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FMI: Rischi economici eccezionalmente elevati in Pakistan

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Written by Moreno La Guardia
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Il Pakistan si trova di fronte alla prospettiva di dover richiedere un altro programma al Fondo Monetario Internazionale (FMI), dopo la scadenza dell’attuale standby dell’accordo da 3 miliardi di dollari, approvato all’inizio di questo mese, al fine di assicurare la stabilità economica. Questa preoccupante situazione è stata sottolineata in un rapporto rilasciato martedì dal FMI.

Il Paese ha dovuto affrontare gravi crisi politiche e finanziarie, che si sono intensificate nel secondo trimestre del 2022, producendo un impatto devastante sull’economia già fragile. Gli esperti hanno avvertito del rischio di un possibile default a causa di una grave carenza di liquidità in dollari e della rapida svalutazione della valuta nazionale.

Per fronteggiare queste difficoltà, il governo ha operato instancabilmente per riavviare il programma di prestiti dell’FMI, e solo recentemente si è concretizzato, fornendo un sostegno economico tanto necessario al Paese.

Tuttavia, il FMI ha espresso critiche riguardo all’attuazione incompleta e disomogenea delle politiche durante il periodo dell’Extended Fund Facility, che ha coperto il periodo dal 2019 al 2023, definendolo come “un’opportunità mancata” per stabilizzare l’economia. Il nuovo accordo è stato concepito per ridurre le incertezze e i rischi a breve termine e per gettare le basi di una maggiore stabilità economica nel lungo periodo.

Immagine di copertina, "Pakistan, Secondo il FMI il paese è ad alto rischio economico", sfondo della sede centrale del FMI.
Gli esperti avvertono del possibile rischio default a causa di un enorme problema di liquidità

Il rapporto del FMI

Il Fondo Monetario Internazionale ha pubblicato un rapporto sull’economia del Pakistan, mettendo in evidenza la necessità di affrontare le sfide strutturali del paese, in particolare le pressioni a lungo termine sul bilancio dello stato. Secondo il rapporto, per risolvere tali problematiche, sarà essenziale continuare gli adeguamenti economici e ottenere il sostegno dei creditori oltre il periodo attuale del programma in corso.

Il rapporto si basa sul Memorandum di Politiche Economiche e Fiscali (MEFP) firmato da Ishaq Dar, Ministro delle Finanze del Pakistan, e da Jameel Ahmed, Governatore della Banca Centrale del Pakistan, come riportato da Dawn.

Il FMI suggerisce che un accordo successivo potrebbe fornire stabilità alle politiche di aggiustamento necessarie a ripristinare la sostenibilità economica del Pakistan e la sua capacità di ripagare i debiti nel medio termine.

Per raggiungere tali obiettivi, il rapporto sottolinea l’importanza di attuare con coerenza e determinazione le politiche concordate nel Memorandum. Inoltre, sarà fondamentale mantenere un continuo sostegno finanziario da parte dei partner internazionali per mitigare i rischi e preservare la stabilità macroeconomica del paese.

Nel frattempo, il Pakistan, che si trova in una situazione finanziaria critica, ha ricevuto un aiuto significativo dalla Cina, suo alleato di lunga data. La Cina ha fornito un rollover di un prestito aggiuntivo di 600 milioni di dollari per contribuire a rafforzare le riserve di valuta estera del paese. Questo sostegno finanziario è stato concesso in aggiunta al programma concordato con il FMI, con l’obiettivo di consolidare la stabilità finanziaria del Pakistan.

Immagine di alcune banconote di rupie pakistane.
La rupia ha subito un’enorme svalutazione negli ultimi mesi.

La necessità di nuove riforme strutturali

L’analista economico Yousuf M. Farooq, con sede a Karachi, ritiene che le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazionale possano rappresentare una soluzione per l’economia in difficoltà del Pakistan.

Secondo Farooq, seguendo le prescrizioni del FMI, il paese potrebbe trovare un sollievo temporaneo dalla sua situazione economica. Il rapporto del FMI mette in luce le lacune della politica economica adottata dal governo, e quindi è fondamentale che i responsabili finanziari del paese dimostrino un comportamento fiscalmente responsabile.

Farooq prevede tuttavia che, a lungo termine, sarà inevitabile per il Pakistan aderire a un nuovo programma del FMI. Ritiene che se il paese riesce a implementare con successo le raccomandazioni attuali, potrà avere un periodo di respiro di nove mesi, che permetterà al governo eletto successivamente di negoziare un nuovo programma con il FMI.

L’economista Hina Shaikh ha aggiunto che il FMI prevede che il Pakistan impiegherà molto tempo per tornare a una traiettoria di crescita. Sebbene il nell’immediato i fondi del FMI possa aiutare a stabilizzare l’economia nel breve termine, Shaikh avverte che il recupero potrebbe essere di breve durata.

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