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Pechino scuote gli speculatori, l’annuncio fa volare lo Yuan
Basta un annuncio di Pechino per far guadagnare allo Yuan, nei confronti del Dollaro USA, quasi l’1%. La Repubblica Popolare ha diffuso un avviso – senza mezzi termini a carico di supposti speculatori – che indica la volontà di tutelare, costi quel che costi, la valuta nazionale contro mosse speculative.
Un impegno che – continua la comunicazione – vedrà la Banca Centrale e gli altri organi collegati intervenire ogniqualvolta dovesse essercene il bisogno, con l’obiettivo di mantenere stabile sulle piazze internazionali il valore di CNY. Per ora l’avviso sembrerebbe aver sortito gli effetti sperati e CNY guadagna quasi l’1% nei confronti del dollaro USA, benchmark che in questa fase è il più importante per l’economia di Pechino.
La forza dell’annuncio
Chi frequenta i mercati sa bene che gli annunci, se credibili, possono avere un impatto importante sull’andamento degli stessi. È lo stesso che devono aver pensato a Pechino, dove poche ore fa è stato deciso per la diffusione di un comunicato che delinea le prossime mosse della Banca Centrale della Repubblica Popolare a tutela del valore della valuta nazionale.
L’annuncio attacca supposti speculatori, ritenuti già da qualche tempo responsabili della situazione dello yuan, che naviga sui minimi da 16 anni nei confronti delle più pregiate valute internazionali. E l’annuncio è quello dei preparativi di guerra. Pechino ha infatti – o almeno dice di avere – gli strumenti per tutelare sulle piazze internazionali il valore dello Yuan, ed è così che procederà se dovesse essercene il bisogno. Il famoso bazooka che in molti chiedevano a gran voce.
La situazione in Cina è meno compromessa di quanto si è scritto?
Nel corso delle ultime settimane ha iniziato a montare – in particolare tra le colonne dei principali giornali – l’onda della preoccupazione per lo stato dell’economia cinese, con la debolezza relativa dello Yuan che era stata ritenuta uno dei segnali a conferma di questa lettura.
L’effetto a valanga tipico della stampa deve però aver ingigantito la situazione, almeno secondo Jenny Johnson di Franklin Templeton, la quale riconosce la presenza di un pessimismo che è stato già scontato dai mercati. E che potrebbe anche creare – aggiungiamo noi – delle buone occasioni sulla piazza di Pechino.
Sarà il tempo – probabilmente già sul breve – a aiutare nella valutazione dell’effettivo stato dell’economia cinese, sulla quale forse qualcuno è pronto a tornare a scommettere.