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Banca centrale giapponese, subentra il nuovo governatore

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il nuovo governatore della banca centrale giapponese, Kazuo Ueda, ha assunto ufficialmente le redini della banca centrale dopo essere stato nominato per questo ruolo a febbraio. Eredita una situazione delicata con lo yen, dopo che il suo predecessore ha deciso di seguire una linea diversa da quella delle altre grandi economie. Se la BCE e la Federal Reserve stanno alzando i loro tassi di interesse per contrastare l’inflazione, la banca centrale giapponese ha continuato a mantenerli estremamente bassi per favorire la crescita economica.

Il paese affronta anche altre sfide importanti, tra cui un indebitamento elevato e la popolazione con l’età media più alta al mondo. Per Kazuo Ueda si prospetta un percorso in salita, dovendo fare i conti con diverse variabili che destano preoccupazione per l’economia nipponica. Il predecessore Haruhiko Kuroda, arrivato alla fine del suo secondo mandato quinquennale, ha comunque intrattenuto diverse conversazioni con Ueda nelle settimane passate per assicurarsi una transizione efficiente.

presentazione della notizia secondo cui è entrato in ufficio il nuovo governatore della BoJ
La banca centrale giapponese vede il suo primo cambio di governatore dopo 10 anni

Chi è il nuovo governatore

Kazuo Ueda è un economista giapponese noto per i suoi contributi alla teoria e alla pratica della gestione finanziaria. È stato professore di finanza alla Waseda University di Tokyo, dove ha insegnato per oltre 30 anni prima di diventare professore emerito nel 2014.

Ueda ha pubblicato numerosi articoli accademici sulla finanza aziendale e sulle politiche monetarie, con un’attenzione particolare alla gestione del rischio valutario e alla valutazione del credito. È stato uno dei primi studiosi a riconoscere l’importanza della gestione del rischio valutario per le aziende giapponesi, ed è stato uno dei primi a sviluppare tecniche per mitigare questo tipo di rischio.

La sua ricerca ha avuto un impatto significativo sulle politiche monetarie giapponesi e internazionali. È stato consulente di lunga data della Banca del Giappone e del Ministero delle finanze giapponese, nonché di numerose banche e aziende internazionali. Ha anche lavorato come consulente per l’Organizzazione mondiale del commercio e la Banca asiatica di sviluppo.

Ueda è stato premiato per i suoi contributi alla finanza aziendale e alla gestione del rischio valutario con numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Best Paper del Journal of Finance nel 1983 e il premio Outstanding Financial Engineer dall’International Association of Financial Engineers nel 2000. È stato anche autore di diversi volumi tradotti in inglese e in varie altre lingue del mondo.

foto della sede di Osaka della Bank of Japan
La sede di Osaka della Bank of Japan

Le sfide che si presentano per il governatore

Nel suo discorso inaugurale, Kazuo Ueda ha iniziato subito con il tema dell’inflazione. Ha sottolineato che non ci sono motivazioni valide per cui la banca centrale potrebbe volersi allontanare dal suo target del 2% in termini di tasso di inflazione annuo. Questo significa che il nuovo governatore sarà meno permissivo con la pressione sui prezzi, che in passato è stata messa in secondo piano rispetto alla crescita economica.

Ueda ha anche rimarcato che la politica monetaria è stata concertata con l’attuale governo, che è concorde nella necessità di abbassare il tasso di inflazione al 2% annuo nel più breve tempo possibile. Al momento non si parla ancora di aumentare i tassi di interesse, quanto dell’eventualità di abbassare le politiche di quantitative easing che vengono impiegate per evitare un repentino aumento dei tassi di interesse. La banca centrale inizierà probabilmente a comprare meno bond nel corso dei prossimi mesi, costruendo una prima barriera contro l’inflazione.

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