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Gas naturale, l’UE rafforza i rapporti con l’Algeria

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Josep Borrell, Alto Rappresentante per gli Affari Esteri dell’Unione Europea, ha iniziato domenica mattina il suo viaggio in Algeria. Si tratta della prima visita diplomatica di questo genere da quando Borrell ha iniziato a ricoprire la carica nel 2019, e già nelle prime ore della sua presenza il quotidiano locale El Khabar ha riportato alcune notizie in tema di gas naturale.

Secondo quanto riportato dalla stampa algerina, l’Alto rappresentante ha ringraziato l’Algeria per il suo ruolo importante nella fornitura di gas naturale all’Europa. Soprattutto dopo l’invasione dell’Ucraina per mano russa, per le nazioni europee è diventato essenziale cementificare i rapporti con altri partner come Azerbaijan e Algeria. Ora che il peggio della crisi energetica è alle spalle, l’UE potrà concentrarsi sul suo futuro mix energetico.

Proprio in virtù del ruolo strategico ricoperto dai partner algerini, Borrell ha parlato di piani per il futuro. Sembra che l’Unione sia interessata a investire nella transizione energetica algerina, aiutando la nazione a sviluppare piani per la costruzione di nuove infrastrutture dedicate all’energia rinnovabile. Inoltre il portavoce dell’UE ha rinnovato l’apertura ad ascoltare le richieste e i piani del governo algerino.

presentazione della notizia secondo cui l'Alto Rappresentante dell'Unione Europea Borrell ha rinsaldato i rapporti commerciali in materia di gas con l'Algeria
L’Algeria è uno dei partner strategici più importanti per l’afflusso di gas in Europa

I rapporti importanti tra UE e Nord Africa

Con il cambiamento politico che ha visto l’Unione prendere le distanze dal gas russo, le nazioni nordafricane sono diventate dei partner commerciali sempre più importanti per la fornitura di gas e petrolio. La prima nazione ad avvicinarsi all’Algeria per incrementare le forniture di gas è stata la Francia, ma non è stata l’ultima. Di recente, la Slovenia ha annunciato piani per la costruzione di un gasdotto che dovrebbe arrivare a trasferire il gas direttamente dall’Algeria all’Ungheria.

Anche l’Italia sta lavorando da oltre un anno per intensificare l’import di gas naturale dal continente africano. Il piano del governo Meloni, che assomiglia a quello di Mattei, vede proprio l’Algeria giocare un ruolo cruciale come snodo per il gas diretto verso la Penisola. Il 23 gennaio, la Presidente del Consiglio ha incontrato il Presidente algerino Tebboune portando a un accordo importante tra ENI e la sua equivalente in Algeria. Stando a Reuters, il valore di questo accordo dovrebbe aggirarsi sugli 8 miliardi di euro. Nello stesso mese, Eni ha annunciato l’acquisizione di due infrastrutture in Algeria dedicate alla produzione di gas da British Petroleum.

Come risultato, ci si aspetta che complessivamente la produzione di Eni in Algeria possa aumentare di 130.000 barili di petrolio al giorno nel 2023. Tanti i tasselli sullo scacchiere geopolitico dell’energia, con la visita dell’Alto Rappresentante che dimostra quanto importante sia il Nord Africa per le forniture di gas verso l’Europa.

grafico della produzione di gas naturale in Algeria dal 1980 al 2016
L’Algeria produce molto più gas naturale rispetto al fabbisogno energetico nazionale

Si parla anche della questione Spagna-Algeria

La Spagna in questo momento rappresenta il vero punto di disgiunzione tra Algeria e interessi europei. Sembra che Borrell non abbia approfondito la questione, augurandosi soltanto che la disputa possa terminare amichevolmente e nei tempi più brevi possibili. La questione deriva dal Sahara dell’Ovest, una regione al centro di una disputa territoriale tra Marocco e Algeria.

Quando il governo di Madrid ha deciso di appoggiare il Marocco, l’Algeria ha risposto terminando ufficialmente il trattato di cooperazione nel giugno 2022. Il trattato era in vigore da decenni e creava le basi diplomatiche per facilitare i rapporti economici tra la nazione europea e quella nordafricana. Come diretta conseguenza, le relazioni commerciali si sono bloccate e ancora oggi non è arrivata una vera soluzione a questo problema.

Sembra comunque che la questione non vada a intaccare i rapporti commerciali con il quadro più ampio dell’Unione Europea, specialmente nei confronti di Francia e Italia che continuano a intrattenere rapporti importanti di scambi commerciali con l’Algeria. Ci si aspetta che la visita di Borrell possa portare a rinsaldare ulteriormente questi rapporti, che sono di primaria importanza per l’afflusso di gas e petrolio in Europa.

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