News, Azioni

Cineworld non venderà e propone un accordo per il debito

Avatar di Moreno La Guardia
Written by Moreno La Guardia
Durante le prime fasi della mia carriera giornalistica, mi sono concentrato prevalentemente sull'universo delle criptovalute. Successivamente, ho ampliato il mio campo d'azione approdando a TradingOnline.com, dove mi occupo attualmente delle tematiche legate al settore tecnologico e all'innovazione.
Scopri i nostri principi editoriali

La società cinematografica Cineworld ha abbandonato i suoi piani di vendita delle sue attività in Stati Uniti, Regno Unito e Irlanda dopo che non è riuscita a trovare un compratore. Ciò è stato annunciato lunedì dalla compagnia, che ha proposto invece un nuovo piano di ristrutturazione del debito.

Cineworld, che è il secondo più grande operatore di catene cinematografiche al mondo dopo AMC Entertainment, aveva già posto la maggior parte delle sue attività sotto la protezione fallimentare del Capitolo 11 negli Stati Uniti a settembre.

Nel nuovo accordo provvisorio con gli istituti di credito, la compagnia ha dichiarato che mira a ridurre il suo debito di circa 4,53 miliardi di dollari, principalmente attraverso l’ottenimento di azioni da parte dei creditori in un gruppo riorganizzato.

Il debito netto di Cineworld, che include anche le passività per leasing, era di $8,81 miliardi a giugno 2022. Il piano di ristrutturazione prevede inoltre la raccolta di 2,26 miliardi di dollari per uscire dal fallimento quest’anno.

Immagine di copertina, "Cineworld, Abbandona i suoi piani di vendita", sfondo di una sala cinematografica che proietta un film
Dopo non aver trovato un compratore Cineworld ha optato per la ristrutturazione del debito.

La dichiarazione del CEO

Secondo un comunicato stampa del CEO di Cineworld, l’accordo raggiunto con i creditori rappresenta una prova di fiducia nella loro attività e rappresenta un passo avanti significativo per il raggiungimento della loro strategia a lungo termine.

La società ha deciso di interrompere il processo di commercializzazione delle sue attività negli Stati Uniti, Regno Unito e Irlanda, a meno che non arrivi un’offerta in contanti significativamente superiore alla proposta di ristrutturazione.

La società continuerà a considerare le proposte per la vendita della sua attività nel “Resto del mondo”. La società di private equity CVC Capital Partners e l’investitore attivista Elliott Management hanno proposto separate offerte di acquisto per le operazioni dell’Europa orientale e di Israele. Le azioni della società sono diminuite del 99% rispetto al massimo storico raggiunto nel 2017 e lunedì sono crollate del 38%.

Immagine di una particella di Covid-19
Tutt’ora il settore cinematografico risente del duro colpo inflitto dalla pandemia di Covid-19

Su Cineworld

Cineworld è una catena di cinema britannica fondata nel 1995, con sede a Londra. Gestisce oltre 9.500 schermi in 790 siti in 11 paesi, tra cui Regno Unito, Stati Uniti, Canada, Polonia e Israele. Cineworld è la seconda più grande catena di cinema al mondo, dopo AMC Theatres.

Nel 2020, la società ha subito un duro colpo a causa della pandemia di COVID-19, con la chiusura di cinema in tutto il mondo. Ciò ha portato a una significativa diminuzione dei ricavi, causando difficoltà finanziarie per la società. Per far fronte alla situazione, Cineworld ha annunciato nel 2020 una serie di misure di risparmio, tra cui la riduzione dei costi operativi e il rinvio degli investimenti.

Già nel 2021, Cineworld ha annunciato di aver raggiunto un accordo con i suoi creditori per una ristrutturazione finanziaria, che prevedeva una riduzione del debito e l’emissione di nuove azioni. Nonostante la difficile situazione finanziaria, Cineworld ha mantenuto la sua posizione di leader nel settore cinematografico e ha continuato ad investire nell’innovazione tecnologica, come ad esempio la proiezione di film in 3D e la creazione di esperienze immersive per i visitatori dei cinema.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *