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Cina scopre il giacimento di litio più grande d’Asia
La scoperta appena fatta in Cina potrebbe cambiare ancora una volta l’equilibrio del mercato del litio. Nella provincia di Sichuan è stato individuato il più grande giacimento asiatico del prezioso elemento essenziale per le batterie dei veicoli elettrici. Questo sembra essere il risultato di un nuovo metodo di ricerca dei giacimenti che potrebbe portare ad altre grandi scoperte nel corso dei prossimi anni, soprattutto nel caso in cui si rivelassero altri giacimenti in questo modo nel corso dei prossimi mesi. La scoperta conferma il fatto che la Cina rimanga l’hub mondiale della produzione di litio, cosa che sta rendendo i produttori di automobili occidentali sempre più dipendenti dalle importazioni cinesi.
L’anno scorso le esportazioni cinesi hanno superato per la prima volta la soglia psicologica di 1 triliardo di yuan, circa 140 miliardi di dollari. Con oltre 1.500 laghi salati, che sono solitamente indice della presenza di litio nelle vicinanze, gli esperti ritengono che ci siano ancora grandi scoperte come questa da fare nel corso dei prossimi anni. Questo metallo non è soltanto importante per le batterie dei veicoli elettrici, ma anche per i sistemi di stoccaggio energetico che andranno sempre più abbinati alla produzione di energia rinnovabile per assicurare alle reti elettriche la possibilità di sostenere la transizione climatica.
Scoperta dal potenziale miliardario
Secondo i primi studi effettuati dal Dipartimento delle Materie Prime e delle Miniere, il nuovo giacimento potrebbe avere una capacità da un milione di tonnellate di litio. I produttori locali stanno soffrendo un declino della domanda di veicoli elettrici, ma il potenziale economico legato alle esportazioni rimane estremamente alto. Rimarrà ancora da chiarire con i dovuti studi quale sia la qualità di questo litio e quale sia l’effettiva capacità del giacimento, ma potrebbe essere in grado di competere con il grande giacimento scoperto negli Stati Uniti alcuni mesi fa che potrebbe rivelarsi addirittura il più grande al mondo.
La nazione possiede solo il 7% delle riserve di litio scoperte nel mondo fino a questo momento, ma produce oltre il 50% del prodotto raffinato che viene utilizzato nelle batterie. Questo perché il litio da utilizzare nelle batterie deve avere una specifica serie di proprietà fisiche e chimiche, rendendo molti giacimenti inadatti a questo utilizzo. Il grande vantaggio geografico della Cina è che quasi tutte le scoperte di giacimenti rivelano del materiale che può essere compatibile con la produzione di batterie.
Nel frattempo si fanno affari in Bolivia
Mentre la Cina scopre di avere il più grande giacimento di litio di tutta l’Asia, la nazione continua anche a fare affari oltremare per assicurarsi forniture dall’estero e sottrarre opzioni agli altri paesi importatori. Alcuni giorni fa è arrivata la conferma ufficiale dell’accordo tra il governo boliviano e CATL, il più grande produttore di batterie per EVs al mondo. L’accordo prevede che la nazione sudamericana investa circa $1 miliardo in un nuovo impianto di estrazione e raffinazione, in grado di portare verso la Cina ben 2.500 tonnellate di litio all’anno. Questo piano fa parte di un progetto più ampio da 25.000 tonnellate all’anno, che dovrebbe essere sviluppato poi nel lungo termine.
Questa sembra essere la rivincita di CATL per l’accordo che nel 2021 la società non era riuscita a raggiungere in Argentina. In quell’occasione la sua offerta era stata superata da Lithium Americas, produttore canadese che ha poi investito molto nello sfruttamento dei depositi argentini per servire i suoi clienti in Nord America.