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UPS diventerà il nuovo corriere aereo per le Poste negli Stati Uniti: USPS dice addio a FedEx

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Il servizio postale degli Stati Uniti cambierà fornitore per i cargo aerei: FedEx lascerà il posto a UPS. A comunicarlo è stata la stessa UPS, segnando la fine di un periodo di oltre vent’anni in cui FedEx è stata il corriere aereo di riferimento per il US Postal Service (USPS). Per UPS questo può essere un motore di business e di crescita importante, soprattutto considerando che lavorare con il servizio postale pubblico è una forma di riconoscimento significativa dalla quale potrebbero nascere anche altri accordi importanti. Le due aziende sono rivali storiche e in un primo momento FedEx ha avuto la meglio, ma oggi la capitalizzazione di mercato di UPS è quasi due volte più alta.

La USPS e FedEx hanno deciso di interrompere la loro collaborazione soprattutto a causa della revisione strategica del servizio postale: sia per abbattere le emissioni di CO2 che per mantenere a bada i costi operativi, le Poste americane hanno deciso di aumentare esponenzialmente i trasporti su gomma e rivolgersi meno a quelli aerei. Per FedEx, il gioco non vale la candela. Si è creato un vuoto e UPS ha immediatamente pensato a riempirlo, con le azioni che oggi potrebbero aprire in verde sulla scia dell’entusiasmo per il comunicato.

presentazione della notizia su UPS che diventa fornitore ufficiale dei servizi cargo aerei per USPS
Lunedì i mercati non hanno reagito alla notizia, arrivata piuttosto tardi

FedEx fa spallucce, UPS esulta

FedEx per il momento non si è pronunciata sull’argomento, ma per gli analisti la notizia non è stata troppo dura da digerire: la sensazione comune a Wall Street è che USPS non fosse né il cliente più importante di FedEx né quello con le prospettive di crescita più alte, per cui non ci si aspetta che la fine della partnership con il servizio postale statunitense possa impattare troppo il bilancio di fine anno. Secondo i calcoli di Reuters, USPS rappresenterebbe circa il 4% del fatturato di FedEx, una quota significativa ma non decisiva per la stabilità del business. Considerato il boom dell’e-commerce, non dovrebbe essere difficile riuscire a compensare questa perdita con la crescita dei clienti esistenti.

UPS non ha voluto dichiarare quanto guadagnerà dal nuovo contratto, ma ha indicato che si aspetta una cifra “significativa“. La possibilità di aumentare i volumi di trasporto aereo non è soltanto positivo per il pagamento diretto che UPS riceverà, ma anche per avere la garanzia di poter mantenere la densità sugli aerei cargo: più volumi significa rotte più prevedibili e aerei più pieni, abbassando il costo di ogni singolo pacchetto trasportato anche per i clienti diversi da USPS. Gli analisti si sono comunque sbizzarriti con le previsioni: in media, quello che ci si attende è un valore di $2 miliardi all’anno per il nuovo contratto.

foto di un aereo cargo in volo
UPS opera una flotta di oltre 200 aerei per i trasporti cargo

Le critiche dei dipendenti contro il management di FedEx

A fare maggiormente le spese del mancato accordo tra USPS e FedEx saranno i piloti degli aerei cargo assunti dall’azienda: ci sono 300 posti di lavoro a rischio, con decisamente poco entusiasmo da parte delle parti coinvolte. Il sindacato dei piloti di FedEx si è scagliato contro il management dell’azienda, accusato di investire troppo nel riacquisto di azioni dell’azienda piuttosto che nell’effettiva crescita e innovazione del business. Considerata anche la chiusura di Air Malta, il mercato del lavoro per i piloti di aerei non sta attraversando certamente il suo momento migliore. Al tempo stesso rimane la possibilità che gli esuberi possano essere compensati dall’aumento delle assunzioni di UPS, anche se non del tutto. USPS sta puntando su una strategia simile a quella di Amazon, spostando i centri logistici sempre più vicino al cliente finale; grazie a questa strategia, il trasporto via aereo -più caro e inquinante rispetto a tutte le altre possibilità- diventa sempre meno necessario anche per gli invii urgenti.

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