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India: 2023 record per le IPO. Outlook positivo per il 2024

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Written by Alessio Ippolito
Attivo nel settore del digitale dal 2008, ricopro il ruolo di CEO e fondatore di ALESSIO IPPOLITO S.R.L. Editore, un'entità che possiede una rete di oltre 70 siti internet, concentrata sul mondo degli investimenti finanziari. Registrato presso l'Ordine dei Giornalisti di Roma dal 22/02/2022. Attualmente, sono il direttore responsabile della rinomata pubblicazione sulle criptovalute, Criptovaluta.it. A marzo 2023, ho assunto inoltre la direzione di TradingOnline.com, espandendo ulteriormente il mio impegno nel giornalismo finanziario.
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Fact checked by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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È stato un anno interessante per le borse indiane non solo in termini di andamento, ma anche di quotazioni. Nel corso dell’anno che si è appena concluso si sono quotate in borsa ben 194 società, contro le 144 dell’anno precedente, tutto in un anno che invece in termini di IPO è stato molto fiacco negli USA e in Europa. Un segnale importante per l’economia indiana, in un anno che è stato anche di grande difficoltà per la Cina, con Mumbai che si candida seriamente a rimpiazzarla come prima destinazione di investimenti stranieri e anche come locomotiva della crescita globale.

Dietro la crescita importante di IPO un cambiamento di paradigma per tanti investitori indiani, compresi gli istituzionali: non più soltanto grandi investimenti in gruppi altrettanto grandi, ma anche attenzione per realtà più emergenti e che sono arrivate da poco in borsa, con una buona diversificazione anche in termini di comparti.

IPO record in India
Quasi 200 IPO solo nel 2023

Lo scoppiettante 2023 della borsa indiana in termini di quotazioni

Ci si è fermati poco prima delle 200 quotazioni, in una corsa che racconta anche il dinamismo di un’economia indiana che si sta godendo, secondo gli analisti, stabilità politica e frutti prodotti grazie a riforme implementate in anticipo rispetto al resto dai paesi cosiddetti emergenti. Sono 194 le nuove aziende le cui quote sono arrivate sui mercati regolamentati indiani, in un paese che storicamente ha visto pochi grandi gruppi raccogliere il grosso degli investimenti in passato.

Altro elemento distintivo è la presenza di una gamma importante di settori industriali. Oltre al tradizionale tech in conglomerato, il boom include aziende di beni di consumo, costruzioni, acciaio, componenti elettrici e settori più di nicchia. Un trend che indica anche un cambiamento nelle strategie di investimento. Gli investitori, sia locali che stranieri, che tradizionalmente si concentravano su grandi conglomerati o aziende tecnologiche ad alta crescita, mostrano ora un crescente interesse per aziende più ordinarie ma stabili e con buona redditività potenziale.

Nonostante la situazione macroeconomica globale e la crescente cautela verso gli investimenti verso società a basso cap, dato anche il costo dei capitali, il mercato indiano sta mostrando una resilienza notevole. Gli analisti delle principali banche d’investimento, prevedono che questa ondata possa protrarsi per i prossimi anni, sostenuta dalla crescita economica dell’India e dall’evoluzione delle sue dinamiche di mercato.

india 2024 proiezioni IPO
Outlook ancora positivo sull’economia indiana per il 2024

Outlook positivo per il futuro

La tendenza attuale nel mercato delle IPO in India sembra destinata a protrarsi, con diverse aziende che si preparano a quotarsi in borsa nel prossimo futuro. La spinta principale dietro questa prospettiva positiva è la crescita economica complessiva dell’India, unita all’evoluzione delle dinamiche di mercato nel paese per le quali le basi sono state poste, richiedono le banche d’affari che più hanno investito negli scorsi anni nel paesi, da cicli di riforme arrivati in largo anticipo rispetto a quanto si è fatto vedere altrove.

L’India sta emergendo come polo magnetico per gli investimenti esteri, superando persino la Cina, che negli ultimi anni è stato il centro nevralgico dell’impegno del grande capitale in oriente. Questo spostamento di interesse è attribuibile non solo alla crescita economica robusta dell’India, ma anche alle sfide economiche e politiche che Pechino sta affrontando. Mentre la Cina si confronta con una serie di difficoltà, dall’intensificarsi delle tensioni geopolitiche alle rigide politiche interne, l’India si presenta come un’alternativa interessante grazie alla sua stabilità politica relativa e alle riforme economiche favorevoli al mercato.

L’India come un’alternativa emergente e promettente è stato uno dei leitmotiv del 2023 e potremmo ancora sentirne parlarne nel 2024, anche in quanto distensioni della guerra commerciale tra USA, UE e Cina non sembra avere alcuna possibilità di verificarsi, almeno a stretto giro. L’India dovrà però lavorare duro per rispettare outlook che ad oggi appaiono come molto positivi.

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