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Borse rimbalzano dopo l’oversold. NASDAQ 100 guida il mercato

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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Rimbalzo per le principali borse mondiali dopo una giornata da dimenticare giovedì 21 settembre, in risposta all’atteggiamento hawkish che è venuto fuori in modo cristallino dalla conferenza stampa che Jerome Powell ha tenuto in seguito alla decisione sui tassi USA. Rimbalzano tutti i principali indici, con NASDAQ 100, forse l’indice più rappresentativo degli asset di rischio quotati sulle borse USA. Discreta performance anche per quanto riguarda SPX 500, così come per alcuni dei titoli che avevano mostrato le maggiori difficoltà durante le ultime sessioni.

Per i più cinici si tratta di un proverbiale rimbalzo del gatto morto. Per i più tecnici dei trader invece si tratta di un rimbalzo più che dovuto, dopo che diversi oscillatori e indicatori tecnici erano arrivati in zona oversold a causa della reazione, scomposta, dei mercati. Continua a destare preoccupazioni però la situazione a Detroit per GM, Ford e Stellantis, che si sta allargando a macchia d’olio e senza che ci siano all’orizzonte possibili soluzioni.

Un buon rimbalzo per le borse

Asset più rischiosi guidano la ripresa

A guidare la ripresa delle borse mondiali sono stati gli asset – all’interno del mercato azionario – che storicamente e scolasticamente vengono considerati come maggiormente di rischio. Quelli che hanno tutto da perdere da posizionamenti maggiormente hawkish da parte della banca centrale, in particolare quando a muoversi è la più importante di tutte, Federal Reserve. NASDAQ 100 guida la ripresa, spinta anche da una performance di Apple. A contribuire ad un ritornato buonumore sui mercati anche le prime discussioni che si stanno aprendo tra Pechino e Washington al fine di trovare un tavolo comune di accordo sulle questioni commerciali e finanziarie – e nella speranza di ricucire il gran numero di strappi che si sono consumati nel corso delle ultime settimane.

Questo senza che il quadro macro sia fondamentalmente cambiato nel corso delle ultime ore, fatta salva l’ennesima decisione dovish di Bank of Japan, che ha affossato lo yen e che ha ribadito ancora una volta che il ruolo del leone designato sul mercato Forex sarà ad appannaggio del dollaro USA.

Tech sugli scudi
Tech sugli scudi

Ottimismo anche sul fronte dell’inflazione: parla Federal Reserve of New York

Ci sono due notizie che arrivano da New York, anche se non da Wall Street. A parlare è infatti Federal Reserve of New York, che parla di un rallentamento dell’attività economica negli USA per la prima parte di settembre – e anche un rallentamento dell’inflazione – che secondo le rilevazioni dell’istituto si sarebbe addirittura attestata sotto il 3%.

Cosa che per il momento è difficile da riconciliare con le dichiarazioni pubbliche di Michelle Bowman, che si è detta pronta non solo a un rialzo dei tassi, ma se necessario anche ad un’ulteriore ripetizione di 25 punti base in futuro. Anche se con toni più concilianti le ha fatto eco anche Susan Collins, Fed Boston. Ancora aquile, dunque, per quanto la reazione forse eccessiva dei mercati abbia lasciato spazio al rimbalzo che oggi si è fatto registrare da Hong Kong fino a New York.

Arrivano altre buone notizie dalle big tech

Ci sono diverse buone notizie che arrivano dal mondo tech, che ormai da tempo è il vero ago della bilancia dell’andamento dei mercati azionari negli USA. Sembrerebbe ormai cosa fatta per l’acquisizione di Blizzard da parte di Microsoft, con anche le autorità di Londra che sembrerebbero essere pronte a dare il loro assenso.

Aria di novità anche per Amazon, che punta ad un’aumentata monetizzazione dei contenuti che distribuisce tramite Amazon Prime Video – e che sta valutando un’eventuale ricorso a pubblicità nei mercati più importanti.

Nonostante il rimbalzo di oggi – la situazione rimane pertanto di difficile lettura. Il weekend – e dunque l’interruzione degli scambi – sarà più che benvenuto a fine giornata di venerdì negli USA.

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