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GNL, Germania firma maxi-accordo con l’esportatore americano

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Gli Stati Uniti continuano a sviluppare il settore del gas naturale liquefatto (GNL), avvicinandosi all’approvazione definitiva di tre nuovi progetti. Saranno destinati all’esportazione, principalmente verso l’Europa, cercando di colmare il gap lasciato dalle sanzioni introdotte verso la Russia. Si tratta di buone notizie per le società americane che si occupano della filiera del gas naturale liquido, ma si tratta di buone notizie anche per l’Eurozona: le importazioni di GNL saranno essenziali nei prossimi inverni per evitare altre crisi energetiche come quella attraversata nell’inverno del 2021.

Una delle nazioni più colpite da questa situazione è stata la Germania, che al pari dell’Italia faceva un grande affidamento sul gas naturale russo per fornire energia alla propria economia. Un nuovo accordo tra il governo tedesco e la società americana Venture Global, con un orizzonte di vent’anni, renderà questa impresa della Louisiana il maggior fornitore di gas naturale liquefatto in Germania. L’accordo prevede la fornitura di 2.25 milioni di tonnellate metriche all’anno. Gli interessi tedeschi sono stati gestiti dalla controllata del governo SEFE, che attraverso le parole del suo amministratore delegato dichiara la propria soddisfazione per il nuovo accordo.

presentazione della notizia sul nuovo accordo tra Germania e Venture Global
Il gas naturale liquefatto gioca un ruolo strategico nel sopperire al calo delle importazioni europee di gas dalla Russia

La Germania si assicura le forniture dagli States

In un clima di incertezza legato alla situazione in Russia e in Ucraina, che ha spinto a rialzo i prezzi del gas nella giornata di lunedì, la Germania cerca di rinsaldare i suoi accordi con i fornitori internazionali. Il patto con Venture Capital arriva dopo gli investimenti tedeschi nei terminal ricettivi per la rigassificazione del gas liquido. I due grandi progetti sviluppati lungo le coste del nord hanno aggiunto, nell’ultimo anno, circa 10 miliardi di metri cubi di capacità di importazione di gas naturale liquefatto. Per quanto riguarda Venture Global, invece, il gas sarà processato nell’impianto CP2 LNG. Si tratta di un grande progetto dell’azienda in Louisiana, ancora in sviluppo ma vicino a essere completato.

SEFE, la società tedesca che ha portato a termine l’accordo, assicura che queste importazioni saranno destinata sia alla Germania che al resto d’Europa. SEFE è una società direttamente controllata dal governo tedesco, nata con l’obiettivo di assicurare stabilità e diversificazione alle fonti di energia nazionali ed europee. Tra gli altri acquirenti del gas naturale liquefatto del progetto CP2 LNG ci sono ExxonMobil, Chevron, China Gas e molti altri colossi energetici: oltre il 30% della capacità di questo nuovo terminal è già stata preordinata, malgrado ci si aspetti che le operazioni commerciali comincino nel 2026.

foto di una nave che trasporta GNL
Per quanto il GNL possa assicurare forniture costanti e da fornitori ben diversificati, il prezzo è più alto rispetto a quello del gas che l’Europa importava prima dell’invasione dell’Ucraina

Continua l’espansione del settore del GNL

Secondo Michael Stoppard, che guida la strategia globale di S&P Global Commodity Insights legata al gas naturale, la domanda internazionale di GNL passerà da 399 milioni di tonnellate oggi a 627 milioni di tonnellate nel 2035. La maggior domanda da parte di Cina e Europa è il driver principale di questa previsione. Ci si attende che il 2023 segni un nuovo record per le esportazioni di gas naturale liquefatto dagli Stati Uniti: 342 milioni di metri cubi, con una previsione di quasi 360 milioni di metri cubi nel 2024. I primi sei mesi del 2023 hanno già fatto segnare un nuovo record su base trimestrale, confermando lo slancio di questo trend di mercato.

Nel frattempo ci si attende che il mercato del gas naturale attraversi un’estate molto dinamica. Mentre le nazioni europee cercano di riempire rapidamente le proprie riserve, El Niño si avvicina alle coste americane. La previsione è un’estate più calda della media negli Stati Uniti, che dovrebbe portare a un consumo maggiore di energia elettrica per le necessità di refrigerazione. Sulla base di queste notizie, le azioni del settore hanno avuto una performance positiva nella giornata di lunedì malgrado i risultati misti per le Borse in generale.

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