Obbligazioni
Cina e Singapore unite per bond e finanza sostenibile
La banca centrale cinese e l’autorità monetaria di Singapore (MAS) hanno annunciato un nuovo piano per estendere la collaborazione legata al finanziamento di iniziative per la sostenibilità ambientale. Le due potenze asiatiche hanno già una lunga serie di affari in corso per favorire la green economy, ma con questo nuovo accordo sembra che la collaborazione diventerà ancora più stretta. L’obiettivo è creare una China-Singapore Green Finance Taskforce (GFTF), una nuova istituzione che si occuperà di dirigere l’emissione di obbligazioni, prestiti e altre operazioni finanziarie legate a progetti con impatto positivo sull’ambiente.
La GFTF sarà responsabile per il finanziamento di questi progetti, soprattutto attraverso bond digitali legati alle emissioni di anidride carbonica. Si tratta di una forma di asset molto innovativa e interessante, che riunisce due dei trend emergenti più importanti nel mercato obbligazionario: quello dei green bonds e quello dei digital bonds, con i primi che sono legati al raggiungimento di certi obiettivi ecologici e i secondi che sono legati alla gestione delle obbligazioni tramite blockchain.
Un ponte tra capitale e progetti
La transizione ecologica richiede una lunga serie di investimenti in diversi settori dell’economia, che vanno dai trasporti al riciclaggio, passando per l’energia rinnovabile. Questo significa sia dover pianificare attentamente i progetti su cui si lavora, sia gestire con efficienza le risorse finanziarie a disposizione per rendere possibili questi progetti. L’obiettivo della nuova collaborazione tra Cina e Singapore è proprio quello di creare un’entità che possa occuparsi di valutare i progetti proposti sia da enti pubblici che privati, per poi finanziare nel modo più efficiente possibile quelli che possono avere il maggiore impatto.
Indubbiamente la grande competenza cinese nell’ingegneria pubblica e nella manifattura offre un valore aggiunto per gli investitori di Singapore. Al tempo stesso, la città-Stato è una grande realtà finanziaria che attira molti capitali dall’Occidente. Collaborando, le due nazioni possono assicurarsi di avere continuamente proposte di progetti ad alto rendimento -sia ecologico che economico- e un flusso costante di capitali per poterli finanziare. Il fatto che le due banche centrali collaborino per garantire una gestione efficiente dei fondi assicura che la credibilità della nuova taskforce sia indiscutibile.
Green bonds digitali: una nuova frontiera
C’è un particolare tipo di strumento finanziario che la GFTF ha già stabilito di voler utilizzare nelle proprie operazioni di finanziamento. Si tratta dei green bond digitali, un particolare tipo di obbligazioni che sta conoscendo un boom presso le economie sviluppate. Proprio pochi giorni fa è stato confermato dai dati di Bloomberg che le emissioni di green bonds hanno stabilito un nuovo record nel primo trimestre del 2023. Le obbligazioni con finalità sostenibili stanno incontrando il favore degli investitori e quello degli emittenti, vista la possibilità di combinare buoni rendimenti con un fine positivo per l’ambiente.
Non si tratta solo di green bonds “normali”, però, per quanto riguarda i progetti della GFTF. Si tratta anche di bonds che avranno la caratteristica di essere digitali, quindi di venire emessi tramite un particolare meccanismo su blockchain che assicura la tracciabilità di questi strumenti. I bond digitali possono anche ridurre i costi di transazione per comprare e vendere sia sul mercato primario, sia sul mercato secondario. In Europa sono già stati testati anche da diversi enti pubblici e addirittura governi nazionali, dimostrando che l’interesse per i bond digitali sta attraversando i confini del mondo.