News, Obbligazioni

Baytex Energy alza la nuova offerta di bond a $800 milioni

Avatar di Alessandro Calvo
Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
Scopri i nostri principi editoriali

Pochi giorni fa abbiamo pubblicato la notizia relativa all’emissione di bond di Baytex Energy, che nella scorsa giornata di contrattazioni in Borsa ha incontrato alcune interessanti novità. Non solo sono stati pubblicati i dettagli relativi al rendimento dei bond, ma l’obiettivo di raccolta è stato aumentato a $800 milioni. L’obiettivo è sempre quello di finanziare la fusione con Ranger Oil, cercando di consolidare un colosso energetico nel campo dell’esplorazione petrolifera nella parte occidentale del Canada.

Con la data dell’emissione in avvicinamento, l’azienda ha finalmente pubblicato il rendimento previsto dalle obbligazioni in questione. Rispetto all’obiettivo di raccolta iniziale, quello attuale è stato aumentato di 50 milioni di dollari. La motivazione rimane comunque la stessa: una parte del compenso per gli azionisti di Ranger Oil verrà pagata in contanti, per cui Baytex ha bisogno di finanziare l’operazione e completare la merger. Considerando che le due società vorrebbero portare a termine la fusione entro la fine del secondo trimestre del 2023, non c’è tempo da perdere.

presentazione della notizia sul cambiamento dell'offerta obbligazionaria di Baytex Energy
Le obbligazioni arriveranno a scadenza ad aprile 2030

Aumentata la raccolta e fissato il rendimento

Interessanti i risvolti per quanto riguarda il rendimento delle obbligazioni che Baytex si avvicina ad emettere. Gli interessi annui sono stati fissati al 8,75% del valore nominale, con la possibilità di ottenere un piccolo rendimento anche dallo scarto di emissione. I bond verranno emessi al 98,709% del loro par value, una decisione non casuale. Può sembrare che gli investitori, considerando un rendimento del quasi 9% annuo, non abbiano interesse a ricevere questo piccolo profitto sullo scarto di emissione.

In realtà è importante notare che questi bond prevedono una particolare clausola legata al completamento della fusione. Nel caso in cui questa non dovesse essere ancora completata prima del 15 ottobre 2023, Baytex Energy si riserva il diritto di ricomprare i bond emessi al loro par value. In questo caso, dal momento che le obbligazioni non avranno ancora pagato la loro prima cedola, lo scarto di emissione sarà l’unica vera plusvalenza generata dagli investitori. Bisogna sottolineare che in questo caso, considerato il rendimento di poco inferiore al 1,3% in 6 mesi, gli investitori starebbero comunque ottenendo un compenso inferiore alla media di mercato. La chiusura della fusione rimane il vero obiettivo.

Quanto al rendimento, il fatto di ottenere un rendimento vicino al 9% per dei bond emessi con un rating BB- è piuttosto notevole. Lo yield di queste obbligazioni è oltre doppio rispetto al rendimento offerto dai bond americani a 10 anni, e l’azienda dovrebbe essere ancora più solida una volta completata la fusione.

foto di manager aziendali a un tavolo
La fusione tra le due società cambierà il panorama energetico canadese

L’ottica rimane sempre la fusione

Baytex Energy sta cercando di completare l’emissione di questi bond per riuscire a portare a termine la fusione con Ranger Oil. Le due società operano nello stesso business, cioè quello dell’estrazione di gas e petrolio nelle zone più a ovest del Canada. Un territorio ricco di risorse naturali, che spesso vengono anche esportate verso il mercato europeo. Per rimanere competitive, le realtà del settore hanno bisogno di consolidare le loro dimensioni e le loro riserve di liquidità, soprattutto in un momento di tassi di interesse in rialzo come questo.

L’accordo per la fusione è già stato raggiunto: non rimane che effettuare l’emissione dei bond, raccogliere i capitali dalla cordata di banche che hanno già deciso di sottoscriverla, per poi utilizzare i proventi come parte della compensazione ottenuta dagli azionisti di Ranger Oil. Baytex è la società più grande tra le due, avendo una capitalizzazione di mercato vicina ai 2 miliardi di dollari contro gli 800 milioni di Ranger Oil. L’operazione è uno dei più grandi eventi mai accaduti nella storia di queste due aziende, e offre anche un’opportunità piuttosto interessante a chi è disposto a comprare le obbligazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *