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Default Country Garden: cosa succederà agli obbligazionisti?

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Country Garden, il più grande costruttore cinese, è ufficialmente in default da 48 ore. Dopo aver mancato un pagamento da oltre $10 miliardi su un’emissione di bond denominata in dollari, sono scattati i CDS. I CDS (Credit Default Swap) sono strumenti derivati che vengono utilizzati per proteggersi dal rischio che una società o un governo possano fallire. Chi acquista il CDS paga un premio e chi lo vende lo riceve, ma in cambio si assume il rischio di dover risarcire l’acquirente nel caso in cui un certo ente vada in default. C’è un comitato indipendente, composto da banche internazionali, che certifica la presenza oppure no di un evento di default che faccia scattare l’obbligo di pagamento dei CDS.

Dopo la conferma dell’evento di default, ora i CDS sono scattati. Non sono disponibili dei dati ufficiali sul volume di derivati che hanno in oggetto Country Garden, ma quel che è certo è che ora il colosso cinese è diventato insolvente a tutti gli effetti. Per gli obbligazionisti, però, non è tutto perduto: ci sono ancora delle prospettive per salvare l’azienda, anche se sarà necessario un lungo processo di ristrutturazione e di patteggiamento con i creditori.

presentazione della notizia sugli scenari possibili dopo la crisi di Country Garden
Tutte le opzioni rimangono sul tavolo per il post-default

Lo scenario di una possibile ristrutturazione

L’unica speranza per evitare che Country Garden svanisca completamente dalla scena del mercato immobiliare è una ristrutturazione del debito, in modo simile a quanto avvenuto nel 2021 per Evergrande. In questo caso bisognerebbe trovare un accordo tra la società e gli obbligazionisti, che preveda di poter ripagare i debiti nel corso dei prossimi anni. L’azienda aveva già avvisato sulla possibilità di finire in default, per cui è molto probabile che ci fossero già dei piani sul tavolo riguardo a cosa fare nel caso in cui effettivamente si fosse verificata questa ipotesi. Quel che è certo è che rinegoziare i debiti con gli investitori esteri è molto più difficile e improbabile rispetto a ottenere l’approvazione di una ristrutturazione sul mancato pagamento di bond denominati in yuan.

John Bringardner di Debtwire ha commentato la notizia spiegando che Country Garden è sempre stata considerata una assoluta certezza nel settore immobiliare cinese, anche quando c’erano forti dubbi riguardo alla sopravvivenza di aziende come Evergrande o Sunac. Questa sarebbe, secondo Bringardner, la dimostrazione del fatto che non ci siano sicurezze per quanto riguarda l’immobiliare in Cina. E con altri $15 miliardi di dollari in debiti in scadenza nel corso dei prossimi mesi, secondo il report trimestrale più recente pubblicato dall’azienda, è effettivamente molto improbabile che gli obbligazionisti vogliano approvare una dilazione dei termini di pagamento.

grafico real estate index in china
Mese dopo mese, la quotazione degli immobili in Cina continua a scendere

Si attendono le conseguenze per l’economia internazionale

In meno di due giorni dal default ufficiale di Country Garden, il Fondo Monetario Internazionale ha messo in discussione le sue stime di crescita per l’economia mondiale nel 2024. Questa è una chiara indicazione di quanto sia grande e importante il mercato immobiliare cinese, che vale tra il 25% e il 30% del prodotto interno lordo. Frederic Neumann, capo economista di HSBC per quanto riguarda i mercati asiatici, ritiene che la domanda di appartamenti in Cina sia fortemente in crisi e che di conseguenza ci saranno dei problemi a lungo termine per il settore che non sono esclusivamente legati a Country Garden o a un ristretto numero di aziende.

Il rallentamento dell’economia cinese nel corso del 2023 ha già causato un rallentamento importante in Europa e nel resto del Sud Est asiatico. Lo dimostrano soprattutto i dati sulla manifattura in Germania e presso gli altri grandi partner industriali della Cina. Con l’aggravarsi della situazione che riguarda l’immobiliare, si teme che possano ulteriormente deteriorarsi anche i dati macroeconomici di altre nazioni. Al momento è difficile valutare quanto possa essere grave l’impatto altrove, ma il FMI sta già lavorando su un aggiornamento delle stime.

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