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Tesla, annunciata nuova fabbrica di megapacks a Shangai

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Tesla continua la sua espansione in Cina, un mercato critico per chi vuole realmente rimanere competitivo nel mondo dei veicoli elettrici su scala globale. Lo fa annunciando la costruzione di un nuovo impianto produttivo a Shangai, che si occuperà di realizzare i megapacks per il gruppo industriale. Tesla ha da anni già iniziato la sua produzione di veicoli e componenti in Cina, dove il governo favorisce decisamente chi crea posti di lavoro a livello locale piuttosto che importare i veicoli da altri impianti intorno al mondo.

Questa volta, però, non si tratta di costruire veicoli né semplici batterie per automobili. I megapacks di Tesla, per chi non fosse familiare con la materia, sono grandi pacchi di batterie che hanno la capacità di immagazzinare l’energia prodotta in eccesso in alcune fasce orarie della giornata per poi venderla sulla rete nei momenti in cui questa è necessaria. Controllando il flusso di energia in entrata e in uscita si garantisce più stabilità alla rete, soprattutto bilanciando i picchi di produzione legati alle fonti rinnovabili.

presentazione della notizia secondo cui Tesla costruirà un nuovo impianto produttivo a Shangai
La Cina rimane uno dei mercati su cui Tesla punta di più per il suo successo a lungo termine

In arrivo la seconda fabbrica a Shangai

Tesla ha scelto di semplificare la logistica delle sue operazioni, installando il nuovo impianto produttivo a Shangai. La società controlla già un grande impianto nella città, che però si dedica alla costruzione di veicoli elettrici e batterie per questi ultimi. La nuova fabbrica sorgerà vicino alla precedente, favorendo il passaggio delle forniture e delle competenze da un punto produttivo all’altro. Stando ai piani dell’azienda, che sono piuttosto ambiziosi, il nuovo impianto dovrebbe riuscire a produrre 10.000 megapacks all’anno una volta raggiunta la piena capacità produttiva.

La notizia arriva dopo che Tesla ha annunciato nuovamente tagli ai prezzi di alcuni modelli. Questa strategia sembra star funzionando dal punto di vista della domanda, con vendite in netto aumento. Inoltre la società sta finalmente alzando a pieno regime la produzione del suo Semi, il camion rivolto ai trasporti pesanti, ma nonostante tutto questo Tesla mantiene anche un occhio sulla questione degli accumulatori. Si tratta di una tecnologia molto importante per la transizione ecologica, che indubbiamente in Cina troverà mercato viste le politiche governative e il mix produttivo energetico della nazione.

foto di alcuni megapacks di Tesla
I megapacks si presentano come grandi pacchi di batterie connesse tra loro

Megapacks, un’altra grande scommessa per Tesla

I megapacks sono, essenzialmente, dei grandi sistemi di batterie al litio che hanno la capacità di immagazzinare energia e rilasciare energia su richiesta. Questa tecnologia è molto importante, perché attualmente le reti elettriche nazionali funzionano producendo energia che viene consumata poco tempo dopo. L’energia elettrica che alimenta le nostre case è stata prodotta una manciata di secondi prima di essere consumata, creando un elevato grado di complessità ma anche rendendo la rete elettrica un precario equilibrio di domanda e offerta.

Ciò che accade nel momento in cui si collegano i megapacks alla rete è che questa, avendo capacità di accumulo, può conservare una parte dell’energia in eccesso e poi immetterla nella rete quando è necessaria. La necessità di questi sistemi aumenta con la quantità di energia rinnovabile prodotta nella rete, perché è altamente altalenante. Ci sono giorni in cui il vento soffia di più e giorni in cui soffia di meno, così come ci sono giorni soleggiati e giorni di pioggia. Per rendere affidabile la distribuzione, è essenziale avere dei sistemi di accumulo che permettano di conservare l’energia prodotta nei picchi per utilizzarla nei giorni di minor produzione.

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