La Cina incolpa gli Stati Uniti per la crisi del Pakistan
Giovedì, la Cina ha insinuato che gli Stati Uniti sono responsabili delle turbolenze economiche nei paesi in via di sviluppo, parlando in particolare delle responsabilità delle pressioni sul debito che affliggono alcune delle nazioni più povere del mondo.
La portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning durante una regolare conferma stampa a Pechino, ha dichiarato che la politica fiscale radicale di “un certo paese sviluppato” è una delle principali ragioni dietro alle difficoltà finanziarie di numerosi paesi in via di sviluppo tra i quali il Pakistan.
In seguito, la portavoce ha invitato a uno sforzo congiunto di tutte le parti per svolgere un ruolo costruttivo nello sviluppo economico e sociale del Paese.
Le dichiarazioni sulla guerra in Ucraina e sugli Stati Uniti
Sulla questione dell’Ucraina, ha affermato che la posizione della Cina è sempre stata obiettiva ed equa. Ha aggiunto che la Cina è impegnata a promuovere colloqui per la pace e lavorare per la soluzione politica della crisi.
Mao ha affermato che gli Stati Uniti hanno riempito di armi letali il campo di battaglia in Ucraina, alimentando il fuoco e diffondendo disinformazione, affermando che la Cina era fermamente contraria.
In seguito, Mao ha continuato con un lungo discorso sugli Stati Uniti nel quale criticava la loro decisioni di vendere armi sofisticate alla regione cinese di Taiwan e la loro politica particolarmente aggressiva sul piano della concorrenza tra le aziende straniere e americane.
Ha affermato che gli Stati Uniti devono riflettere su se stessi e assumersi le proprie responsabilità, smettere di seminare confusione, smettere di cercare di fuorviare il mondo e smettere di fare presunzioni sugli altri paesi screditandoli.
Infine, il portavoce ha affermato che il G20 è il principale luogo per la cooperazione economica internazionale e la Cina intende svolgere un ruolo importante nell’affrontare le principali sfide economiche e finanziarie globali.
I rapporti tra Cina e Stati Uniti
Nuovi scontri insieme alle crescenti tensioni tra le forze statunitensi e cinesi in Asia e l’escalation su Taiwan stanno drammatizzando una rivalità tra le due superpotenze di lunga data che un tempo era solo teorica, ma che improvvisamente è diventata una realtà quotidiana.
Questa relazione sempre più conflittuale tocca molteplici aree della vita americana – dall’economia alla salute pubblica. Abbraccia le sfide affrontate dalle forze armate statunitensi, che si trovano in alcuni dei più grandi scontri geopolitici dell’inizio del 21° secolo come in Ucraina.
Questa ostilità sta alimentando la pericolosa possibilità che gli Stati Uniti e la Cina siano bloccati in un tendenza verso il conflitto, potenzialmente disastrosa. E pone serie sfide per un sistema politico statunitense polarizzato che fatica ad avere un dibattito razionale su questi temi senza scendere in un gioco delle parti su chi può essere più duro con la Cina.
Solo ultimamente, per quanto riguarda il Pakistan, gli Stati Uniti hanno dichiarato di essere profondamente preoccupati che i prestiti concessi dalla Cina al Pakistan e allo Sri Lanka, possano essere utilizzati per come leva coercitiva, ha affermato un alto funzionario del Dipartimento di Stato.
