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Il Regno Unito batte le previsioni, la sterlina si riprende

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Written by Moreno La Guardia
Durante le prime fasi della mia carriera giornalistica, mi sono concentrato prevalentemente sull'universo delle criptovalute. Successivamente, ho ampliato il mio campo d'azione approdando a TradingOnline.com, dove mi occupo attualmente delle tematiche legate al settore tecnologico e all'innovazione.
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Venerdì ha segnato una svolta positiva per la sterlina britannica, che ha interrotto una serie di tre giornate di perdite consecutive. Questo cambiamento è stato innescato dai dati pubblicati che hanno rivelato una crescita dell’economia britannica nel mese di giugno superiore alle aspettative. Questo risultato ha portato a un lieve rafforzamento della sterlina rispetto al dollaro e all’euro.

Secondo i dati provenienti dall’Ufficio di Statistica Nazionale del Regno Unito, l’output economico del paese è cresciuto dello 0,5% nel mese di giugno. Questo dato ha superato le previsioni di un sondaggio condotto da Reuters tra economisti, che aveva stimato una crescita dello 0,2%.

Tuttavia, è importante sottolineare che nonostante questi sviluppi positivi, il Regno Unito è ancora l’unica grande economia avanzata a non aver recuperato i livelli economici precedenti all’arrivo della pandemia da COVID-19, quelli registrati alla fine del 2019.

Immagine di copertina, "Sterlina, Il Regno Unito batte le previsioni sul PIL e la sterlina interrompe la serie negativa di tre settimane", sfondo di alcune banconote di sterline inglesi.
Il PIL britannico è cresciuto dell’ 0,5% nel mese di giugno contro una crescita stimata dello 0,2%.

Il Regno Unito batte le previsioni sul PIL

Nel secondo trimestre dell’anno, ossia tra aprile e giugno, l’economia del Regno Unito ha registrato una crescita marginale dello 0,2%. Questo incremento fa seguito a una fase di ripresa conseguente a un giorno festivo extra in occasione dell’Incoronazione del Re.

Nel mese di giugno, la dinamica di crescita è stata ancor più robusta di quanto previsto, attestandosi al 0,5%. Il Cancelliere, Jeremy Hunt, ha sottolineato che gli sforzi compiuti per contrastare l’inflazione stanno iniziando a dare i loro frutti, contribuendo così a stabilire basi solide per la crescita economica.

L’attuale previsione della Banca d’Inghilterra è che il Paese eviterà una recessione. Inoltre, seguendo il piano volto a promuovere l’occupazione e incentivare gli investimenti aziendali, il Fondo Monetario Internazionale ha pronosticato che nel lungo termine il Regno Unito potrà registrare una crescita più rapida rispetto a Germania, Francia e Italia.

Mike Randall, CEO di Simply Asset Finance, ha osservato che la crescita moderata rilevata nel mese di giugno riflette una prospettiva positiva per le imprese. Tale andamento incoraggia le aziende, poiché ci si avvicina alla previsione di crescita entro la fine dell’anno formulata dalla Banca d’Inghilterra.

Da ultimo, è stato rilevato che, nonostante l’ultimo rapporto sulle tendenze aziendali di BDO abbia indicato una diminuzione delle intenzioni di assunzione da parte dei datori di lavoro nel mese di giugno (per la prima volta in sei mesi), l’incremento lieve del PIL costituirà comunque una notizia positiva per le aziende che aspirano a svilupparsi ulteriormente e ad ampliare le proprie forze lavoro.

Grafico che mostra l'andamento del cambio GDP/USD nell'ultimo mese
La sterlina ha avuto un andamento estremamente negativo nell’ultimo mese.

La sterlina risponde bene

Questa performance migliore delle attese ha rafforzato la convinzione che la Banca d’Inghilterra possa continuare ad aumentare i tassi di interesse. Infatti, la banca centrale aveva evidenziato questo mese come la resilienza dell’economia fosse uno dei fattori chiave che influenzerà le sue decisioni in materia.

Il tasso di cambio della sterlina rispetto al dollaro è aumentato dello 0,24%, raggiungendo quota $1,2707. Questo incremento si è verificato subito dopo la diffusione dei dati economici ed è stato più pronunciato rispetto ad altre valute del G10. Tuttavia, è da notare che la sterlina stava comunque per chiudere la quarta settimana consecutiva in perdita.

Allo stesso tempo, l’euro ha perso terreno rispetto alla sterlina, scendendo dello 0,1% durante la giornata e attestandosi a 86,50 pence.

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