Guide Azioni
Le 25 Migliori Azioni da Comprare e Tenere nel 2025
Quali sono le potenziali migliori azioni da comprare per il 2025: alla ricerca di titoli esplosivi, sottovalutati dal mercato, da tenere a lungo termine, o da comprare e vendere in giornata – lista completa + video tutorial gratuito!
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Abbiamo scelto le migliori 25 azioni da acquistare e tenere nel corso del 2025. Per ragioni di praticità le abbiamo suddivise in aree geografiche ed anche per settore di interesse. I titoli menzionati nel corso della guida sono pensati per costruire un portafoglio di lungo termine, scegliendo aziende che mostrano fondamentali solidi e prospettive di crescita potenziali per il futuro.
Detto questo, ogni investitore ha un suo profilo di rischio e le sue esigenze. Per questo, all’interno delle spiegazioni relative ad ogni azienda abbiamo inserito delle indicazioni sul tipo di investitore per cui ciascuna di queste è più adatta. Ricordiamo che le azioni menzionate nella guida non rappresentano consigli d’investimento, o consulenza finanziaria, ma solo le previsioni degli analisti della nostra redazione.
La pagina viene costantemente aggiornata, con revisioni periodiche basate sui fondamentali delle aziende e sul contesto macroeconomico. L’elenco attuale riflette le azioni su cui la nostra stessa redazione ha posto interesse ed attenzione. Dove trovarle? Sicuramente su uno dei migliori broker per azioni, ossia eToro. Ti permette di investire su titoli azionari a partire da appena 50 euro di deposito minimo, oppure optando per una demo a costo zero:
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Quali sono le migliori azioni da comprare? Ecco la classifica aggiornata:
EssilorLuxottica | EL |
Iveco Group | IVG |
Piaggio | PIA |
Stellantis | STLAM |
Eni | ENI |
Aena | AENA |
Volkswagen | VOW |
Unilever | ULVR |
LVMH | MC |
Orsted | ORSTED |
Alphabet | GOOG |
Microsoft | MSFT |
Nvidia | NVDA |
Visa | V |
Uber | UBER |
Rio Tinto | RIO |
National Australia Bank | NAB |
Westpac | WBC |
Northern Star Resources | NST |
Telstra | TLS |
Alibaba | BABA |
Tencent | 0700 |
Aramco | SAOC |
Lenovo | 0992 |
Robotechnik Intell | 300757 |
Migliori azioni italiane da comprare
Non possiamo che partire con la selezione delle 5 migliori azioni italiane da comprare. La Borsa Italiana vede tra le primissime posizioni per capitalizzazione diverse aziende che, direttamente o indirettamente, sono controllate dallo Stato. Se in molti settori strategici, ad alcuni, potrebbe sembrare un punto di forza, più ragionevolmente deve uscirne fuori un quadro non edificante per il sistema Italia.
Le aziende private e soprattutto non in posizione di monopolio – de jure o de facto – faticano a crescere e quasi nessuna di queste può essere considerata di dimensioni comparabili alle controparti europee e statunitensi. Questo non vuol dire che non ci siano delle ottime opportunità da intercettare comunque a Piazza Affari. Asset che trovi in ogni caso su tutte le migliori piattaforme di trading regolamentate.
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1. EssilorLuxottica
Milano | |
EL | |
111,80 Mld | |
48,52 | |
Telecomunicazioni | |
Medio e lungo periodo |
Un colosso italiano divenuto mondiale, che gestisce alcuni dei marchi più famosi nel settore eyewear, tra cui gli iconici Ray-Ban. EssilorLuxottica si è fatta strada nel corso dei decenni come una società leader non soltanto nello stile, ma anche nella qualità costruttiva delle sue lenti. Per quanto il ritmo di crescita sia moderato, i fondamentali dell’azienda rimangono ottimi.
- Punti a favore: si tratta di una società grande e stabile, con un’ottima redditività e una leadership di mercato difficile da mettere in crisi. Per quanto possa avere alti e bassi, sul lungo termine rimane un’ottima azienda da mantenere in portafoglio.
- Punti contrari: sul breve termine, tra inflazione e tassi in rialzo, potrebbero esserci delle turbolenze. Inoltre l’Europa sta dando segni di cedimento sul fronte dell’attività economica, segno di un ciclo arrivato alla fine.
Commento dell’esperto 
Il gruppo ha messo a segno risultati molto interessanti e rientra a pieno nella classifica delle possibili migliori azioni da comprare italiane. Impostando un grafico ad 1 anno, al momento di questa stesura, troviamo una performance positiva pari al +42,60 (20,58%).
2. Iveco Group
Milano | |
IVG | |
4,53 Mld | |
12,22 | |
Automotive | |
Medio e lungo periodo |
Iveco è una società ben gestita e storicamente sottovalutata in Borsa, che mostra una valutazione estremamente attraente rispetto ai multipli. La capitalizzazione di mercato attuale, al di sopra i 4,5 miliardi di euro, ben dimostra la sua continua espansione. Una valutazione del genere è molto attraente, anche considerando che l’azienda vanta un brand riconosciuto e forte sia in Italia che all’estero.
- Punti a favore: ottimo margine per gli investitori, dato dall’ottima capacità dell’azienda di produrre flussi di cassa per gli azionisti. Inoltre tutte le società del gruppo Exor si stanno dimostrando attente alla rivoluzione elettrica e sono ben posizionate per l’avvento delle normative europee sul passaggio ai veicoli a basse emissioni.
- Punti a sfavore: essendo un business a margini ridotti, l’automotive è spesso vittima dei cicli economici e dell’andamento dei prezzi delle materie prime. Inoltre c’è una forte incertezza legata al cambiamento del mercato, che va sempre di più verso i trasporti alternativi a quelli su strada per ridurre le emissioni inquinanti.
Commento dell’esperto 
La società ha da poco annunciato modifiche importanti nel suo assetto manageriale, finalizzati anche al potenziamento del modello di business. Ottimi risultati sotto l’aspetto borsistico, con un +5,11 (43,86%) da un anno a questa parte (al momento della stesura).
3. Piaggio
Milano | |
PIA | |
630,54 Mln | |
10,97 | |
Veicoli a due ruote | |
Lungo periodo |
Piaggio è la capogruppo a cui fanno riferimento l’omonimo brand e molti altri, tra cui Vespa, Gilera, Scarabeo e Aprilia. Fondata nel 1884, è una delle società manifatturiere più storiche d’Italia. I suoi prodotti sono apprezzati in tutto il mondo, al punto che la Vespa è considerata nella cultura popolare una delle immagini più forti del Made in Italy.
- Punti a favore: i margini sul venduto rimangono molto buoni e l’azienda continua a crescere grazie alla sua capacità di innovare. La storia dietro al brand è tale da rendere Vespa un’icona, alla pari del Maggiolino di Volkswagen, o della Model T di Ford. I dividendi crescono nel tempo ed è possibile che il gruppo possa espandersi altrove attraverso nuove acquisizioni.
- Punti a sfavore: la concorrenza è forte, anche se Piaggio si difende molto bene. L’azienda dovrà essere capace di intercettare per tempo e in modo efficiente la trasformazione del mercato, che punta sempre di più verso l’elettrico.
Commento dell’esperto 
Il generoso dividendo annuale (con dividend yield attuale pari allo 8,74%) si sposa bene con il discreto tasso di crescita. La forza dei marchi controllati da Piaggio fa sì che la società possa mantenere sempre buoni margini sul venduto e venire riconosciuta per la qualità dei suoi prodotti.
4. Stellantis
Milano | |
STLAM | |
25,20 Mld | |
4,73 | |
Automotive | |
Lungo periodo |
Stellantis continua a mietere risultati positivi, sia sul fronte economico che tecnologico, seppur con una lieve flessione rispetto ai suoi periodi di massimo splendore. Nonostante alcune difficoltà, si è confermato tra i primi gruppi automobilistici europei per vendita di auto (anche a basse emissioni). La società, guidata dal CEO Carlos Tavares, sta dimostrando di essere molto competitiva in questo periodo di transizione verso gli EV. L’azienda si è anche assicurata partnership strategiche per le forniture di litio, nichel e cobalto.
- Punti a favore: la prospettiva sul lancio dei nuovi prodotti, come ad esempio l’ultima Nuova Panda, potrebbe favorire una potenziale crescita del gruppo durante l’ultimo semestre del 2025, in avvio del 2026 (assieme a tutte le modifiche portate avanti sull’assetto manageriale ed industriale).
- Punti a sfavore: il mercato automotive si sta frazionando molto per via di tutte le società giovani, nate nel boom delle auto elettriche. Soprattutto quando si guarda al mercato dell’export e ai paesi emergenti, i veicoli elettrici cinesi stanno dominando e rapidamente sottraendo quote di mercato a Stellantis.
Commento dell’esperto 
Come ricordato in precedenza, nonostante la performance di Stellantis ad 1 anno ad oggi sia negativa (-11,54 (-56,97%)), si ritiene che i nuovi modelli ed il focus sull’elettrico potrebbero permettere al gruppo di tornare in carreggiata, salvo altri imprevisti.
5. ENI
Milano | |
ENI | |
41,96 Mld | |
16,40 | |
Energetico | |
Lungo periodo |
ENI si sta preparando a un triennio che dovrebbe essere molto interessante per la società. In particolare, è molto interessante il fatto che durante l’anno la divisione Plenitude, interamente dedicata all’energia rinnovabile, ha riscosso molto successo, lanciando iniziative di vario genere a livello locale ed internazionale. Ottimi anche i fondamentali economici, che mettono in evidenza un gruppo solido, seppur con un fatturato (2025) diminuito del 0.88% rispetto all’anno precedente.
- Punti a favore: normalmente gli spin-off portano un grande valore aggiunto per gli azionisti e quello di Plenitude ha confermato quanto previsto da molti analisti storici. Visti i nuovi piani industriali presentati, non poteva mancare tra le potenziali migliori azioni da comprare italiane.
- Punti a sfavore: come sempre è opportuno tenere sempre a mente anche i possibili fattori di influenza negativi. Il fatto che, come sempre, il prezzo degli idrocarburi può rivelarsi difficile da prevedere, è un aspetto da dover tenere a mente. Soprattutto in un momento come questo non è facile dire come andrà il prezzo del petrolio, vista la notevole instabilità geopolitica.
Commento dell’esperto 
Non ci sono dubbi sul fatto che ENI abbia ormai ampiamente cementificato la sua posizione da leader del comparto energetico in Italia, tanto nel mondo degli idrocarburi quanto in quello dell’energia rinnovabile. Una posizione che garantisce agli azionisti interessanti prospettive.
Migliori azioni europee da comprare
Le borse europee non saranno attrattive come quelle americane, ma hanno comunque a listino dei titoli molto interessanti e che riteniamo possano essere occasione da non perdere, o quantomeno da analizzare. Abbiamo selezionato 5 diverse azioni europee che possono essere oggetto di interesse da parte dei lettori.
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6. Aena
Madrid | |
AENA | |
35,91 Mld | |
18,37 | |
Aeroporti | |
Medio e lungo periodo |
Aena è la società che gestisce tutti i principali aeroporti spagnoli, da Barcellona fino alle Canarie. Trattandosi di uno dei paesi che riceve più turisti al mondo, il business è florido e in crescita. Il mondo dei viaggi è in continua espansione, con la Spagna che mostra sempre una capacità molto forte di attirare i viaggiatori. Senza considerare che si tratta di una nazione fortemente collegata al Sud America, con i suoi aeroporti che fanno da ponte tra America Latina ed Europa.
- Punti a favore: oggi il titolo si trova in piena fase rialzista. I risultati di esercizio sono buoni e ormai il traffico aereo è addirittura più alto rispetto al pre-pandemia. Per le società che hanno superato lo shock, è un ottimo periodo, come visto anche dai dati esposti nel commento dell’esperto.
- Punti a sfavore: come molte altre aziende del settore turistico, anche Aena si porta dietro gli effetti a lungo termine di un periodo non di certo dei migliori. La società ha dovuto contrarre molti debiti per far fronte alle esigenze di liquidità, ma negli ultimi anni è tornata a essere profittevole e sta gradualmente abbassando il suo livello di indebitamento.
Commento dell’esperto 
Abbandonate le storiche difficoltà che attanagliavano il gruppo da diversi esercizi, possiamo confermare performance positive in Borsa. Nel dettaglio, impostando un grafico ad 1 anno, al momento di questa stesura, troviamo una crescita totalitaria pari al +54,40 (29,03%).
7. Volkswagen
Madrid | |
VOW | |
50,05 Mld | |
4,92 | |
Automotive | |
Lungo e lunghissimo periodo |
Società piuttosto sottovalutata, come si evince chiaramente dal rapporto P/E. Da tempo le azioni Volkswagen continuano ad essere trascurate dal mercato sulla base di timori mai concretizzati, e nel frattempo chi le ha acquistate ha continuato ad incassare dividendi molto generosi. La valutazione del gruppo è molto bassa perché gli investitori temono per un conteso economico ancora molto instabile.
- Punti a favore: tra le società europee, il gruppo VW è quella che sembra meglio posizionata nell’arena competitiva delle auto elettriche. Si stanno chiudendo diverse acquisizioni importanti e i margini, per quanto messi in difficoltà dall’inflazione, rimangono più che buoni.
- Punti a sfavore: la concorrenza nel mondo automotive è sempre più forte. Per quanto la posizione di VW non sia minacciata in Europa, rimane sempre più difficile essere competitivi in Cina e negli Stati Uniti.
Commento dell’esperto 
Di recente è stato annunciato un piano di riduzione dei costi, con l’obiettivo di raddoppiare i margini di profitto e ridurre sensibilmente i costi. Ci si attende che il tutto abbia un impatto notevole sulla redditività dell’azienda, almeno nel medio e lungo termine.
8. Unilever
Amsterdam | |
UNA / ULVR / UL | |
113,04 Mld | |
23,87 | |
Alimentari, igiene casa e personale | |
Medio e lungo periodo |
Unilever è un conglomerato quotato sia a Londra che ad Amsterdam. Possiede decine di marchi nel settore alimentare, dell’igiene personale e anche per la casa. Il gruppo è uno dei più importanti d’Europa e uno dei titoli classici da cassettista, almeno per chi guarda fuori dai confini italiani. Utili netti molto alti, anche rispetto all’importantissimo fatturato. Unilever è uno dei titoli più apprezzati dai cassettisti che puntano al mercato internazionale.
- Punti a favore: gruppo solido, con centinaia di attività e brand controllati. Da sempre uno dei gruppi multi-industria più importanti d’Europa e del mondo. Attività in quasi tutti i paesi del mondo. In un grafico ad 1 anno, al momento attuale, segna un ++238,00 (5,45%) a livello borsistico.
- Punti a sfavore: concorrenza sui settori cruciali, soprattutto nei paesi più sviluppati. Tuttavia il titolo è molto stabile ed oggi una vera alternativa da cassettisti.
Commento dell’esperto 
L’azienda produce un ottimo free cash flow ogni anno, solidamente prevedibile e resistente anche nei periodi di recessione, o di alta inflazione. Tra i marchi importantissimi controllati Lipton, Calvé, Marmite, Coccolino, Lysoform. Un gruppo dunque multiforme e che è intimamente legato al settore della GDO.
9. LVMH
Parigi | |
MC | |
236,94 Mld | |
18,88 | |
Moda | |
Lunghissimo periodo |
Uno dei più importanti gruppi del mondo nel settore del lusso. LVMH controlla tra i brand più importanti al mondo per la moda, per gli champagne. Multinazionale autentica, seppur con un bilancio nettamente peggiorato rispetto agli scorsi anni. Troviamo infatti un crollo sia del fatturato che dell’utile netto su base annua. Nonostante ciò, i suoi piani industriali promettono bene, seppur gli analisti la considerino soprattutto su orizzonti temporali molto estesi.
- Punti a favore: il lusso tira, anche e soprattutto in momenti di crisi. LVMH possiede i marchi più riconosciuti al mondo e nulla potrà scalfire questa posizione, almeno sul lungo periodo.
- Punti a sfavore: i dati della società nel corso del 2024 sono stati meno positivi rispetto al passato. L’embargo verso la Russia e la situazione economica cinese in deterioramento pesano sui bilanci, ma è un’occasione per comprare il titolo a un prezzo interessante? La valutazione è sicuramente tra le più rilevanti.
Commento dell’esperto 
La società non sta di certo vivendo i suoi periodi di massimo splendore ed a conferma di ciò troviamo una flessione sul grafico a breve termine. La performance sul lungo periodo, ossia in un grafico a 5 anni (rispetto ad oggi), resta tuttavia positiva e pari al +100,10 (27,00%).
10. Orsted
Danimarca | |
ORSTED | |
112,37 Mld | |
N/A | |
Energia eolica | |
Medio periodo |
Orsted ha dovuto tagliare dal proprio bilancio miliardi di dollari di patrimonio in progetti che la società ha deciso di interrompere, o sospendere, facendo crollare il prezzo del titolo. Il 2025 non è iniziato con il botto, con un titoli in calo del 20,52% dal 1 gennaio ad oggi. Nonostante ciò, Orsted resta uno dei player più importanti al mondo in questo mercato e la presentazione dei suoi piani industriali potrebbe permettere al gruppo di risollevarsi.
- Punti a favore: il 2025 si prospetta un anno di incentivi in aumento sui contratti concessi per i parchi eolici e dati economici in potenziale recupero (soprattutto per l’ultimo semestre). Tutti i problemi sofferti dal comparto negli ultimi 24 mesi, potrebbero trasformarsi in opportunità durante nell’ottica del medio e lungo periodo.
- Punti a sfavore: la concorrenza dei produttori cinesi di pale eoliche rimane estremamente forte, e ci vorrà tempo prima che tutti i contratti vengano adattati in base al tasso di inflazione e ai tassi di interesse degli ultimi anni. Detto questo, rimangono comunque diversi fondamentali a mantenimento dei pro.
Commento dell’esperto 
Il settore green è e resterà uno dei più adocchiati dei prossimi anni. Solamente la presentazione di nuove iniziative e di strategie orientate all’espansione, assieme alla corretta gestione del business, potranno permettere al gruppo di risollevarsi dalla sua flessione in rosso.
Migliori azioni americane da comprare
Gli Stati Uniti continuano ad avere una forza propulsiva – e una capacità di recupero economico che, almeno in Europa, possiamo soltanto sognare. Noi comunque abbiamo scelto le 5 azioni USA che riteniamo essere potenzialmente migliori in questo periodo, nonostante i tanti fattori di influenza, legati soprattutto alle pesanti decisioni del presidente Donald Trump (si pensi ad esempio alla guerra sui dazi).
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11. Alphabet
NASDAQ | |
GOOG | |
2,13 Bln USD | |
N/A | |
Tech | |
Lungo periodo |
Alphabet è la holding che controlla Google e altre aziende del settore sotto lo stesso cappello. Il gruppo è nel settore IT, anche se il fulcro dei suoi guadagni è legato alla vendita di spazi pubblicitari. Non siamo infatti d’accordo al 100% nell’inserirlo nel settore tech, come è solito farsi. Google rimane un’azienda importante sulla quale investire, anche e soprattutto sul lungo periodo.
- Punti a favore: il tech USA, soprattutto nel settore dei servizi, continua a macinare utili. Inoltre l’intelligenza artificiale (Gemini) sta portando un grande fermento nel settore e potrebbe essere un driver di crescita esponenziale nel corso del prossimo decennio. Inoltre la società ha da poco presentato nuovi progetti innovativi, volti ad un potenziamento del modello di business.
- Punti a sfavore: Google potrebbe rimanere indietro nella corsa all’AI, soprattutto per via dei diversi competitor esistenti. Il terreno di battaglia è comunque ancora molto dinamico, ed è presto per parlare di leader e inseguitori.
Commento dell’esperto 
Le sorti del gruppo, associate a potenziali crescite future – o meno – dipenderanno anche dalla crescita ed all’approvazione degli utenti sui due servizi pillar degli ultimi mesi: l’intelligenza artificiale Gemini e Google Studio Ai.
12. Microsoft
NASDAQ | |
MSFT | |
3,48 Bln | |
36,31 | |
Tech | |
Lungo periodo |
Altra azienda tech ed altra azienda che ha saputo distinguersi nel corso degli anni per la sua capacità di innovare. E se parlando di Google abbiamo detto che OpenAI e ChatGPT possono essere dei problemi, nel caso di Microsoft è al contrario. La società fondata da Bill Gates ha calibrato molto bene le sue mosse negli ultimi anni, prima con l’arrivo di Microsoft Azure e poi con i forti investimenti proprio in OpenAI
- Punti a favore: Microsoft è rinata. Dopo un periodo di crisi, in concomitanza con l’esplosione del mercato smartphone, il gruppo ha deciso la sua strada, cioè quella di offrire servizi compatibili con qualunque sistema operativo. Il boom nel mondo dell’intelligenza artificiale, con il provvidenziale investimento in Open AI, ha aperto tantissime nuove strade anche per il servizio Microsoft Azure e Cloud Computing.
- Punti a sfavore: le azioni Microsoft hanno corso molto in avvio 2025 per via dell’entusiasmo dovuto alla crescita di Open AI e ChatGPT. Ora bisognerà attendere le contromosse della concorrenza, che non starà di certo a guardare e che potrebbe causare problemi alla leadership di Microsoft.
Commento dell’esperto 
Nonostante il flop nel settore del mobile, Microsoft ha deciso di focalizzare l’attenzione su ciò che maggiormente è nelle sue corde. Ottimi i miglioramenti lato console (con la ROG Xbox Ally) ed i nuovi progetti integrati con l’intelligenza artificiale.
13. NVIDIA
NASDAQ | |
NVDA | |
3,51 Bln | |
46,35 | |
Hardware e microchip | |
Medio e lungo periodo |
NVIDIA è l’azienda leader quando si parla di schede video. Con l’esplosione del gaming ai quattro angoli del mondo, siamo davanti ad un gruppo che, già limitatamente a questo settore, potrebbe fare letteralmente faville. Tuttavia c’è altro. Nvidia si è imposta come leader indiscusso dei chip avanzati per l’intelligenza artificiale. La domanda di mercato è tale che l’azienda fatica a rimanere al passo con il ritmo della sua produzione, e il futuro sembra più brillante che mai.
- Punti a favore: la società sta dominando il mercato dei chip per l’AI. Nvidia ha visto arrivare questo trend prima di tutti gli altri e lo sta cavalcando al meglio, continuando a ricevere ordini dalle società principali che si occupano di cloud e data center per l’AI.
- Punti a sfavore: il prezzo dell’azione è alto rispetto all’utile netto. Il mercato sta scontando attese di crescita molto forte per il futuro, con il rischio che si possa rivelare una società sopravvalutata. Al momento, però, le prospettive sulla domanda rimangono buone.
Commento dell’esperto 
Nonostante il flop nel settore del mobile, Microsoft ha deciso di focalizzare l’attenzione su ciò che maggiormente è nelle sue corde. Ottimi i miglioramenti lato console (con la ROG Xbox Ally) ed i nuovi progetti integrati con l’intelligenza artificiale.
14. Visa
NYSE | |
V | |
711,34 Mld | |
36,62 | |
Sistemi di pagamento | |
Medio e lungo periodo |
Visa è un nome che non ha bisogno di presentazioni. Parliamo del più grande gruppo al mondo per quanto riguarda i pagamenti digitali, con carta e tramite POS. Gode di accordi esclusivi con la maggior parte dei gruppi bancari internazionali ed è quintessenziale per il funzionamento dell’economia mondiale. Non poteva mancare tra le possibili migliori azioni americane / USA da comprare.
- Punti a favore: VISA è già ottimamente posizionata per quanto riguarda il futuro del mondo dei pagamenti. È qualcosa che in pochi avrebbero immaginato, a fronte di un gruppo che è ormai storico e opera da diversi decenni.
- Punti a sfavore: negli Stati Uniti, Visa e MasterCard hanno perso un’importante battaglia contro l’antitrust nel 2024. Questo costringerà le aziende a congelare i livelli di commissioni per almeno 5 anni, ma soprattutto le due aziende dovranno permettere che anche circuiti di terze parti – con costi molto spesso inferiori per gli esercenti – possano processare le loro carte.
Commento dell’esperto 
VISA continua a puntare molto sul settore della digitalizzazione dei pagamenti ed ha di recente aperto lo sguardo anche sul mondo crypto e blockchain. In un grafico ad 1 anno, ad oggi, troviamo una performance del titolo pari al +72,10 (28,73%).
15. Uber
NASDAQ | |
UBER | |
182,30 Mld USD | |
N/A | |
Trasporti | |
Medio e lungo periodo |
Uber è un colosso dei trasporti, che ha sempre saputo reinventarsi. Prima il ride sharing, poi le consegne a domicilio e infine la micromobilità. Inoltre rimane aperto il capitolo legato alla guida autonoma, che potrebbe consacrare questo brand come il più influente al mondo nel comparto dei trasporti. Dopo diversi anni da azienda non profittevole, i risultati erogati nel 2025 sono sbalorditivi. Si registra un +13,84% sul fatturato ed un + 371,56% sull’utile netto.
- Punti a favore: l’azienda ha recentemente iniziato a svoltare il business verso un modello che punta alle sottoscrizioni, con l’abbonamento Uber One, che ha già riscontrato un grande successo. Combinando sconti sui trasporti in auto e zero costi di consegna a domicilio per gli ordini su Uber Eats, permette alla società di fidelizzare al massimo i clienti e estrarre il maggior valore possibile da ciascun utente.
- Punti a sfavore: non si può essere certi del fatto che Uber riuscirà a mantenere il suo trend di profitto in modo stabile, ma questo è il grande punto di domanda che attende gli azionisti. La nascita di molti altri competitor, potrebbe inoltre mettere i bastoni tra le ruote al gruppo quotato.
Commento dell’esperto 
Uber chiude la lista delle papabili migliori azioni da comprare USA, rappresentando uno dei titoli maggiormente adocchiati dagli esperti mondiali. Buoni i risultati a livello azionario, con il titolo che (ad oggi), segna un +11,24 (17,46%) a 12 mesi ed un +25,22 (50,04%) a 5 anni.
Migliori azioni Oceania da comprare
I mercati australiani sono forse quelli più lontani dagli orizzonti di chi investe dall’Italia. Tuttavia è interessante esporsi a un’economia che per molti versi è diametralmente opposta a quella locale. Si tratta infatti di un mercato molto basato sull’esportazione di materie prime, da sempre il settore di punta in Australia.
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16. Rio Tinto
NYSE | |
RIO | |
154,07 Mld | |
10,01 | |
Minerario | |
Lungo periodo |
Multinazionale australiana e inglese, divisa tra Regno Unito e Australia. Gruppo importantissimo nel settore minerario e in possesso di miniere di ferro, bauxite, alluminio, rame, oro, diamanti, uranio e titanio. Gruppo di dimensioni altrettanto importanti e che oggi gioca un ruolo da top player nel comparto al quale appartiene. Il boom di inflazione nel corso degli ultimi anni ha aumentato notevolmente il prezzo delle materie prime. Questo significa maggiore redditività per Rio Tinto.
- Punti a favore: il gruppo è leader a livello mondiale e opera su 5 continenti, essendo snodo cruciale per alcune tra le materie prime più importanti. E questo non potrà cambiare rapidamente da qui ai prossimi mesi.
- Punti a sfavore: il titolo è fortemente ciclico. Il prezzo delle materie prime ne determina l’andamento, per cui crescita e inflazione sono tanto positive per Rio Tinto, quanto recessione e tassi in aumento sono variabili negative. Si tratta di un titolo inevitabilmente molto ciclico.
Commento dell’esperto 
Ultimamente l’azienda si è dimostrata molto attiva nello sviluppo di nuovi progetti e sta puntando a rafforzare la sua presenza nel mercato del litio, una materia prima sempre più importante e con un prezzo in crescita costante per via della domanda da parte dei produttori di batterie elettriche.
17. National Australia Bank
Sydney | |
NAB | |
118,15 Mld | |
16,51 | |
Bancario | |
Medio e lungo periodo |
NAB è tra le prime quattro banche d’Australia e, almeno secondo gli analisti, quella più in forma rispetto a chi vuole investire sul comparto bancario. 35.000 dipendenti, presenza capillare non solo in Australia, ma anche oltreoceano (come ad esempio in USA e in Asia). La sua notorietà in Europa è stata fortemente ridimensionata e oggi portata all’irrilevanza. Forte nel direct banking e con importante guida pubblica all’interno.
- Punti a favore: il gruppo è oggi solido, ha una buona liquidità di cassa e continua ad espandere le proprie operazioni.
- Punti a sfavore: sono gli stessi che si possono nutrire verso qualunque titolo del settore bancario. Il rischio è quello infatti di una nuova crisi sistemica e di settore.
Commento dell’esperto 
Sicuramente uno dei titoli con i quali fare necessariamente i conti quando ci si avvicina al mercato australiano, o si vuole semplicemente investire nel comparto bancario, rimando fuori dall’Europa.
18. Westpac
Sydney | |
WBC | |
113,55 Mld | |
16,93 | |
Bancario | |
Medio e lungo periodo |
Altro titolo del settore bancario, anch’esso parte delle big four che si dividono, quasi equamente, tutto il settore bancario australiano. E uno dei titoli meglio capitalizzati alla borsa di Sydney è uno dei fiori all’occhiello dell’economia australiana in generale. Westpac entra quindi di diritto, anche alla luce dei suoi ultimi risultati di bilancio confermati, nella lista delle possibili migliori azioni da comprare australiane.
- Punti a favore: gruppo con enorme penetrazione sul mercato e con posizioni importanti anche nei paesi limitrofi. Solido e affidabile, non ha nulla da temere rispetto ad altre società competitor.
- Punti a sfavore: il gruppo potrebbe soffrire un eventuale rallentamento dei mercati azionari, verso i quali ha una grande esposizione.
Commento dell’esperto 
Chi investe in Westpac, soprattutto sul lungo periodo, sta investendo in un gruppo bancario con 14 milioni di clienti, 40.000 impiegati, 1.200 filiali e oltre 3.300 ATM limitandosi alla sola Australia. Un gruppo le cui prospettive di crescita non saranno delle più rosee (e quali lo sono nel settore bancario?), ma che che comunque può offrire prospettive interessanti.
19. Northern Star Resources
Sydney | |
NST | |
29,94 Mld | |
25,65 | |
Telecomunicazioni | |
Medio e lungo periodo |
Northern Star Resources è una società mineraria con sede a Perth, quotata all’ASX con ticker NST, fondata nel 2000 e attiva in Australia occidentale e Alaska. Produce oltre 1,6 milioni di once d’oro all’anno da miniere come Kalgoorlie (Super Pit), Jundee, Carosue Dam, Thunderbox e Pog. La strategia aziendale punta a crescita organica, espansione della vita utile delle miniere, efficienza produttiva e rigore finanziario . Nel dicembre 2024 ha avviato una maxi acquisizione di De Grey Mining, che include il progetto Hemi, potenzialmente in grado di produrre mezzo milione di once all’anno.
- Punti a favore: grazie alla combinazione tra crescita interna e acquisizioni strategiche, Northern Star punta a diventare uno dei top 5 produttori globali di oro entro fine decennio. Ottimi anche i suoi piani industriali.
- Punti a sfavore: nonostante qualche revisione al ribasso delle guidance per FY25 da parte di JPMorgan, si attende comunque una crescita dell’EBITDA e una solida pipeline produttiva
Commento dell’esperto 
Il CEO Stuart Tonkin ha enfatizzato l’importanza di riduzione dei costi unitari, estensione della vita dei siti e uso della tecnologia (AI e automazione) per aumentare sicurezza ed efficienza.
20. Telstra
Sydney | |
TLS | |
55,61 Mld | |
33,43 | |
Telecomunicazioni | |
Medio e lungo periodo |
Telstra, che chiude la lista delle possibili migliori azioni da comprare in Oceania, è il primo operatore di telecomunicazioni in Australia, dominando sia il settore delle linee fisse, sia quello delle telco mobili. È attiva anche nel settore delle TV via cavo e oggi, dopo essere stata in passato azienda pubblica, è una società completamente privata. Ha 150 società controllate nei settori di maggiore pertinenza ed è attiva e dominante anche in Nuova Zelanda.
- Punti a favore: il gruppo continua ad espandere le proprie operazioni ed è diventato un conglomerato in grado di allargare i suoi orizzonti anche a settori diversi da quello strettamente relativo alle telecomunicazioni.
- Punti a sfavore: nonostante i piani industriali colossali, l’azienda ha perso terreno rispetto ad alcuni competitor, considerati molto più resilienti in un contesto di mercato dominato da molte instabilità.
Commento dell’esperto 
Per renderci conto della dominance assoluta di questo gruppo all’interno del continente australiano, indichiamo che il gruppo, in Australia, fattura 13 volte quanto viene fatturato da Vodafone. La compagnia è inoltre attiva anche nel settore dell’hosting e delle telecomunicazioni aziendali in Europa, in Asia, India, Stati uniti, Inghilterra.
Migliori azioni asiatiche da comprare
Il nostro mini-listino di azioni da comprare e tenersi per il 2025 si chiude con il mercato asiatico. Un mercato sicuramente variegato e che permette a tutti di investire in paesi e comparti molto diversi. Noi abbiamo selezionato le azioni che riteniamo essere le più interessanti per quest’anno e per i prossimi.
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21. Alibaba
USA | |
BABA | |
2,30 Bln | |
16,29 | |
E-commerce | |
Medio e lungo periodo |
Tutti si ostinano a chiamarla l’Amazon cinese, non avendo pienamente contezza del dominio assoluto e totale che questo gruppo esercita sulle vendite retail e B2B in tutta la Cina e i paesi limitrofi. Gruppo attivo, in fortissima espansione e con interessi sempre più allargati dallo scopo originale dell’impresa. Alibaba è un gruppo con grossissime prospettive di crescita e che non dovrebbe essere considerato una semplice tech (almeno a nostro avviso).
- Punti a favore: management eccellente, forte propulsione alla crescita e all’investimento in ricerca. I mercati hanno già scontato ampiamente i problemi con il governo cinese.
- Punti a sfavore: è finita la luna di miele con il governo cinese, il che potrebbe causare problemi sul medio e lungo periodo al titolo. Inoltre l’economia cinese sta rallentando visibilmente negli ultimi anni, non soltanto sul fronte immobiliare. Anche l’attività dei consumatori si è ridotta significativamente, causando dubbi sulla possibilità che il picco di crescita cinese sia ormai alle spalle.
Commento dell’esperto 
Il fatto che si possa scambiare questo titolo sulla borsa americana, è un ulteriore vantaggio per chi investe dall’Europa. Sicuramente tra i più adocchiati dagli analisti.
22. Tencent
Hang Seng | |
0700 | |
4,76 Bln | |
22,29 | |
Social media e app | |
Lungo periodo |
Tencent è il colosso tech che gestisce, tra gli altri, WeChat, QQ.com e Tencent Music. Abbiamo inserito il titolo nella nostra guida per la prima volta a novembre 2022, suggerendo che fosse sottovalutato; da quel momento le azioni Tencent hanno attraversato un rally impressionante, indicando che i nostri analisti avevano ragione e che la ripresa economica è stata di forte supporto per il gruppo.
- Punti a favore: il bilancio d’esercizio di Tencent continua a mostrare che l’azienda è solida, profittevole e in crescita. Prendendo come riferimento gli ultimi dati trimestrali (marco 2025), è possibile constatare la presenza di un fatturato in aumento del +12,87% ed un utile netto in rialzo del +14,16%.
