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Google investe in AI che genera video a partire da un testo

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Written by Alessandro Calvo
Diplomato in Scienze Economiche presso l'Ateneo di Torino, mi dedico alla vita di nomade digitale con un focus particolare sugli investimenti azionari. Rivesto il ruolo di gestore e analista capo per il portfolio di azioni su TradingOnline.com. Come ricordato da Peter Lynch, è importante tenere a mente che investire in azioni non equivale a giocare alla lotteria; rappresenta piuttosto la detenzione di una quota parte di un'impresa
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Generare video che sembrano appena usciti da Hollywood, ma a partire da un testo: è il frutto delle potenzialità dell’intelligenza artificiale e una startup in particolare, Runway, è già molto vicina a ottenere questo risultato. Google ha deciso di partecipare al più recente round di finanziamento di Runway, che ha visto la società raccogliere complessivamente 100 milioni di dollari e portarsi a una valutazione di $1.5 miliardi. Le potenzialità sono immense, dall’industria del cinema fino a chi semplicemente gestisce un canale YouTube. Il business si sposa bene anche con le funzionalità di Google Cloud, lasciando la porta aperta a possibili integrazioni tra i due.

L’ultima mossa di Google non fa che confermare il grande entusiasmo che in questo momento orbita intorno al mondo dell’intelligenza artificiale. Dopo che Microsoft si è assicurata il controllo de facto di OpenAI e ChatGPT, Google e gli altri colossi tecnologici cercano di rispondere più velocemente possibile. Una competizione che non riguarda soltanto i chatbot, ma anche molto altro: immagini, elaborazione di dati, generazione di codice e anche video. Le potenzialità di Runway sono innegabili e Google non ha voluto farsi scappare l’occasione per acquisire una parte del capitale sociale.

presentazione della notizia su Google che investe in intelligenza artificiale text-to-video
Runway è in grado di generare qualunque tipo di video a partire da testi, altri video e addirittura immagini

Google verso il futuro dei video

Chiaramente Google ha un forte interesse a controllare un’intelligenza artificiale capace di generare qualsiasi video a partire di un testo. Alphabet gestisce YouTube, la più grande piattaforma di video streaming al mondo, ed è in ritardo nella sua competizione con Microsoft. L’annuncio di Google Bard, che dovrebbe portare nel motore di ricerca delle funzionalità simili a quelle di ChatGPT, è stato accolto con entusiasmo all’inizio; i mesi però continuano a passare, senza che Bard sia ancora diventata una realtà. Nel frattempo sempre più persone fanno le loro ricerche su ChatGPT e su Bing, che Samsung ha addirittura pensato di rendere il motore di ricerca predefinito sui propri dispositivi.

Tutto questo genera una certa incertezza riguardo al futuro di Google. Per questo gli investitori hanno iniziato a essere preoccupati del fatto che la rivoluzione dell’AI possa portare a una perdita di quote di mercato, di rilevanza e di utenti. Per evitare tutto questo, ora Alphabet sta cercando di accelerare gli investimenti nella direzione dell’intelligenza artificiale. Di recente la società ha anche aggiunto delle funzionalità di AI alla sua suite Google Workspace, aiutando ad esempio gli utenti a generare testi in Google Docs. Una funzionalità che però funziona solo in inglese e ottiene, per il momento, risultati inferiori per qualità e complessità rispetto a quelli di OpenAI.

esempio di risultato generato dall'AI di Runway
Runway è in grado di generare in pochi istanti ambientazioni uniche e riprese che nella realtà porterebbero le équipe cinematografiche ad affrontare costi e problemi logistici non indifferenti

Niente luci, niente telecamere

Dall’altra parte, Runway sembra già diventata di grande interesse per gli investitori. La società promette di poter creare qualunque tipo di video a partire da altri video o da un testo. Le funzionalità più importanti permettono di:

  • Creare da zero la clip di un video, semplicemente fornendo una descrizione testuale del risultato che si vuole ottenere;
  • Aggiungere effetti speciali a un video già realizzato, fornendo il video originale e la descrizione del risultato desiderato;
  • Cambiare le forme e l’apparenza di ciò che appare in un video con qualcos’altro. Per fare un esempio, si può fornire all’AI il video di un gatto e chiedere che venga trasformato in una tigre nel video finale.

Le applicazioni potenziali per una tecnologia di questo genere sono davvero difficili da immaginare. Non soltanto per quanto potrebbe diventare più facile e accessibile il mondo della cinematografia, ma anche per i cambiamenti che comporterebbe per questa industria. Personale che si occupa di luci, regia, effetti speciali e ambientazioni ora potrebbe vedere il suo lavoro crescentemente sostituito dall’intelligenza artificiale. Come già accaduto con ChatGPT, è inevitabile considerare gli effetti che potrebbero verificarsi sul mercato del lavoro.

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