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Avery Dennison, nuove obbligazioni al 5,75% fino al 2023

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Avery Dennison ha annunciato lunedì una nuova offerta di obbligazioni non convertibili da 400 milioni di dollari, con scadenza prevista per il 2023. Ci si aspetta che il collocamento sia terminato entro il 15 marzo, con le banche che hanno già sottoscritto quasi il 100% dell’offerta. La multinazionale dei prodotti adesivi e delle etichette, facente parte del Fortune 500, ha già scelto a cosa verranno destinati i fondi.

In parte la raccolta verrà utilizzata per ripagare le obbligazioni in scadenza ad aprile 2023, che avevano un tasso poco superiore al 3%. Una parte verrà invece utilizzata per finanziare gli obiettivi generali di Avery Denninson, che sembra avere accusato meno di altre società gli effetti del tasso di inflazione elevato e dei tassi di interesse in rialzo. Anche se l’azienda si sta finanziando a un tasso di interesse quasi doppio rispetto al precedente, per gli analisti il suo credit score rimane buono.

presentazione della notizia secondo cui Avery Dennison emetterà nuove obbligazioni per 400 milioni di dollari
L’azienda userà parte della raccolta per pagare i 250 milioni di debito obbligazionario in scadenza ad aprile

I dettagli dell’offerta

Tra le banche che hanno deciso di sottoscrivere l’offerta di Avery Dennison figurano tutti i nomi più importanti delle banche commerciali statunitensi: Bank of America, JP Morgan, Mizuho Securities, Citigroup e HSBC per nominarne alcune. In questo modo la società è già sicura che raccoglierà la quantità di capitale desiderata, mentre le banche procederanno poi a mettere i bond sul mercato secondario.

Il tasso di rendimento è fisso al 5,75%. Considerando che mentre scriviamo il rendimento dei bond americani a 10 anni è di poco superiore al 4%, il titolo paga un premio per il rischio del 1,70% rispetto al risk-free rate. Niente male, considerando che questa offerta è stata valutata Baa2 da Moody’s. Il bond si trova ampiamente nella categoria investment grade e la società mostra dei fondamentali solidi.

Il momento continua a essere favorevole per chi cerca rendimenti nel mondo obbligazionario. Un tasso di interesse del 5,75% sarebbe stato impensabile fino a tre anni fa, ma i rialzi dei tassi da parte delle banche centrali -insieme a un tasso di inflazione mai così alto da più di 15 anni- hanno reso questi rendimenti ormai all’ordine del giorno. L’obbligazione verrà emessa esclusivamente in dollari, per cui gli investitori europei andranno incontro al rischio di cambio.

foto di uno stabilimento di Avery Dennison visto dall'esterno
L’azienda è operativa con centri di produzione, stoccaggio e distribuzione anche in Italia

Su Avery Dennison

Avery Dennison è un’azienda globale specializzata nella produzione di materiali autoadesivi e soluzioni per l’etichettatura, la grafica e la gestione delle informazioni. Fondata nel 1935 a Pasadena, in California, l’azienda ha sviluppato nel corso degli anni una vasta gamma di prodotti tra cui etichette per abbigliamento, film adesivi per la stampa digitale, materiali per l’imballaggio e persino soluzioni per il campo delle apparecchiature mediche.

La società ha una forte presenza globale, con oltre 30.000 dipendenti e operazioni in più di 50 paesi. L’azienda ha una presenza globale solida e diversificata, con una vasta gamma di clienti in diversi settori e in diversi paesi. Ciò significa che Avery Dennison ha la capacità di adattarsi alle esigenze dei clienti e ai cambiamenti del mercato, riducendo il rischio di dipendenza da un singolo cliente o mercato.

La capitalizzazione di mercato da 15 miliardi di dollari, l’inclusione nel S&P 500 e nel Fortune 500, oltre a un utile netto di $750+ milioni sono segni evidenti della solidità aziendale. I debiti a lungo termine rimangono stabilmente intorno al 1.8-2.5x l’EBITDA annuale, per cui anche la solidità patrimoniale è attualmente buona.

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