News, Azioni

BMW sfida Tesla con Vision Neue Klasse, rivoluzione dal 2025

Avatar di Gianluca Grossi
Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
Scopri i nostri principi editoriali

Si scalda la lotta nel settore EV, con BMW che ha appena presentato l’attesa concept car che rappresenta il Vision Neue Klasse, il paradigma tecnologico che la casa tedesca utilizzerà per i veicoli che saranno in produzione a partire dal 2025. Una sfida lanciata a Tesla e anche al mondo dei veicoli elettrici Made in China – che almeno secondo le più recenti dichiarazioni di Oliver Zipse, CEO di BMW, non sono qualcosa del quale il popolare produttore di auto dovrebbe granché preoccuparsi.

Il nuovo paradigma rappresenta una piattaforma di sviluppo che sarà comune alle EV prodotte da BMW e con il quale il gruppo tedesco lancia la sfida forse più a occidente che ad oriente. Il titolo intanto soffre, pur arrivando da un 2023 interessante in termini di gain, per quanto in netto ritardo rispetto ai movimenti di Tesla in termini di prezzo.

BMW presenta Vision Neue Klasse

Vision Neue Klasse: la nuova piattaforma EV di BMW

Il mondo dell’auto continua a guardare al settore EV con un certo ottimismo e come uno dei pochi comparti in grado di tenere a galla il settore auto. E per quanto il vantaggio di Tesla in termini di hype, di rete e di tecnologie sia ancora da colmare, i grandi gruppi dell’auto europei non sembrerebbero avere alcuna intenzione di rimanere a guardare.

È il caso anche di BMW, che ha appena presentato la concept car realizzata secondo il nuovo paradigma, Vision Neue Klasse, che sarà la base di sviluppo per tutti i veicoli elettrici che saranno prodotti e commercializzati a partire dal 2025.

All’interno del nuovo paradigma e della nuova piattaforma la serie di batterie BMW di sesta generazione, che migliorerà secondo i dati diffusi dall’azienda tanto i tempi di ricarica quanto il range operativo dei veicoli fino al 30%, per un’efficienza complessiva migliorata – anche se non è chiaro su quali parametri – del 25%.

Il CEO del gruppo ha affermato di aver destinato allo sviluppo di Vision Neue Klasse i migliori talenti e i migliori innovatori in forza al gruppo – almeno per quanto riguarda il settore elettrico, confermando al tempo stesso che entro 2 anni i veicoli prodotti su questa nuova piattaforma inizieranno a circolare sulle strade.

Nel frattempo, gli appassionati dovranno accontentarsi di vederla al prossimo IAA di Monaco di Baviera, a quattro passi dal quartier generale del gruppo che rimane uno dei più importanti del mondo auto su scala globale.

La concept car di BMW – © BMW

Le preoccupazioni per l’arrivo dei cinesi? Non esistono

Il mondo dell’auto sarà costretto a fare i conti anche con le mutate condizioni macro-economiche. Dal lato tedesco ci sarà da tenere in considerazione le difficoltà dell’economia di Berlino, argomento diventato à la page nei circoli economici che contano.

E ci sarà anche da difendersi, in termini di industria, dall’arrivo dei veicoli di produzione cinese anche sul mercato europeo. Arrivo che non sembrerebbe però preoccupare, almeno secondo le sue ultime dichiarazioni, il CEO di BMW Oliver Zipse.

BMW indietro rispetto a Tesla, ma…

Da inizio anno le azioni del gruppo BMW sono in guadagno del 10,14%, molto indietro rispetto alla performance fatta registrare da Tesla, ma al tempo stesso davanti ad altri gruppi di segmento comparabile in Europa.

Mercedes Benz fa registrare infatti un più modesto +4,06% dal 1^ gennaio 2023, mentre Volkswagen perde, sempre da inizio anno, oltre il 10%.

Discorso diverso fuori dalla Germania. Stellantis ha infatti fatto registrare da inizio anno un incoraggiante +23,08% e il gruppo Renault, al netto difficoltà recenti per il titolo, un comunque incoraggiante +5,00%.

Un settore auto ormai organico al mondo della green economy e che punterà sugli EV anche per dare una mano a profitti che ormai languono da troppo tempo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *