News, Obbligazioni

AIIB emette il primo bond sostenibile in franchi svizzeri

Avatar di Chiara Ricciato
Written by Chiara Ricciato
Animata da un vivo interesse per l'analisi fondamentale delle aziende e le dinamiche interne, questo individuo si distingue per la sua curiosità e versatilità. È costantemente alla ricerca di nuove informazioni per arricchire il proprio sapere, dedicandosi alla lettura di report finanziari trimestrali per mantenere un'aggiornata comprensione del mercato.
Scopri i nostri principi editoriali

La Banca Asiatica per gli Investimenti nelle Infrastrutture (Asian Infrastructure Investment Bank, AIIB), una banca multilaterale di sviluppo con sede in Cina che mira a migliorare i risultati economici e sociali in Asia, nonché la seconda più grande istituzione di sviluppo multilaterale al mondo, ha emesso nei giorni scorsi la sua prima obbligazione sostenibile denominata in franchi svizzeri.

Si tratta di un’offerta da 200 milioni di franchi svizzeri (pari circa 221,35 milioni di dollari) con una scadenza di sette anni, che ha suscitato un forte interesse da parte degli investitori svizzeri al momento del debutto sul mercato martedì 6 giugno. L’emissione ha registrato ordini per più di 200 milioni di franchi svizzeri e le proposte di negoziazione si sono chiuse dopo soli 20 minuti. I gestori congiunti dell’operazione sono stati la banca universale multinazionale francese BNP Paribas e la nota banca di investimenti globale con sede in Svizzera Credit Suisse. Il bond sarà quotato alla borsa valori della Svizzera con sede a Zurigo, SIX Swiss Exchange.

immagine di presentazione della notizia sull'emissione del primo bond sostenibile in franchi svizzeri da parte della AIIB
L’Asian Infrastructure Investment Bank ha ampliato la sua base di investitori grazie all’emissione della sua prima obbligazione sostenibile denominata in franchi svizzeri

I dettagli dell’offerta

Questa transazione rappresenta la seconda emissione inaugurale di riferimento per l’AIIB quest’anno e la scadenza più lunga mai emessa pubblicamente dall’istituto finanziario fino a questo momento. Inoltre, l’emissione ha ulteriormente diversificato la base di investitori di AIIB e ha registrato una forte domanda da parte di tesorerie bancarie, compagnie assicurative, fondi pensione e gestori di attività.

La quota maggiore è rappresentata da investimenti bancari e di tesoreria, che rappresentano il 32,7% dell’investimento totale. Seguono a ruota le assicurazioni e i fondi pensione, con una quota del 28,0%. Anche i gestori patrimoniali hanno mostrato un interesse significativo, contribuendo al 31,1% dell’investimento. Infine, le banche private e le istituzioni ufficiali detengono una quota minore ma comunque significativa, pari all’8,2% dell’investimento complessivo.

Finora, la banca asiatica ha emesso 33,77 miliardi di dollari equivalenti di obbligazioni per lo sviluppo sostenibile in 17 valute diverse dal momento della sua prima emissione obbligazionaria nel 2019. I proventi delle obbligazioni dell’AIIB saranno utilizzati per sostenere la sua missione di finanziare future infrastrutture in conformità con le sue politiche operative e finanziarie. Tutti i progetti finanziati dall’istituto finanziario con sede in Cina, sia in Asia che in tutto il resto del mondo, vengono valutati per i loro benefici e impatti ambientali e sociali.

Il responsabile dei finanziamenti della Asian Infrastructure Investment Bank, Darren Stipe, ha affermato che aggiungere il mercato dei franchi svizzeri al programma di finanziamento della banca è un passo importante mentre l’istituto finanziario espande il suo impatto a livello globale.

Domenico Nardelli, tesoriere di AIIB, ha aggiunto che con questa emissione la banca asiatica ha ampliato la sua base di investitori, incrementato la sua presenza nei mercati finanziari globali e ha ora un buon inizio nell’emissione di scadenze più lunghe.

L’obbligazione sostenibile ha ricevuto il massimo rating di tripla “A” dalle tre maggiori agenzie di rating al mondo Moody’s Investors Service (Moody’s), Standard and Poor’s Corporation (S&P) e Fitch Ratings, Inc. (Fitch).

Su Asian Infrastructure Investment Bank

La Banca Asiatica per gli Investimenti nelle Infrastrutture conta attualmente 106 membri, di cui 42 in Asia, 26 in Europa, 21 in Africa, 8 in Oceania, 8 in Sud America e 1 in Nord America. La banca ha iniziato le operazioni in seguito all’entrata in vigore dell’accordo il 25 dicembre 2015, dopo aver ricevuto ratifiche da 10 Stati membri che detenevano complessivamente il 50% delle sottoscrizioni iniziali del capitale autorizzato.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha considerato il lancio dell’AIIB come un’opportunità per aumentare il finanziamento allo sviluppo sostenibile e migliorare la governance economica globale. Il capitale iniziale della banca ammontava a 100 miliardi di dollari, pari a 2/3 del capitale della Banca Asiatica di Sviluppo (Asian Development Bank, ADB) e circa la metà di quello della Banca Mondiale (World Bank, WB).

immagine di terreno edificabile per progetto di nuova costruzione sul prato verde
Tutti i progetti finanziati dall’AIIB vengono valutati per i loro benefici e impatti ambientali e sociali

La proposta per la creazione della AIIB è stata avanzata dalla Cina nel 2013 e l’iniziativa è stata lanciata in una cerimonia a Pechino nell’ottobre 2014. La banca ha ottenuto i massimi rating di credito dalle tre maggiori agenzie di rating del mondo ed è considerata un potenziale concorrente della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale (International Monetary Fund, IMF).

L’AIIB si basa sull’idea che la crescita economica a lungo termine possa essere raggiunta solo attraverso investimenti sistematici e ampi in infrastrutture, a differenza dei modelli di sviluppo più a breve termine basati sull’esportazione e sul consumo interno preferiti dagli economisti occidentali e seguiti da molti Paesi in via di sviluppo, con risultati generalmente deludenti. Inoltre, l’AIIB è stata concepita come uno strumento di integrazione regionale e di politica estera attraverso l’infrastruttura.

Il leader cinese Xi Jinping ha sottolineato l’importanza della banca nel promuovere la connettività economica e una nuova forma di industrializzazione nell’area dell’Asia Pacifica, favorendo lo sviluppo comune di tutti i Paesi e la condivisione dei frutti dello sviluppo da parte delle popolazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *