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Bonus 500 euro per le attività extrascolastiche. Ecco chi lo potrà chiedere

Il bonus 500 euro potrà essere richiesto dalle famiglie con dei figli a carico con meno di 14 anni. Ecco i dettagli per chiederlo.

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Bonus 500 euro per le attività extrascolastiche. Ecco chi lo potrà chiedere

Ai nastri di partenza il nuovo bonus 500 euro, destinato alle famiglie con figli a carico che andrebbe ad aggiungersi a quanto spetta con l’assegno unico universale. Il nuovo contributo mensile servirebbe per effettuare una nuova serie di acquisti connessi principalmente alle attività extrascolastiche: corsi di musica, di lingue straniere o sportivi solo per fare degli esempi.

A proporre il nuovo bonus 500 euro, che verrebbe erogato una tantum, è il gruppo parlamentare Fratelli d’Italia presente alla Camera, dove, proprio in questi giorni, è al vaglio il testo della Legge di Bilancio 2025.

È importante sottolineare che quella relativa al bonus 500 euro, almeno per il momento, è solo una proposta, ma il fatto che l’emendamento sia stato presentato da Fratelli d’Italia aumenta le possibilità che la misura possa effettivamente passare. E che quindi il contributo da 500 euro possa realmente arrivare nelle tasche delle famiglie, anche se, almeno per il momento, è meglio non sbilanciarsi in un senso o nell’altro. 

Sono diverse, infatti, le incognite che possono condizionare il passaggio o meno di questa proposta. Sarà necessario, infatti, verificare come il Governo ha intenzione di utilizzare le risorse che arriveranno dal concordato preventivo biennale, che dovrebbero aggirarsi intorno a 1,3 miliardi di euro. Per il momento, purtroppo, le risorse per introdurre il bonus 500 euro – che si andrebbe ad aggiungere a quello di 1.000 euro destinato alle famiglie con bimbi nati nel 2025 – non ci sono. Ma nel momento in cui il governo dovesse riuscire a liberare le risorse necessarie per coprirlo, potrebbero esserci maggiori speranze.

Bonus 500 euro, a chi spetterebbe

Prima di proseguire ribadiamo ancora una volta che il bonus 500 euro per il momento è solo una proposta, che deve essere ancora discussa ed eventualmente approvata. 

Ad ogni modo l’emendamento presentato prevede che i potenziali beneficiari abbiano due requisiti fondamentali per potervi accedere. Il sussidio verrebbe erogato – ovviamente nel caso in cui fosse dato il via libera a tutta la misura – solo e soltanto a quelle famiglie che:

  • hanno dei figli a carico con un’età inferiore a 14 anni;
  • hanno un Isee inferiore a 35.000 euro.

Indubbiamente la soglia Isee è abbastanza alta ed è in grado di comprendere un buon numero di famiglie italiane.

Il contributo previsto dalla misura sarebbe pari a 500 euro netti per ogni figlio con un età inferiore a 14 anni. Ma deve essere utilizzato per acquistare una serie ben specifica di servizi. In un certo senso il bonus 500 euro costituisce un sussidio per le attività extrascolastiche: deve essere utilizzato per pagare determinati corsi, tra i quali ci sono quelli di lingua straniera, di musica. Parte di questi costi, inoltre, potranno essere detratti dalla dichiarazione dei redditi.

Il bonus 500 euro potrà essere utilizzato, inoltre, per coprire i costi relativi ai percorsi didattici culturali o turistici – i cosiddetti viaggi di istruzione – e le eventuali attività sportive. Stiamo parlando, quindi, di un importante contributo che arriverà a tutte quelle famiglie che, per una seria di problemi economici, non riescono a pagare le attività extrascolastiche dei figli.

Bonus 500 euro, quando si potrà chiedere

Per il momento non è ancora troppo presto per sapere quando il bonus 500 euro possa essere chiesto. Al momento informazioni ufficiali e dettagli specifici non ci sono ancora. Nel caso in cui la misura dovesse ottenere il via libera, il contributo non arriverà prima del 2025: ma attenzione potrebbero volerci alcuni mesi per definire le modalità di erogazione.

È possibile che la richiesta debba essere presentata all’Inps utilizzando i canali telematici ufficiali. Anche se è possibile che le famiglie debbano anticipare la spesa e ottenere il rimborso dopo aver documentato i costi.

Pierpaolo Molinengo è laureato in materie letterarie ed è un giornalista pubblicista iscritto all'Albo dal 2002. Ha iniziato ad occuparsi di Economia fin da subito, concentrandosi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i suoi interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Pierpaolo Molinengo scrive di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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