News, Azioni

Azioni europee aprono al rialzo. Guida Piazza Affari

Avatar di Gianluca Grossi
Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
Scopri i nostri principi editoriali

Le azioni europee aprono con un discreto entusiasmo, cavalcando notizie che sono arrivate tra venerdì e domenica e che lasciano intendere un futuro, per quanto di breve periodo, un quadro più favorevole agli asset di rischio. Performance interessante del settore pharma, con in testa, come vi avevamo anticipato, Novo Nordisk grazie a degli studi importanti che riguardano uno dei suoi prodotti di punta, Wegovy.

La situazione è certamente positiva, con tutti i principali indici in verde – con Piazza Affari nell’insolito ruolo di leader – in una settimana che sarà dominata dai dati sull’inflazione che arrivano dagli Stati Uniti, sui quali c’è pure un moderato ottimismo. Sarà una settimana interessante per i mercati azionari, che vivono in un limbo fatto di eccessi di rialzi e eccessi di ribassi almeno rispetto ai fondamentali, segno inequivocabile del particolare momento storico-finanziario che stiamo vivendo. Momento storico che continuerà a giocarsi su un aspetto di cui tutti o quasi hanno paura di parlare, almeno in senso proprio e diretto.

L’azionario europeo apre in verde

Le borse europee aprono al rialzo

Rialzi decisi per tutti i principali indici azionari europei. FTSE MIB guida con un solido +0,60% nel momento in cui scriviamo, seguito da CAC, STOXX 600, IBEX e Dax come fanalino di coda, ma comunque in positivo. L’indice più importante della borsa tedesca paga le enormi difficoltà della sua economia di riferimento e al tempo stesso un ritardo di crescita rispetto agli altri paesi europei, con un outlook negativo che dipende dalla crisi concomitante di manifattura e immobiliare. Tornando però ai dati di oggi, c’è un’ottima performance da parte di Novo Nordisk, ancora più significativa data l’importante capitalizzazione di mercato del titolo. La crescita era forse facile da anticipare, a seguito dei dati che rivelano per uno dei prodotti di punta dell’azienda, Wegovy, ottimi risultati in termini di riduzione della mortalità per i pazienti che lo utilizzano.

A Piazza Affari ottima performance tanto dei bancari quanto degli assicurativi, segno di una maggiore distensione per l’intero settore finanziario italiano, anche a seguito della conferma di rating e outlook da parte delle principali agenzie mondiali. Una conferma che non era data affatto per scontata e che sarà una base anche politica importante sulla quale costruire i prossimi mesi di azione.

Bull bear
Bull in controllo del mercato

A dominare lo scenario sono però questioni “non europee”

A dominare però lo scenario – ora chiaramente in trend positivo – sono notizie e eventi che sono al di fuori del raggio d’azione dell’Europa. In settimana arriveranno i dati sull’inflazione USA che, a meno di stravolgimenti alquanto clamorosi – dovrebbero confermare il riavvicinamento dell’inflazione verso quota 2%. Si tratta di un percorso che piace ai mercati, perché potrebbe confermare la fine dei rialzi dei tassi negli USA.

Positivo anche quanto sta venendo dagli incontri di alto livello tra USA e Cina: per quanto sia assolutamente prematuro parlare di riavvicinamento, i tempi di crisi più acuita sembrano essere finalmente lontani. Si giocheranno ancora partite importanti su chip e sanzioni, ma gli estremi per una ricomposizione dei rapporti tra le due superpotenze sembra ora un’eventualità certamente solida.

In questo quadro è più che lecito aspettarsi un revival del comparto rischio, con gli appetiti per i gain che tornano a farsi importanti nonostante siamo davanti ad una fase economica piuttosto incerta.

Il quadro fondamentale rimane comunque, al netto di quanto potranno spostare i dati nel sentiment, estremamente difficile da leggere. Per ora, oltre a goderci un’apertura al rialzo, c’è ancora poco di cui stare tranquilli, soprattutto per le condizioni sgangherate delle economie europee, certamente in difficoltà maggiore rispetto alla controparte statunitense. Il mercato degli asset più rischiosi continuerà a essere di interesse per le analisi – e incerto per chi vuole prendere posizioni di respiro più ampio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *