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BoE: sterlina digitale è un’opportunità per le imprese

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il vice-governatore della Banca Centrale Inglese, Ben Broadbent, difende l’introduzione della sterlina digitale. Questo passo in avanti verso le criptovalute, che potrebbe portare alla prima crypto emessa da una banca centrale di un’economia sviluppata, segue l’interesse delle scorse settimane verso le decisioni della Bank of England.

In un momento di inflazione e incertezza per l’economia, l’introduzione di questa nuova tecnologia di pagamento potrebbe aiutare le imprese a funzionare meglio. Per lo meno secondo le parole di Broadbent, che si è anche espresso in materia di regolamentazione delle valute basate su blockchain.

presentazione della notizia sui commenti del vice-presidente della BoE sulla sterlina digitale
I commenti positivi del vice-governatore dimostrano ulteriormente l’interesse della Bank of England per la sterlina digitale

Le parole del vice-governatore

Broadbent ha notato come le nuove tecnologie digitali possano raggiungere rapidamente una vasta scala di utenti. Di conseguenza la sterlina digitale, che potrebbe offrire un processo con meno frizioni e commissioni per la gestione dei pagamenti, potrebbe diffondersi molto più velocemente rispetto all’emissione di una valuta cartacea.

Il vice-governatore vede applicazioni tra individui, aziende e istituzioni finanziarie. Non ha portato degli esempi pratici, ma ha lodato l’idea di una gestione più snella e meno costosa delle transazioni. In un momento in cui le banche centrali stanno rialzando rapidamente i loro tassi di interesse, sembra che l’intera politica economica degli ultimi 15 anni possa venire messa in dubbio e favorire l’ingresso di nuove tecnologie.

Un’altra dichiarazione importante di Broadbent riguarda le priorità in tema di criptovalute, dichiarando che è vivo interesse della banca centrale inglese riuscire a regolamentare il settore. Il mondo crypto ha convissuto con la finanza tradizionale, fino a questo momento, con una frazione delle regole. Ora la BoE si sente in dovere di fornire un quadro normativo più chiaro.

L’idea di una regolamentazione del mondo crypto continua a dividere chi ha interesse per il settore. Alcuni ritengono che possa essere di beneficio per l’economia decentralizzata, dando maggiori tutele agli utenti e offrendo una migliore protezione da eventuali truffe. Altri sostengono che la massima libertà offerta dalle criptovalute sia uno dei più grandi vantaggi di questa tecnologia e che nulla dovrebbe essere fatto per limitarla.

Cos’è la sterlina digitale?

La sterlina digitale potrebbe diventare la prima criptovaluta ufficiale emessa dalla banca centrale di un’economia grande e sviluppata come quella del Regno Unito. Si tratterebbe di una stablecoin, cioè di una criptomoneta che mantiene il suo valore stabile nel tempo, ancorata al valore della sterlina inglese. A differenza della sterlina tradizionale, però, non ci sarebbero banconote e tutte le transazioni verrebbero gestite attraverso blockchain.

foto della sede della banca centrale inglese
Le banche centrali sentono sempre di più la necessità di regolamentare il mondo crypto

Per il momento si tratta di un progetto ancora embrionale, ma i segnali lasciano pensare che la Bank of England sia determinata nel raggiungere questo obiettivo. Il 7 febbraio è stato pubblicato il paper ufficiale che presenta le caratteristiche del progetto; il termine per la chiusura delle consultazioni è il 7 giugno e ci si aspetta che per questa data la banca centrale sia pronta a decidere se trasformare la sterlina digitale in realtà oppure no.

Da qui al 7 giugno, il compito della banca centrale sarà quello di raccogliere le opinioni a vari livelli: quelle degli operatori del settore, dei banchieri tradizionali, delle imprese e dei privati cittadini. Londra è nota per essere l’hub finanziario più grande nel mondo della finanza tradizionale e, per non perdere questa posizione, sembra che la banca centrale voglia garantire una buona posizione competitiva al Regno Unito anche nel mondo crypto.

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