News, Obbligazioni

Comincia l’ondata di riacquisti di bond negli USA

Avatar di Alessandro Calvo
Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
Scopri i nostri principi editoriali

Dopo gli ultimi dati sull’inflazione, le attese per i tassi negli Stati Uniti sono nettamente migliorare. Ora ci si attende che la Federal Reserve possa aumentare i tassi un’ultima volta a luglio, ma che dopo non ci saranno altri scatti dei tassi. Migliorano anche le condizioni del credito, ora che si teme decisamente di meno per la tenuta delle banche regionali e soprattutto per quella dei grandi conglomerati bancari. Il risultato di tutto questo è che le aziende statunitensi hanno già iniziato ad annunciare il riacquisto di bond propri per valori molto importanti: solo nella scorsa settimana, ci sono stati tre annunci di spicco.

Le aziende che si sono finanziate con obbligazioni emesse nel corso dell’ultimo anno hanno dovuto fare i conti con un ambiente di tassi di interesse elevati e in rialzo. Questo ha prodotto dei bond con un rendimento nettamente superiore a quello che veniva offerto gli anni precedenti, ma per le imprese questo significa soltanto dover sostenere una spesa maggiore in interessi. Per questo, richiamare i bond emessi nell’ultimo anno e sostituirli con fonti di finanziamento meno costose è una scelta che fa gola a tante aziende.

presentazione della notizia sull'aumento dei riacquisti di bond negli USA
Con il miglioramento delle condizioni del credito, aumentano i riacquisti di bond delle aziende americane

Copa, Kinross e Popular aprono le danze

Dopo sei mesi in cui i riacquisti di bond sono stati ai minimi, ora iniziano i segnali di un decollo delle operazioni di questo genere. Le prime società che hanno annunciato movimenti in questa direzione sono Popular Inc, Kinross Gold corporation e Copa Holdings. Tutte insieme, le tre operazioni valgono complessivamente $1.15 miliardi e saranno completate nel corso del prossimo mese:

  • Copa Holdings riacquisterà $350 milioni in obbligazioni convertibili in scadenza nel 2025, che pagavano agli investitori un tasso di interesse del 4,50% oltre alla possibilità di riconvertirli in equity;
  • Kinross riacquisterà $500 milioni di senior bonds nella giornata del 10 agosto. Si tratta della serie di bond in scadenza a luglio 2027, di cui ne rimarranno comunque in circolazione oltre $1.25 miliardi;
  • Popular Inc riacquisterà $300 milioni in obbligazioni che sarebbero scadute già nel 2023, e che pagavano un tasso di interesse del 6.125%.

Le tre operazioni sono già state accompagnate dai relativi comunicati stampa e dai moduli necessari per darne comunicazione alla SEC. Questo significa che si tratta di decisioni già prese e che le operazioni procederanno -salvo grandi sorprese- entro le date previste. Per il momento le tre aziende devono ancora presentare i dati del Q2 ’23; è probabile che le operazioni di riacquisto di obbligazioni aiuteranno a convincere gli azionisti del fatto che il peso degli interessi sui bilanci tenderà a diminuire nel corso del tempo.

foto di grafici legati a fonti di finanziamento
Fino a due anni fa, le aziende che ora si finanziano con bond al 6% potevano finanziarsi al 2%

Le condizioni macroeconomiche favoriscono i riacquisti

Per le imprese che hanno bisogno di finanziare le proprie operazioni, un obiettivo importante è sempre quello di riuscire a pagare il minimo possibile in interessi. Con i tassi di interesse elevati degli ultimi mesi, tutte le aziende si sono ritrovate a fare i conti con la necessità di finanziarsi da un lato, ma con il costo elevato delle fonti di finanziamento dall’altra. Mano a mano che le condizioni del credito andranno migliorando, è molto probabile che le società cercheranno di riacquistare i bond emessi durante questo periodo per sostituirli con fonti di finanziamento meno costose.

Chiaramente ci vorrà ancora tempo prima che i tassi di interesse della Federal Reserve comincino a scendere. Dall’altra parte, però, i mercati si basano sulle attese legate ai tassi di interessi e alle altre variabili economiche. Per questo motivo, anche se i tassi di interesse non sono ancora in discesa, dopo i dati sull’inflazione sono calate significativamente le attese per gli aumenti dei tassi della Fed. Lo dimostra anche il fatto che il dollaro abbia perso terreno in modo significativo rispetto all’euro e alle altre principali valute. Per questo motivo, le aziende cominciano ad aspettarsi un cambiamento dell’ambiente dei tassi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *