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T-Rowe, il maxi-fondo da $1.400 mld vende short i bond USA

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Wall Street continua a puntare a ribasso sull’andamento dei bond del Tesoro americano. Dopo il tweet del leggendario investitore Bill Ackman, che sta vendendo allo scoperto i Treasuries, ora si aggiunge alla lista dei venditori allo scoperto anche il fondo T-Rowe Price. Poco chiacchierato in Europa, si tratta in realtà di una grande realtà di Wall Street: la società è quotata in Borsa, un po’come Berskhire Hathaway, come se si trattasse di una normale azienda anziché di un puro hedge funds. Nel concreto, però, si tratta sempre e comunque di una società che investe grandi quantità di denaro in tutti i più importanti mercati del mondo.

Per avere un’idea della dimensione di T-Rowe Price, è interessante notare che si tratta di una società che fa parte dell’elenco Fortune 500. Ha una capitalizzazione di mercato da oltre 20 miliardi di dollari e soprattutto, secondo i dati divulgati alla fine di agosto 2023, gestisce 1,40 triliardi di dollari per conto degli investitori. Trattandosi di un vero e proprio gigante degli investimenti, con interessi in qualunque mercato geografico e settore, la notizia ha colpito gli investitori americani e non. Si tratta di un’altra voce molto autorevole che si unisce al coro di chi crede che i rendimenti dei Treasuries continueranno ad aumentare nei prossimi anni.

presentazione della notizia su T-Rowe Price che vende allo scoperto i Treasuries USA
L’operazione di T-Rowe si concentra in particolare sui bond in scadenza a 30 e 50 anni

Non bastano i forti ribassi degli ultimi giorni

Di fronte alla discesa dei Treasuries, che hanno perso una parte importante del proprio valore nel corso delle ultime due settimane, molti investitori erano già pronti a comprare “in sconto”. Ma Scott Solomon, il capo stratega di T-Rowe Price per quanto riguarda gli investimenti in obbligazioni, ritiene che ci sia ancora un grandissimo spazio per lasciare che il rendimento dei Treasuries continui ad aumentare. Solomon fa notare che, solitamente, il rendimento dei bond americani a 10 anni si allinea al tasso della Federal Reserve quando la banca centrale arriva al culmine dei suoi rialzi dei tassi di interesse. Non è una regola basata su specifici fondamentali, ma un evento che si è verificato più volte nel corso della storia.

Attualmente il rendimento dei Treasuries è del 4,61% per i bond a 10 anni, ma la previsione di T-Rowe Price è che i tassi della Fed arrivino al 5,50% nel corso dei prossimi mesi. La società ne è convinta e ritiene che questo non sia un fattore che dipenderà dalla decisione di alzare o meno i tassi d’interesse a novembre. Visto lo shock finanziario attraversato dai bond e dai tassi di cambio dopo la decisione della Fed a settembre, malgrado paradossalmente questa non abbia aumentato i tassi d’interesse, ci sarà grande attesa per la decisione della riunione della banca centrale a novembre.

grafico rendimento bond usa a 10 anni a settembre 2023
A settembre, il rendimento dei bond USA a 10 anni è salito di oltre il 12%

JP Morgan e AllianceBernstein non sono d’accordo

Non tutti a Wall Street sono convinti che i Treasuries continueranno a vedere rendimenti in aumento e quotazioni in calo. Di recente, JP Morgan e AllianceBernstein hanno entrambe definito i bond governativi americani come un “buy“. Le divisioni tra gli analisti non sono una novità, ma in questo particolare momento sembra che l’incertezza sia particolarmente alta.

Non è chiaro se la Federal Reserve intenda portare i tassi al 5-5,25% oppure più in alto, ed è una risposta che in questo momento persino la Fed potrebbe non avere. Molto dipenderà dall’andamento del tasso di inflazione, che continua a essere il problema centrale dell’economia americana; negli ultimi due mesi, la pressione sui prezzi è tornata a crescere. La Fed ha bisogno di vedere un calo concreto e prolungato dei prezzi prima di poter sospendere il ciclo di rialzi dei tassi.

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