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Amber Beverage, in arrivo nuovi bond legati all’automazione

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il gruppo Amber Beverage ha annunciato l’emissione di una nuova serie di obbligazioni, con l’obiettivo di raccogliere 30 milioni di euro. Con i proventi dei nuovi bond verrà finanziato un nuovo magazzino automatizzato, uno dei più tecnologicamente avanzati nell’intera industria del food & beverage. Per garantire il buon esito dell’operazione è già stata trovata una banca commerciale, la Signet Bank della Lettonia, che sottoscriverà le obbligazioni per poi rivenderle sul mercato secondario agli investitori al dettaglio. Si tratta di un progetto ambizioso, con un livello di tecnologia all’avanguardia.

Amber Beverage si conferma come una delle aziende in più rapida espansione a livello europeo, con i suoi brand che continuano a conoscere una forte espansione della domanda in quasi tutti i mercati in cui la società è presente. Tra i marchi distribuiti da Amber Beverage si ricordano la vodka Moskovskaya, la tequila KAH e il gin Cross Keys. L’emissione delle nuove obbligazioni aiuterà a facilitare le operazioni logistiche con cui il gruppo raggiunge i suoi clienti, soprattutto permettendo una gestione migliore delle operazioni di magazzinaggio.

presentazione della notizia sui nuovi bond di Amber Beverage
ABG continua a investire sulla propria crescita

I dettagli dell’emissione

I bond di ABG saranno di tipo senior secured, la forma che offre le maggiori garanzie di rimborso agli investitori. Sia perché si tratta di obbligazioni non subordinate, con la massima precedenza sugli altri creditori dell’azienda, sia perché vengono garantiti direttamente su specifiche immobilizzazioni di proprietà del gruppo. Questo significa che in caso di insolvenza, per quanto improbabile, gli investitori potranno direttamente aggredire i beni posti dal gruppo come garanzia e assicurarsi così che il proprio credito venga onorato. Per quanto riguarda la durata, invece, Amber Beverage ha deciso di dare una scadenza di 4 anni alle sue nuove obbligazioni.

Considerando che il gruppo ha generato un fatturato di €365 milioni nel 2022, con un EBITDA di 42 milioni di euro, non è un’operazione eccessivamente impattante per i dati di bilancio. Inoltre, per quanto non sia ancora stato annunciato il rendimento esatto della nuova emissione, gli investitori hanno già ampiamente dimostrato il proprio interesse: all’azienda interessa raccogliere 30 milioni di euro, ma ha già ricevuto richieste per oltre €45 milioni. Un risultato molto positivo non soltanto per questa società, ma per tutto il comparto finanziario lettone che fino a questo momento non ha visto grandi novità nel corso del 2023.

foto di un muletto automatizzato in un magazzino di smistamento
L’automazione delle operazioni di magazzinaggio consente l’espansione delle operazioni e l’efficientamento dei processi

Su Amber Beverage Group

Amber Beverage Group è una realtà in forte espansione, con sede in Lettonia e operazioni in 13 diversi mercati internazionali. Da una parte, l’azienda distribuisce marchi di terzi nei mercati in cui ha una rete di distribuzione particolarmente forte; dall’altra parte, vende marchi propri che sono distribuiti in autonomia in alcune nazioni e da terzi in alcune altre. In questo modo ABG si assicura un portafoglio diversificato di prodotti propri e di altre marche, con il magazzino centrale che attualmente gestisce una capacità di 25.000 pallet di prodotti finiti.

L’azienda ha deciso di puntare sulla tecnologia del gruppo Jungheinrich per automatizzare le operazioni di magazzino. L’investimento complessivo in questa direzione sarà di 15 milioni di euro, con i quali sarà finanziata l’installazione di droni e altre procedure altamente tecnologiche per gestire il magazzino esclusivamente attraverso macchinari. Quando il tutto sarà completato, l’azienda sia aspetta che la sua capacità di magazzinaggio passi da 25.000 a 35.000 pallet. Un investimento pensato per seguire la crescita dell’azienda, che nel tempo si potrà recuperare anche grazie al risparmio sui salari dei magazzinieri attualmente impiegati.

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