Adani Group, il colosso industriale indiano guidato dal magnate Gautam Adani, è sotto il fuoco incrociato. Dopo il report pubblicato da Hindenburg Research, società specializzata nelle operazioni attiviste di vendita allo scoperto, le obbligazioni sono crollate in Borsa. Malgrado tutto, però, per S&P Global non c’è più motivo di tenere “sotto osservazione” i green bonds emessi da Adani Renewable Energy.
S&P Global ha anche reiterato il suo rating BB+ per la società del gruppo Adani focalizzata sull’energia rinnovabile, ma non tutti la pensano nello stesso modo. L’agenzia di credit rating è stata giudicata da molti utenti sui social media per essere co-garanti e co-emittenti di oltre $360 milioni di bond del conglomerato industriale indiano.
Le motivazioni di S&P Global
Stando all’analisi svolta dall’agenzia di rating americana, i bond emessi da Adani Renewable sono sufficientemente sicuri in quanto garantiti da una sufficiente quantità di asset e di flussi di cassa. Inoltre, la struttura di questi prodotti finanziari sarebbe tale da mettere al riparo gli investitori americani. Per lo meno, queste motivazioni sono sufficienti per rimuoverli dall’elenco di bond “sotto osservazione” secondo la definizione ufficiale di S&P Global.
I bond in questione hanno una scadenza a vent’anni e sono parte di una strategia più ampia con cui il gruppo Adani ha cercato di attingere al ricco mercato dei capitali negli Stati Uniti. La notizia arriva proprio in seguito a un taglio al rating di Adani Transmissions da parte di Fitch, che nella giornata di giovedì scorso ha abbassato a BBB- l’affidabilità creditizia di questa unità di business.
Vale la pena notare che il gruppo Adani è molto diversificato al suo interno, con una struttura pensata proprio per poter lasciare in gran parte indipendente ogni azienda. Questo significa che Adani Renewables e Adani Transmissions possono facilmente avere due rating diversi, basati sulle specifiche condizioni finanziarie e patrimoniali di ciascun’azienda.
L’attacco di Hindenburg Research
Il gruppo Adani è da tempo oggetto di forti critiche e forti perplessità per via di un short seller report pubblicato da Hindenburg Research. Quest’ultima è un’azienda che si concentra proprio sul trovare aziende su cui investire in modo ribassista, portando alla luce scandali e elementi in precedenza sconosciuti dagli investitori.
Fu Hindenburg Research, ad esempio, a smascherare molte delle menzogne proposte da Nikola -società dedicata ai camion elettrici che conquistò per un momento l’attenzione del mondo- facendo crollare il valore del titolo. A fine gennaio gli analisti di Hindenburg hanno attaccato l’Adani Group con un report che, come affermato su Twitter dalla medesima Hindenburg, potrebbe portare alla rivelazione del più grande scandalo finanziario nella storia delle grandi aziende.
Da questo report è nata una reazione a catena che ha visto il titolo cedere oltre 100 miliardi in capitalizzazione nei primi 10 giorni successivi alla pubblicazione; nel frattempo le autorità competenti hanno iniziato a investigare il gruppo, anche se probabilmente ci vorranno anni prima che si veda il risultato. Hindeburg ha specificato che, per gestire la sua posizione, ha venduto allo scoperto proprio obbligazioni del gruppo Adani quotate negli Stati Uniti.