News, Azioni

Paramount, debutta il film su D&D costato $150 milioni

Avatar di Alessandro Calvo
Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
Scopri i nostri principi editoriali

Paramount risponde a Lions Gate portando un importante nuovo titolo nelle sale cinematografiche. Si tratta di un film basato sul popolare gioco di carte Dungeons & Dragons, spesso abbreviato D&D, che arriverà proprio questo fine settimana nei cinema statunitensi. Il film, intitolato Dungeons & Dragons: Honor Among Thieves, ha avuto costi di produzione per 150 milioni di dollari. Nella preview di giovedì sono stati incassati 5.6 milioni di dollari, lasciando pensare che il solo weekend di apertura possa portare a un incasso di 30-40 milioni di dollari.

La scorsa settimana, invece, aveva debuttato nelle sale il quarto capitolo di John Wick firmato da Lions Gate. Nel primo weekend ha già incassato oltre 70 milioni di dollari, una cifra che difficilmente potrà essere sfidata dal film su D&D. Una cifra davvero considerevole, soprattutto considerando che in media la seconda settimana porta un incasso vicino al 50% di quello del weekend di apertura. Detto questo, Lions Gate si è già assicurata che 3.850 cinema statunitensi trasmetteranno la pellicola già in questo primo fine settimana. Una sfida al botteghino che si riflette sui due titoli azionari, in un’epoca difficile per l’industria del cinema.

presentazione della notizia sull'investimento di Paramount nel film di Dungeons & Dragons
Il gioco che ha inspirato serie come Stranger Things e Riverdale arriva nei cinema ed è firmato Paramount

La riscossa delle produzioni cinematografiche

Negli ultimi anni, l’attenzione è andata sempre di più verso le piattaforme di streaming come Netflix e Amazon Prime. Queste due, insieme a Apple TV, hanno già ricevuto dei premi Oscar per le proprie produzioni e sono entrate di fatto tra i competitor più importanti nell’industria dell’intrattenimento. Dopo che la pandemia costrinse i set a fermarsi e le sale cinematografiche a chiudere, per i cinema tradizionali è stato molto difficile risalire la china. Non a caso si è assistito alla quasi totale disfatta di AMC, grande catena di cinema in America diventata famosa nel mondo come meme stock.

Il film su Dungeons & Dragons è una scommessa, dal momento che non in molti scelgono di giocare a questo gioco una volta diventati adulti. Si punta a un pubblico appassionato ai giochi da tavolo e ai videogame, che spesso è anche il più ben disposto verso le proiezioni cinematografiche. Potrebbe anche esserci un ritorno alla popolarità del gioco dopo l’uscita del film: gli scacchi, ad esempio, hanno visto un’impennata di popolarità in seguito all’uscita di The Queen’s Gambit su Netflix.

foto di persone che giocano a d&d
Dungeons & Dragons è uno dei giochi da tavolo di maggior successo nella storia

Apple prova a incalzare i concorrenti

Proprio due settimane fa, Apple stupiva l’industria cinematografica dicendo che avrebbe investito $1 miliardo all’anno per rilasciare i suoi film nei cinema tradizionali. La società tech di Cupertino, consapevole di quanto il suo business sia strettamente legato al mondo dell’intrattenimento, vede questa strategia come un modo per avvicinare i potenziali clienti a Apple TV. Dopo aver vinto l’Oscar per miglior film con CODA, l’azienda cerca di continuare a espandere la sua presenza nel settore.

Per essere candidato agli Oscar, un film deve necessariamente essere presentato anche nei cinema. Fino a questo momento, però, Apple si è limitata a rilasciare le proprie pellicole nel minor numero possibile di sale: il minimo indispensabile per poter candidare al premio le sue produzioni. Ora questa forma di fruizione dei film diventa invece strategia di marketing, cercando un’integrazione tra il mondo classico dei cinema e quello emergente dello streaming online.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *