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Raggiunti $6 miliardi per Copenhagen Infrastructure Partners

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Written by Stefano Mancuso
Conclusi gli studi con un doppio master in Relazioni Internazionali presso l'Università di Torino e la Tongji University di Shanghai, ho intrapreso un'esperienza professionale in Portogallo nel settore della gestione dei social media per le imprese. La mia collaborazione con Tradingonline.com ha rappresentato l'incontro perfetto tra il mio interesse per l'economia verde e la gestione delle materie prime su scala globale, allineandosi inoltre al mio approccio di vita come nomade digitale.
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La società di investimento verde Copenhagen Infrastructure Partners (CIP) ha chiuso il primo round di finanziamento per il suo quinto fondo di punta. Il gestore del fondo danese ha dichiarato nella giornata di lunedì 10 luglio di aver raggiunto la quota di 6,13 miliardi di dollari americani (che corrispondono a 5,6 miliardi di Euro). Fonti aziendali affermano che, dopo la chiusura del quinto fondo di punta, CIP ha diversi investitori pronti a collaborare per raggiungere la dimensione del fondo target di 12 miliardi di Euro.

Il quinto fondo di punta dell’azienda, chiamato fondo CI V, si concentrerà sugli investimenti greenfield all’interno di infrastrutture di energia rinnovabile su larga scala. Questo fondo intende diversificare gli investimenti in tecnologie come l’eolico offshore a contratto, lo stoccaggio di energia, l’eolico onshore e il solare nei paesi OCSE a basso rischio in Nord America, Europa occidentale e Asia Pacifico.

La Copenhagen Infrastructure Partners supera i $6 miliardi di dollari nel quinto fondo di punta
La Copenhagen Infrastructure Partners supera i $6 miliardi di dollari nel quinto fondo di punta

I progetti di investimento di Copenhagen Infrastructure Partners

La Copenhagen Infrastructure Partners si concentra sugli investimenti in progetti di infrastrutture energetiche greenfield e dispone di un portafoglio globale leader di mercato di progetti di energia verde. Il focus primario è posto su eolico offshore, eolico onshore e fotovoltaico solare, accumulo di energia, Power-to-X, Waste-to-X e altre tecnologie rinnovabili.

I progetti Power-to-X sono pensati per realizzare una società carbon neutral che soddisfi una crescente domanda di energia. Il principale obiettivo dei progetti Power-to-X è quello di implementare l’uso industriale su larga scala della tecnologia dell’elettrolisi a livello di GigaWatt (GW) per produrre ammoniaca. Ciò consente la decarbonizzazione di settori come i trasporti e la chimica, dove storicamente non esistevano alternative rinnovabili su larga scala. Attraverso il primo fondo di punta, CI Energy Transition Fund I, è stato creato il più grande fondo dedicato all’idrogeno pulito a livello globale e creato un portafoglio leader di mercato di progetti Power-to-X con una capacità totale di oltre 20 GW.

I progetti Waste-to-X sono pensati per dare una seconda vita ad alcuni rifiuti. I rifiuti rappresentano un insieme significativo e sottoutilizzato di materie prime per la generazione di energia e combustibili rinnovabili. Il legno di scarto, i rifiuti organici agricoli e i rifiuti organici domestici e industriali possono essere utilizzati per produrre biocarburanti, precursori di bioprodotti, calore ed elettricità. E le tecnologie avanzate per i biocarburanti creano prodotti di alto valore e fanno ricircolare i nutrienti rispetto al tradizionale processo di incenerimento. Un altro fondo di punta dell’azienda danese, CI Advanced Bioenergy Fund I, si concentra sugli investimenti per la produzione di biocarburanti avanzati e biogas. 

Inoltre, tra le altre tecnologie rinnovabili, sono presenti quelle che riguardano l’accumulo delle batterie che sono essenziali per accelerare la sostituzione dei combustibili fossili con energia rinnovabile. Queste giocheranno un ruolo sempre più centrale tra le forniture e le richieste di energia verde. Lo stoccaggio in batteria fornisce l’accumulo di energia necessario per affrontare gli squilibri tra generazione e fornitura e per garantire una migliore integrazione di sistema delle energie rinnovabili.

Dalla costruzione del primo parco eolico offshore negli anni Novanta, l’azienda danese ha applicato un approccio industriale per sviluppare grandi e complessi progetti offshore rinnovabili ad alto impatto. CIP è leader di mercato e ha una delle più grandi pipeline al mondo di progetti eolici offshore. E con un ampio portafoglio di progetti in diverse fasi di sviluppo, ricopre una posizione importante nel guidare la commercializzazione dell’eolico offshore galleggiante negli anni a venire.

La CIP dispone di un portafoglio globale leader di mercato di progetti di energia verde
La CIP dispone di un portafoglio globale leader di mercato di progetti di energia verde

La struttura di Copenhagen Infrastructure Partners

Copenhagen Infrastructure Partners è un leader globale negli investimenti in energie rinnovabili e fornisce contributi significativi alla transizione verde.

La struttura aziendale comprende tre società di gestione: Copenhagen Infrastructure Partners I K/S (CIP I K/S), Copenhagen Infrastructure Partners II P/S (CIP II P/S) e la principale società di gestione, Copenhagen Infrastructure Partners P/S (CIP P /S). La struttura per ciascuna delle società di gestione è comune tra i gestori di fondi di private equity.

Ciascuna società gestisce uno o più fondi di investimento di Copenhagen Infrastructure e supervisiona i loro investimenti a livello globale. I fondi di investimento sono domiciliati in Danimarca o in Lussemburgo e detengono gli investimenti attraverso piattaforme di investimento standard e/o strutture di holding. Questa configurazione consente a CIP di combinare intuizioni industriali e competenze finanziarie mirando a tutelare il più possibile gli investitori del fondo. CIP detiene società di gestione negli Stati Uniti, Giappone, Corea, Germania, Australia, Spagna, Singapore, Regno Unito e Lussemburgo.

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