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Cina spinge borse asiatiche al rialzo. Europa in scia

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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La medicina cinese funziona. Le borse asiatiche aprono con un rally importante trainato, a Hong Kong, dal recupero dei titoli legati al mercato immobiliare, quei titoli che avevano perso di più nel corso delle ultime, tribolate settimane per i mercati finanziari. Settimane spinte al ribasso da crisi importanti per i principali operatori del settore in Cina. Una forza dei mercati asiatici che si è traslata, almeno in apertura, anche sui mercati europei, che in scia hanno fatto registrare dei gain importanti.

Il tutto all’interno di una giornata che si concluderà con le sessioni di questi due continenti, con gli USA che si godranno un day off per il Labor Day. Permangono però le preoccupazioni sulla durata del rimbalzo per misure della Cina che in molti hanno già definito correttamente come spot e non organiche. Delle pezze a dei buchi che ormai sono sotto gli occhi di tutti e che potrebbero alimentare un ritorno delle preoccupazioni sulle principali piazze finanziarie.

Cina azioni up
La cura cinese funziona, almeno per ora

Hong Kong guida la riscossa delle borse

È Hong Kong a interpretare il ruolo del leone in un mercato azionario globale che apre la settimana tra il 4 e il 10 settembre con rialzi diffusi. Hang Seng – in apertura di sessione europea – fa registrare rialzi per oltre il 2,50%, trascinando così anche Shanghai(+1,40%) – insieme a Tokyo (con un più modesto +0,70%) e Taiwan, con un +0,60%. Percentuali che forse in pochi si sarebbero immaginati, nonostante le misure di Pechino siano arrivate, con largo anticipo, già la scorsa settimana.

Country Garden fa registrare i maggiori rialzi della sessione – +16,85% – mentre permangono preoccupazioni sulla tenuta della società. Seguono China Resource Land e China Overseas Land, con buone performance anche da parte di China Life e Ping An – con un settore assicurativo che sembra essere tra quelli che si giovano maggiormente di un recupero di quotazioni più interessanti per uno dei leader del settore immobiliare cinese.

Country Garden up
Osservato speciale ancora il settore immobiliare in Cina

L’Europa segue

Buone le performance, per quanto meno di quelle asiatiche, sulle borse europee. FTSE 100 fa registrare un incoraggiante 0,50%; Euronext cresce dello 0,67%, con buone risposte anche da parte di DAX(+0,53%) e e CAC 40(+0,72%). Da registrare come positive le performance di Thales, Teleperformance e Kering alla Borsa di Parigi, Infineon, Siemens e Adidas a Francoforte, Burberry, International Consolidated Airlines e Rolls Royce.

La cura cinese, per quanto servirà attendere anche la sessione di martedì delle borse USA, sembrerebbe essere stata sufficiente per riportare un po’ di tranquillità sui mercati, quantomeno per il breve periodo. Per il medio e lungo permangono invece, come abbiamo già scritto su queste pagine, preoccupazioni che partono da lontano e arriveranno con ogni probabilità lontano.

Gli appuntamenti della settimana

Gli appuntamenti più importanti della settimana riguarderanno le decisioni – per il momento scontate – delle banche centrali d’Australia e Canada – e i dati altrettanto importanti che arriveranno dal mercato del lavoro USA, questione che anche dalle parti di Federal Reserve ritengono, a questo punto, più importante dei dati sull’inflazione.

Per ora le principali banche centrali mantengono il mantra del ritorno al 2% di inflazione target nel più breve tempo possibile. Gli strepitii che arrivano da politica e mercati potrebbero però costringere a più miti consigli.

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