- Punti a sfavore: purtroppo la situazione politica in Cina è sempre delicata, e le interferenze tra governo e grandi imprese sono talvolta molto forti. Bisogna inoltre considerare il rapporto – quasi sempre ostile – con altre superpotenze, del calibro degli Stati Uniti.
Commento dell’esperto 
Per quanto il titolo abbia già fatto una notevole corsa rialzista, rimane ancora molto potenziale. Basti pensare che attualmente, pur essendo una delle società tech con il tasso di crescita e l’impronta commerciale più grandi al mondo, le azioni Tencent mostrano un dividend yield pari allo 0,87%.
23. Aramco
SA | |
SAOC | |
6,00 Bln | |
15,53 | |
Petrolio | |
Medio e lungo periodo |
Aramco è il gruppo petrolifero di riferimento per l’Arabia Saudita, uno dei paesi che giocano ruolo di big player nel mercato di questa importantissima materia prima. Forse unica azienda di interesse per i piccoli investitori di quelle quotate sulla piazza araba. Grandissimo conglomerato, con oltre 350 miliardi di dollari di revenue e profitti estremamente importanti, essendo proprietaria di tutti i pozzi di petrolio dell’Arabia Saudita.
- Punti a favore: la più importante società al mondo nell’estrazione di idrocarburi. Finché servirà petrolio, servirà Aramco. Le variazioni sui prezzi del petrolio potrebbero dare una grossa mano.
- Punti a sfavore: la situazione di stabilità politica nella famiglia reale è sicuramente da valutare sul lungo e lunghissimo periodo, soprattutto per piccole faide interne. Tuttavia, il titolo sembra essere più che solido anche su orizzonti meno ristretti.
Commento dell’esperto 
Un titolo che può far gola anche sul medio e lungo periodo, ammesso e concesso che il gruppo continui ad essere amministrato in modo relativamente indipendente dalle questioni politiche familiari tra i sauditi.
24. Lenovo
Hang Seng | |
0992 | |
114,62 Mld | |
11,09 | |
Elettronica di consumo | |
Medio e lungo periodo |
Lenovo vanta uno dei rapporti P/E più bassi dell’indice Hang Seng, per lo meno tra le aziende che hanno a che fare con l’elettronica di consumo. Realmente un’azione value, specie dal momento che i numeri di bilancio continuano a crescere di anno in anno. Ottimi anche i prodotti su cui l’azienda sta lavorando, con un interessante nuovo focus sui monopattini elettrici e sui computer da gaming.
- Punti a favore: il titolo è venduto a un prezzo estremamente basso rispetto ai fondamentali dell’azienda, un fatto che un investitore decisamente non può trascurare. Nel frattempo continua lo sviluppo di prodotti in segmenti ad alto tasso di crescita, per cui è probabile che la traiettoria positiva di utili e fatturato sia destinata a continuare.
- Punti a sfavore: rimane sempre l’incognita dell’ingerenza tra governo cinese e grandi aziende, che può riservare sorprese spiacevoli per qualunque società quotata in Cina. A ciò si aggiungono dati di bilancio non proprio tra i migliori, soprattutto ad inizio 2025.
Commento dell’esperto 
Il settore è stabile ma continua a vedere un’ottima domanda di mercato, specie per quanto riguarda prodotti come cuffie e computer portatili. La competitività di Lenovo rispetto ai concorrenti è indiscussa, e il mercato cinese rimane sempre allettante per la crescita del PIL nazionale nel corso del tempo.
25. Robotechnik Intell
SHE | |
300757 | |
N/A | |
N/A | |
Robotica | |
Medio e lungo periodo |
Robotechnik Intell chiude per adesso la classifica delle potenziali migliori azioni da comprare asiatiche. Quotata sulla Borsa cinese, è considerato un concreto punto di riferimento nel segmento della robotica e – nonostante la sua giovane età – ha già macinato traguardi su traguardi. Sviluppa soluzioni di robotica avanzata, automazione e sistemi integrati con intelligenza artificiale.
- Punti a favore: la presenza di incentivi da parte del governo cinese potrebbe dare manforte alla società, ormai con un modello di business efficiente ed orientato alla crescita.
- Punti a sfavore: il mondo della tecnologia e della robotica continua ad essere bombardato da nuovi ingressi e da nuove società ad elevata capitalizzazione, che potrebbero lenire la quota di mercato dell’azienda.
Commento dell’esperto 
La società ha da poco ufficializzato nuovi piani industriali, che potrebbero dare nuove spinte alla società. Approvata a pieni voti dal nostro team di esperti.
Migliori azioni africane
Investire sulle borse del continente africano è una questione che, almeno per il momento, dovrebbe essere tenuta separata dalle altre che abbiamo già affrontato nel nostro approfondimento. Con qualche rarissima eccezione, vedono la quotazione di un pugno di titoli, spesso ancora legati a doppio filo ad organizzazioni politiche incerte, sia nel presente che nel futuro. Ci sono tuttavia comparti che stanno assumendo una forma più consona ad un capitalismo sviluppato, pur se con qualche caveat.
26. Azioni JSE / Borsa di Johannesburg
È la borsa più antica e più ancora oggi più importante del continente africano. Presenta circa 300 aziende quotate, in netto calo negli ultimi anni per via dei gravi problemi di corruzione, instabilità monetaria e interruzioni delle forniture di elettricità che stanno piagando la nazione. Le società più interessanti sono quelle connesse all’estrazione di oro e diamanti, due materie prime di cui il Sud Africa è estremamente ricco. Insieme alle banche, il settore minerario rappresenta la gran parte della capitalizzazione di mercato della Borsa di Johannesburg.
27. Azioni EGX / Egyptian Stock Exchange
Distribuito in realtà tra Il Cairo e Alessandria, questo stock exchange è il secondo per numero di aziende quotate. Il Market Cap è però molto basso (poco più di 40 miliardi di dollari). Subito dopo le banche, le società più grandi in questo settore sono quelle connesse alla produzione di fertilizzanti e quelle del settore energetico. Considerando che l’Egitto è un membro dell’OPEC e uno dei maggiori produttori di combustibili fossili al mondo, è perfettamente coerente con l’economia del paese.
28. Azioni NSE / Nigerian Stock Exchange
Diverse le società quotate (ad oggi più di 300), con il grosso del listino che è però composto da filiali di società europee e americane, come Total, Guiness, Unilever. Anche qui la capitalizzazione complessiva è molto lontana dai numeri che siamo abituati a vedere in Europa, ma la Nigeria si sta indubbiamente affermando come la più promettente tra le economie africane. Anche sul piano geopolitico internazionale pesa sempre di più, dando risalto al suo settore finanziario.
29. Azioni SEM / Mauritius Stock Exchange
88 le società quotate e un market cap complessivo di circa 5.7 miliardi di dollari. Anche qui, il valore è complessivamente molto basso e di scarsissimo interesse per chi vuole fare trading su aziende solide e concrete, liquide e con buone prospettive. I tassi di crescita sono sostenuti, ma siamo davanti ad un mercato comunque estremamente volatile, che non consigliamo a chi non abbia una grande dimestichezza con l’economia locale. Il grosso delle compagnie quotate è comunque legata a doppio filo al governo locale.
30. CSE / Casablanca Stock Exchange / La Bourse de Casablanca
Casablanca è il centro finanziario più importante oggi del Nord Africa Occidentale, dove risiedono compagnie importanti anche non marocchine. Tuttavia, anche in questo caso, le compagnie quotate sono poche, così come è bassissima la capitalizzazione di mercato, che a stento supera i 70 miliardi di dollari. Nel complesso, la situazione delle borse e delle azioni africane è ancora in fase embrionale e consigliamo a tutti di rimanere alla porta, attendendo futuri sviluppi. Scegliere un ETF può essere una buona alternativa.
Migliori azioni da comprare suddivise per settori
- Azioni intelligenza artificiale
- Azioni idrogeno
- Azioni semiconduttori
- Azioni cyber sicurezza informatica
- Azioni energia rinnovabile
- Azioni 5G
- Azioni metaverso VR
- Azioni gaming
- Azioni turismo
- Azioni datacenter cloud
- Azioni social media
- Azioni bancarie
- Azioni big pharma
- Azioni robotica
- Azioni agricoltura
- Azioni batterie al litio
- Azioni cannabis
Come sono state selezionate le migliori azioni da comprare
I titoli raccomandati in questa guida non rappresentano un consiglio o una consulenza finanziaria. Si tratta delle 25 azioni in cui gli analisti di TradingOnline.com® credono di più, visti i fondamentali delle società e del settore in cui operano. Tutto ciò seguendo una metodologia ferrea, che deriva anche da una pluriennale esperienza nel settore del trading e degli investimenti sul segmento stock.

Il metodo di selezione è l’analisi fondamentale e l’orizzonte è di lungo termine. Secondo i principi del value investing, siamo andati alla ricerca delle aziende la cui valutazione è più bassa – secondo i nostri modelli di analisi – rispetto al loro valore reale. Inoltre, abbiamo diversificato l’elenco su diverse aree geografiche per distribuire meglio il rischio geopolitico e monetario.
Metodologia valutativa sulle migliori azioni da comprare
Abbiamo promesso dei criteri trasparenti per la scelta delle migliori azioni da comprare. Li elenchiamo qui, aprendo inoltre alle ovvie discussioni che la scelta di questo, o quel titolo (e l’esclusione necessaria di altri), scateneranno. I nostri criteri rimangono però trasparenti ed equidistanti, non avendo alcun tipo di interesse – al contrario di altri divulgatori – a consigliare l’acquisto di un determinato titolo.
Prezzo
Non in senso assoluto. Il prezzo attuale è importante soltanto in relazione al prezzo presunto futuro. Non vuol dire assolutamente nulla che il prezzo di un’azione oggi sia alto, nel senso in cui un’azione è più costosa di un’altra. Per intenderci, il valore di un’azienda è fissato dal costo dell’azione per il numero di azioni in circolazione. Berkshire Hathaway, per fare un esempio, ha le azioni più care al mondo, ma questo non la trasforma nell’azienda con il più alto valore su scala mondiale.
Qualità del management
Sicuramente non è facile da stabilire in modo oggettivo, ma un’azienda che sembri avere pieno controllo di quello che accade è sempre preferibile ad una dove gli avvicendamenti al vertice sono frequenti, tra le altre cose tra manager che non hanno una grande storia di successo alle spalle. È un criterio che è utilizzato tutt’oggi anche da Warren Buffett, che rimane il più grande investitore sui mercati finanziari a livello mondiale. Questo tipo di analisi vanno, in inglese, sotto il nome di Corporate Governance.
Posizione sul mercato e competizione
Un’azienda che si trovi in posizione di monopolio de jure o de facto, ha sicuramente gioco più facile. Così come ha gioco più facile l’azienda che ha un vantaggio competitivo enorme sulla concorrenza. Questo però non può essere l’unico criterio per individuare un’azione da comprare. Perché la storia è piena di aziende che pur non avendo una competizione importante hanno fallito nel loro scopo e anche a livello finanziario. In inglese, questo contenitore di analisi va in genere sotto il nome di Competitive Advantage.
Prospettive future
Ci sono aziende in grandissima forma oggi, ma che sul lungo periodo non possono avere le medesime performance. Anche qui le problematiche di valutazione sono ampie e bisogna navigare il meno a vista possibile. L’informazione di qualità può darci una mano in questo senso, a patto di riportare sulla terra anche i più bravi degli analisti. Se qualcuno avesse la certezza di quello che accadrà a 10 anni da adesso, non avrebbe più senso neanche discutere di investimenti.
Quello che possiamo fare è partire dai target price attesi e intorno al quale si è formato il consenso dei principali esperti. Come è noto, questi target price vengono forniti in forma di forbice massima e minima, raccogliendo le opinioni di diversi analisti. Quando il consenso è ampio intorno ad una previsione e questa è al rialzo, si può ragionevolmente pensare di investire long su un determinato asset.
I numeri per l’analisi fondamentale
L’analisi fondamentale è importantissima, soprattutto per chi guarda alle azioni da comprare con un orizzonte temporale lungo, che è quello che riteniamo comunque essere il più giusto per chi vuole investire in questo mercato. Tra gli elementi da poter tenere a mente, come esposto anche dai nostri esperti, ricordiamo:
- P/E Ratio: il price to earnings ratio, ovvero il rapporto tra gli incassi e il prezzo dell’azione. È uno degli indicatori storicamente più importanti, dato che riesce ad attribuire, anche se naturalmente in modo approssimativo, un valore all’azione, in relazione ai guadagni portati effettivamente a casa dalla società in cui abbiamo investito. Hai dei limiti, motivo per il quale ormai da diverso tempo è stato sostituito dal PEG, ovvero il price to earnings growths, il rapporto tra prezzo dell’azione e la crescita proiettata degli introiti. Quando questo rapporto è basso, tendenzialmente si può ritenere l’azione sottovalutata. Ricordiamo però che storicamente i P/E Ratio sono uguali per ogni comparto. Sarebbe pertanto utile confrontarli solo tra azioni di società affini per mercato.
- PEG: lo abbiamo appena descritto ed ora passeremo ad approfondirlo. Il numero magico è 1, nel senso che quando questo rapporto vi è inferiore, il consenso è che l’asset sia sottoprezzato. Tutti lo ritengono una stima molto più affidabile, rispetto al P/E Ratio, del valore effettivo di un’azione, anche perché relativamente indipendente dal settore.
- EPS: earnings per share, ovvero la quantità di utile totale che viene divisa per il numero delle azioni. Più questo numero è alto, più il valore dell’azione dovrebbe essere alto in futuro. Vale in questo caso quanto abbiamo detto specificatamente per il P/E Ratio: questo valore può cambiare radicalmente da settore a settore.
Tutti questi fattori sono gli stessi che hanno fatto la fortuna di chi utilizza il value system come investimento. Tra tutti il celeberrimo Warren Buffett. Non stiamo dicendo che necessariamente l’oracolo di Omaha debba essere ritenuto infallibile, ma i profitti che ha generato utilizzando le analisi che abbiamo indicato non possono essere ignorati.
Potenziale rendita sul lungo periodo
Spesso, soprattutto quando si analizzano le azioni di settori in forte crescita come quello delle auto elettriche, ci si può trovare di fronte a titoli che sembrano avere una valutazione esagerata. Il motivo è che spesso gli investitori stanno già anticipando la crescita futura dell’azienda. Un’azienda in forte crescita spesso vale molto anche se opera ancora in perdita.
Per valutare il potenziale di rendita sul lungo periodo di un’azione, è importante analizzare la crescita del mercato in cui opera e la sua posizione competitiva. In base a queste variabili, bisogna fare delle proiezioni sui flussi di cassa che la società potrebbe produrre in futuro per i suoi azionisti.
Potenziale rendita sul breve
Le azioni sono considerate degli strumenti adatti a chi ha un orizzonte di investimento di lungo periodo, dal momento che sono asset volatili e con una bassa prevedibilità di breve termine. Detto questo, ci sono anche persone in cerca di opportunità più speculative: in questo caso, la variabile più importante sono le notizie.
Le notizie possono riguardare l’azienda specifica su cui si sta investendo, il mercato in cui opera o agenti esterni come il governo o la banca centrale. Se si colgono delle notizie importanti prima per tempo, è possibile trovare delle buone opportunità per entrare sul mercato.
Crescita geografica del mercato
Il grande vantaggio che è offerto da broker effettivamente internazionali, è la possibilità di non limitare più i propri investimenti a Piazza Affari. Si ha la possibilità, anche da piccoli investitori, di poter acquistare e vendere azioni anche su mercati che un tempo erano preclusi a chi non avesse milioni di euro da investire.
Spesso guardando ai mercati emergenti si possono trovare delle opportunità di acquisto interessanti. Settori che in Europa, o negli Stati Uniti, sono ormai consolidati e in lenta crescita, come il trasporto aereo, o le infrastrutture, in altre aree del mondo sono nel pieno della loro espansione.
Come investire sulle migliori azioni da comprare?
I sistemi che hai a disposizione per investire sulle migliori azioni da comprare sono essenzialmente due:
- comprare azioni reali: si accede in questo caso al mercato DMA, ossia diretto, che permette di diventare titolari delle azioni di interesse ed ottenere quindi anche potenziali dividendi, in caso di erogazione da parte della società (si può investire solamente puntando al rialzo);
- trading online con derivati: si utilizzano i cosiddetti contratti per differenza, che replicano l’andamento del titolo azionario e che permettono di aprire sia posizioni di acquisto (ossia al rialzo) sia posizione di vendita allo scoperto (ossia al ribasso), senza possedere alcun asset in modo fisico.
A seguire, i pochi passaggi necessari per investire in azioni:
- registrazione su un broker per azioni (qui link diretto): è sufficiente caricare i propri dati personali, ossia nome, cognome ed indirizzo di posta elettronica;
- caricamento di un deposito: tramite uno dei tanti sistemi di pagamento, è possibile versare un deposito minimo, anche a partire da soli 50 euro;
- scelta dei titoli: utilizzando i rispettivi ticker di riferimento, o codici ISIN, si possono selezionare titoli azionari ed accedere alla schermata operativa;
- investimento: selezionata la modalità operativa, si indica il numero di azioni e si procede con l’attualizzazione della strategia.
Vai qui per accedere al listino azionario
Dove comprare le migliori azioni esplosive?
Se il tuo obiettivo è comprare le migliori azioni, dopo averle selezionate, ad oggi puoi optare su diversi canali, come ad esempio banche, SIM e broker online. Nei primi due casi considera la presenza delle commissioni e dei pesanti costi, spesso legati ad ogni singolo eseguito, nonché l’esistenza di piattaforma non semplicissime da utilizzare (soprattutto per un principiante). Per questo motivo, abbiamo condotto un’accurata indagine di mercato.
La stessa, coadiuvata dal nostro team di esperti, ha portato alla selezione di piattaforme di trading efficienti e funzionali, nettamente migliori rispetto a quelle delle banche. Hanno costi molto ridotti ed assenza di commissioni se si opera con CFD (si applicano spread). Permettono inoltre di iniziare sempre con un comodo conto demo, ossia una simulazione con capitali virtuali, valida per fare test sui titoli azionari senza correre rischi reali.
A seguire, la lista dei migliori broker per azioni:
eToro (vai qui per conoscerlo)
FP Markets (vai qui per conoscerlo)
Capital.com (vai qui per conoscerlo)
Perché è importante valutare le azioni da comprare?
La scelta delle azioni consigliate, se fatta con criteri scientifici, può orientare i nostri investimenti e migliorarne la performance. La Borsa, al contrario di quello che racconta la stampa non specializzata, non è un casinò di investimenti a caso e seguendo la fortuna non è possibile ottenere risultati concreti.

Importanza di valutare le migliori azioni da comprare
Se svolte in modo corretto, le analisi che portano all’individuazione dei migliori prodotti azionari sui quali investire, sono il modo migliore per avere delle buone prospettive attraverso il proprio investimento. Bisogna però sempre fare i distinguo necessari: non tutte le azioni che sono consigliate, su questa o quella rivista, su questo o quel sito di approfondimenti, possono essere considerate come utili alle nostre strategie.
Attenzione massima anche per quanto concerne le azioni che vengono consigliate tramite servizi di segnali indipendenti, gestiti da guru improvvisati. Spesso vengono infatti consigliate su questi tipi di servizi azioni sconosciute, di mercati poco frequentati, se non addirittura penny stock slegate da ogni fondamento. L’attenzione deve essere sempre massima e quando ci si mette a caccia di azioni esplosive, o sottovalutate, è sempre opportuno giudicare in primo luogo la solidità di chi sta proponendo i titoli e le analisi correlate.
Considerazioni finali
Con l’accesso garantito, a tutti i risparmiatori e investitori, ai principali mercati azionari al mondo, oggi la scelta delle migliori azioni da comprare si amplia in modo concreto. Non tutte le azioni però – lo ripeteremo ancora una volta a chiusura del nostro approfondimento, sono adatte a tutti. Le liste di titoli interessanti, che non diano contestualmente indicazioni sul tipo di portafoglio ideale per ospitarli, non possono avere alcun tipo di utilità.
La borsa – passateci il paragone poetico – non può ridursi ad un vestito adatto per tutti: la grandezza di questo mercato risiede proprio nel fatto di essere così vario da potersi adattare alle necessità di ciascuno. Noi, con la lista di potenziali azioni da comprare, abbiamo cercato (e cercheremo in futuro) di fornire proprio questo: degli input utili a trader di ogni livello, da poter utilizzare per proprie analisi e propri studi personali.
FAQ
In basso, trovi alcune domande frequenti sulle migliori azioni da comprare.
Quali sono le migliori azioni da comprare nel 2025?
Tenendo bene a mente la valutazione dei nostri esperti in materia, dopo un’accurato studio metodologico, tra le migliori azioni da comprare citiamo: EssilorLuxottica, Iveco Group, Piaggio, Stellantis, Eni, Aena, Volkswagen, Unilever, LVMH, Orsted, Alphabet, Microsoft, Nvidia, Visa, Uber, Rio Tinto e National Australia Bank.
Quali sono le azioni da comprare a lungo termine?
Le azioni da comprare a lungo termine sono le azioni cassettiste, che vengono acquistate e “dimenticate” in portafoglio, con la speranza che il loro valore e relativo prezzo aumenti nel corso del tempo.
Quali sono le azioni da comprare e vendere in giornata?
Secondo la definizione tecnica, le azioni da comprare e vendere il giornata sono quelle associate a strategie di day trading (e raramente anche di scalping su timeframe medio/lunghi), con posizioni che si aprono e chiudono nel giro di poco tempo (nell’arto delle 24 ore).
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