, dato che team, sempre secondo il comunicato diffuso dalla finlandese, utilizzerà i sistemi di intelligenza artificiale MantaRay, che verranno sfruttati per garantire un utilizzo delle risorse più intelligente e in linea con le necessità del territorio.
Borse in visibilio
La voce d’accordo è arrivata in mattinata permesso a TIM di vivere una giornata di scambi a Piazza Affari molto interessante, con gain che hanno superato in alcuni momenti della sessione anche il 4,5%. Il titolo ha chiuso le negoziazioni a poco meno del +4,0% in quota 0,2361€ per singolo titolo.
Una buona performance mentre le borse europee attendono novità da Jerome Powell, che parlerà venerdì a Jackson Hole, offrendo ai mercati anticipazioni sui prossimi tagli ai tassi che dovrebbero arrivare il 18 settembre. Nervi tesi perché di spazio per tornare sui passi attesi dalle borse ce n’è in realtà molto.