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Yara-Enbridge, impianto da $2,9 miliardi per ammoniaca blu

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Written by Samanta Musai
Diplomata in Scienze Economiche, con parte del mio percorso formativo svolto presso l'Université Paris-Est Créteil a Parigi, ho conseguito una specializzazione in Amministrazione Aziendale. La mia professione di analista è incentrata sulla geopolitica e sulla macroeconomia.
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Yara, società norvegese produttrice di fertilizzanti derivati da processi chimici su base azotata, e Enbridge, società canadese di gasdotti, hanno in programma di investire fino a 2,9 miliardi di dollari per costruire un impianto di produzione di ammoniaca blu a basse emissioni di carbonio in Texas, come affermato da loro venerdì.

Magnus Krogh Ankarstrand, presidente di Yara Clean Ammonia, ha infatti affermato che il mercato degli Stati Uniti è decisamente interessante, in quanto offre prezzi dell’energia e della cattura di carbonio particolarmente bassi e vantaggiosi. L’azienda quotata a Oslo ha infatti tagliato gran parte della sua produzione europea l’anno scorso, a causa degli elevati costi energetici, e attualmente importa circa 1 milione di tonnellate di ammoniaca in Europa all’anno.

Le società non hanno ancora preso decisioni definitive di investimento, ma l’impianto, il più grande per Yara, dovrebbe essere costruito vicino a Corpus Christi, in un impianto di stoccaggio ed esportazione di petrolio di Enbridge, con l’inizio della produzione previsto intorno al 2027-2028.

barili blu, bandiere del Texas e della Norvegia
Il mercato dell’ammoniaca prende sempre più piede, soprattutto negli Stati Uniti dove diversi fattori rendono gli investimenti vantaggiosi

Un progetto importante per Yara

Più di 200 impianti di ammoniaca a basse emissioni di carbonio sono in fase di progettazione a livello globale e la costa del Golfo degli Stati Uniti sta diventando un importante hub grazie agli investimenti intrapresi: vi sono importanti infrastrutture già esistenti, il gas naturale ha un costo particolarmente basso e i progetti sono supportati da elevati sussidi governativi. Yara è l’ultima azienda europea ad annunciare un importante investimento nel settore delle energie rinnovabili negli Stati Uniti.

Il progetto era stato pianificato molto prima dell’Inflation Reduction Act (IRA) degli Stati Uniti, ma l’aumento dei crediti d’imposta sullo stoccaggio del carbonio previsto dalla riforma lo ha reso ancora più attraente per Yara. Gli alti prezzi del gas in Europa hanno portato l’azienda ad allontanarsi dal mercato europeo, rendendo più forte la necessità di costruire negli Stati Uniti, dove l’IRA offre alle società un credito d’imposta fino a 85 dollari per tonnellata di carbonio catturato e immagazzinato nel sottosuolo.

Il progetto presenta inoltre l’enorme vantaggio di poter utilizzare il terminale di esportazione e i gasdotti già esistenti di Enbridge, azienda canadese di energia con sede a Calgary, specializzata nel trasporto e nella distribuzione di petrolio grezzo, gas naturale, e altri liquidi con una divisione che si occupa di energie rinnovabili. L’impianto, che include il reforming autotermico con cattura del carbonio, sarà situato presso l’Enbridge Ingleside Energy Center (EIEC) vicino a Corpus Christi, in Texas.

Colin Gruending, vicepresidente esecutivo e presidente di Enbridge, ha affermato che l’EIEC è ben posizionato per diventare il terminal di esportazione più sostenibile del Nord America attraverso la produzione di combustibili a basse emissioni di carbonio, la cattura del carbonio e l’energia solare autonoma.

L’ammoniaca blu

L’ammoniaca è classificata come blu quando è prodotta da materie prime di gas naturale e la CO2 rilasciata viene catturata e immagazzinata, mentre viene etichettata come verde quando è derivata dall’elettrolisi dell’idrogeno prodotto da risorse rinnovabili. L’ammoniaca è la base della produzione di fertilizzanti e, rispetto all’idrogeno, non richiede il raffreddamento a temperature estreme. Presenta inoltre una densità energetica maggiore rispetto all’idrogeno liquido e ciò la rende più efficiente da trasportare e immagazzinare.

impianto di produzione di ammoniaca
Il connubio tra Yara e Enbridge permetterà di realizzare un progetto che può far fronte alla crescente domanda globale di ammoniaca come fonte di energia

Una volta operativo, l’impianto di produzione di Yara e Enbridge sarà in grado di fornire ammoniaca a basse emissioni di carbonio con una capacità prevista di 1,2-1,4 milioni di tonnellate all’anno. Si prevede che circa il 95% dell’anidride carbonica generata dal processo di produzione verrà catturato e trasportato nel vicino deposito geologico permanente. Se confermato e approvato attraverso la fase di progettazione ingegneristica, l’investimento totale del progetto dovrebbe essere compreso tra 2,6 e 2,9 miliardi di dollari.

Yara Clean Ammonia mira a rafforzare in modo significativo la propria posizione di leader globale come il più grande distributore di ammoniaca al mondo, guidando lo sviluppo di ammoniaca pulita a livello globale. La divisione di Yara International gestisce la più grande rete globale di ammoniaca con 15 navi e l’accesso a 18 terminali, nonché diversi siti di produzione e consumo in tutto il mondo.

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