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Cleveland-Cliffs chiude l’offerta di bond da $750 milioni

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Cleveland-Cliffs, società con sede in Ohio e dedita all’estrazione mineraria oltre che alla processazione del ferro, ha chiuso con successo un’offerta di obbligazioni da 750 milioni di dollari. Si tratta di bond senior unsecured che la società aveva già prezzato in precedenza: ora arriva la conferma che la cordata di banche che hanno sottoscritto la missione ha acquistato le obbligazioni in questione. Di conseguenza, è molto probabile che già lunedì questi bond saranno a disposizione sul mercato secondario.

I bond in questione scadranno nel 2030 e porteranno agli investitori una cedola annua con interesse del 6,75%. Una redditività piuttosto alta, considerando che in questo momento i BTP a 10 anni pagano il 4,2% e i bond del Tesoro americano pagano il 3,6%. Cleveland-Cliffs ha già dichiarato che i proventi dell’operazione verranno utilizzati per ripagare delle linee di debito già esistenti. Per molte aziende che hanno debiti di elevato importo in scadenza a breve, finanziarsi oggi -anche a costo di dover pagare tassi di interesse elevati sui bond- è praticamente una necessità.

presentazione della notizia secondo cui cleveland-cliffs ha chiuso con successo un'emissione di bond
Cleveland-Cliffs vanta una storia lunga oltre 170 anni

I dettagli dell’offerta

Trattandosi di obbligazioni “senior unsecured”, questi bond non hanno alla base la garanzia di un’ipoteca su immobili o altri beni durevoli in possesso della società. Detto questo, il debito verrà comunque ripagato con le normali operazioni societarie di Cleveland-Cliffs e delle sue società controllate sia dentro che fuori dagli Stati Uniti. Inoltre questo tipo di bond ha la massima priorità di rimborso, alla pari di quella dei fornitori della società. Considerando l’elevata capacità di generare liquidità con il proprio business, Cleveland-Cliffs si può considerare un’emittente piuttosto affidabile.

Proprio su questa nota, è interessante notare che l’azienda ha già ripagato 2 miliardi di dollari di debiti esistenti dal 2020 a oggi. Diminuire la leva sembra essere diventata una priorità per il management. Da notare che, siccome l’emissione è avvenuta soltanto in dollari, per gli investitori italiani che decideranno di comprare i bond sul mercato secondario si presenta anche il rischio di cambio. Per quanto riguarda il rating, Fitch ritiene che queste obbligazioni siano da ritenere BB-. Un rating considerato da junk bond, cioè molto speculativo, ma sembra un pochino esagerato pensare che l’azienda possa non ripagare gli obbligazionisti.

foto di un macchinario che processa il minerale di ferro
L’estrazione mineraria è un settore estremamente basato sul capitale, per cui le fonti di finanziamento hanno un peso molto importante

Su Cleveland-Cliffs

La storia di questa società è piuttosto antica, iniziando nel 1847. Nei suoi 187 anni di storia, Cleveland-Cliffs ha sempre avuto come obiettivo l’estrazione mineraria di minerale di ferro. Nel corso del tempo è cresciuta anche integrando il suo business in maniera verticale, controllando anche alcune fasi del processo di trasformazione del minerale. Oggi lavorano per questa società 27.000 dipendenti, rendendola una delle realtà più grandi al mondo nel mercato del ferro. Le azioni di Cleveland-Cliffs sono quotate sul New York Stock Exchange, con l’azienda che fa parte dell’indice S&P 400.

Quattro degli ultimi cinque bilanci sono stati chiusi con un utile di bilancio, registrando una perdita soltanto nel 2020. Nel 2021 e nel 2022, con i prezzi delle materie prime in fortissimo aumento, l’azienda è riuscita a generare utili record. Il management ha deciso di dedicare una parte importante di questi utili al ribilanciamento delle passività, ripagando una parte importante del debito, in modo da massimizzare la redditività del core business a lungo termine.

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