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Finanza Personale

Assegno unico, ecco il calendario dei pagamenti del mese di dicembre 2024

Vediamo quando viene pagato l’assegno unico nel corso del mese di dicembre 2024. E come richiederlo, per chi non lo avesse ancora fatto.

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Assegno unico, ecco il calendario dei pagamenti del mese di dicembre 2024

Si avvicina il consueto appuntamento con l’erogazione dell’assegno unico, che verrà pagato il 17, 18 e 19 dicembre 2024. È bene precisare che queste date riguarderanno unicamente  le famiglie che non hanno effettuato delle modifiche alle pratiche per ricevere il contributo. L’assegno unico, come tutti gli altri mesi, verrà accreditato direttamente sul conto corrente bancario o postale.

Il discorso cambia leggermente per quanti che hanno subìto delle variazioni, come la nascita di un bambino o altri cambiamenti all’interno del nucleo familiare. In questo caso l’assegno unico dovrebbe arrivare entro l’ultima settimana del mese. Tra l’altro a dicembre si conclude anche l’anno fiscale di questa misura, con la necessità di avviare le relative verifiche e i necessari ricalcoli.

Assegno unico, in cosa consiste

Ricordiamo che l’assegno unico è uno strumento rivolto alle famiglie con dei figli a carico. La sua erogazione non è condizionata dal reddito, tanto che, se non viene aggiornato l’Isee o se si superano determinate soglie, il contributo minimo garantito è riconosciuto lo stesso.

L’importo può variare da un minimo di 57 euro previsto per le famiglie con un reddito più alto a 199,40 euro, per quanti rientrano nelle fasce più basse. A determinare l’ammontare dell’importo è la condizione economica della famiglia. Nel caso in cui non sia stata presentata una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica, l’ammontare dell’assegno unico viene calcolato sulla base delle soglie minime.

Entrando un po’ più nel dettaglio, l’assegno unico spetta ai nuclei familiari che rispettino i seguenti requisiti:

  • sia presente un figlio minorenne a carico. Il diritto a ricevere il contributo parte dal settimo mese di gravidanza;
  • sia presente un figlio maggiorenne a carico, purché abbia meno di 21 anni. In questo caso i ragazzi devono frequentare dei corsi di formazione scolastica o professionale o dei corsi di laurea. In alternativa devono svolgere un tirocinio o un’attività lavorativa, con un reddito complessivo annuo inferiore a 8.000 euro;
  • sia presente un figlio un figlio con disabilità a carico, indipendentemente dalla sua età.

Possono richiedere l’assegno unico le seguenti categorie di lavoratori:

  • dipendenti (sia pubblici che privati);
  • autonomi;
  • pensionati;
  • disoccupati;
  • inoccupati.

Assegno unico, come si presenta la domanda

Per ottenere l’assegno unico la domanda deve essere presentata da uno dei due genitori che esercitano la responsabilità genitoriale. Indipendentemente dal soggetto con il quale il figlio convive. In alternativa l’istanza può essere inoltrata dal tutore del figlio o del genitore. O dai figli stessi nel momento in cui abbiano compiuto 18 anni: questi ultimi possono procedere con la presentazione della domanda in sostituzione di quella che, eventualmente, hanno già presentato i genitori. I figli, inoltre, possono chiedere il pagamento diretto della quota che spetta loro come assegno unico.

Le domande possono essere presentate tra il 1° marzo ed il 30 giugno di ogni anno. Spettano tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo. Nel caso in cui la domanda sia presentata dopo il 30 giugno, l’assegno unico inizierà a decorrere dal mese successivo rispetto a quello nel quale è stata presentata la domanda. L’importo viene calcolato sulla base dell’Isee aggiornato al momento della richiesta.

La domanda può essere presentata online sul sito dell’Inps, utilizzando il servizio dedicato. In alternativa è possibile contattare il numero verde 803.164, che è gratuito da rete fissa o il 06.164164 da rete mobile (viene applicata la tariffa del gestore telefonico prescelto). Altra strada per poter richiedere l’assegno unico è quella di passare attraverso gli enti di patronato.

Stando a quanto riferisce l’Osservatorio statistico sull’assegno unico, attualmente attraverso questa misura sono stati erogati 41,3 miliardi di euro alle famiglie. Solo nel corso dei primi nove mesi del 2024 sono stati erogati contri per 14,8 miliardi di euro, a 6.275.778 i nuclei familiari per un totale di 9.947.102 figli.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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