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Investimenti in rinnovabili: le linee guida del Tesoro USA

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Written by Chiara Ricciato
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Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti e l’Internal Revenue Service (IRS), l’agenzia delle entrate del governo federale statunitense, hanno pubblicato venerdì 12 maggio delle linee guida che forniscono informazioni dettagliate sul bonus per il contenuto nazionale previsto dall’Inflation Reduction Act (IRA), diventata la legge simbolo dell’amministrazione del presidente Joe Biden.

Le tanto attese regole per i progetti e le strutture per l’energia pulita che rispettano i requisiti di produzione e di approvvigionamento americani sono state sviluppate in collaborazione con il Dipartimento dell’Energia e il Dipartimento dei Trasporti.

immagine di presentazione della notizia sulle nuove linee guida del Tesoro statunitense per i crediti di imposta per i progetti di energia pulita
Il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha pubblicato le linee guida per la nuova agevolazione fiscale per i progetti di energia pulita nel Paese

Agevolazione fiscale per pannelli solari “Made in USA”

L’Inflation Reduction Act, firmata lo scorso anno, offre miliardi di dollari in crediti di imposta per le strutture che utilizzano attrezzature statunitensi per accelerare la decarbonizzazione del settore energetico degli Stati Uniti, creare posti di lavoro interni e sfidare la dominanza della Cina nella produzione.

La legge è considerata una svolta per la produzione nazionale di energia solare, che ha faticato per anni a competere con un’onda di importazioni a basso costo dalla Cina. Dopo la promulgazione dell’IRA, le aziende hanno annunciato investimenti di fabbriche negli Stati Uniti per oltre 13 miliardi di dollari, secondo la Solar Energy Industries Association (SEIA), un’associazione nazionale senza scopo di lucro dell’industria dell’energia solare negli Stati Uniti.

Janet Louise Yellen, la segretaria del Dipartimento del Tesoro, ha affermato che il bonus per il contenuto nazionale previsto dall’Inflation Reduction Act stimolerà la produzione manifatturiera del Paese, compresa quella di acciaio e ferro, in modo che i lavoratori e le aziende statunitensi continuino a beneficiare dell’agenda “Investing in America del presidente Biden.

Questi crediti fiscali sono fondamentali per stimolare gli investimenti e garantire che tutti i cittadini condividano la crescita dell’economia dell’energia pulita, ha aggiunto, sostenendo che grazie all’IRA e all’agenda “Investing in America” gli Stati Uniti stanno beneficiando di una crescita nello sviluppo e nella produzione di energia pulita, creando posti di lavoro ben remunerati in tutto il Paese, rafforzando la sicurezza nazionale e avanzando negli obiettivi climatici.

L’IRA prevede un credito di imposta del 30% per le strutture di energia rinnovabile, come le centrali solari e gli impianti eolici, con un bonus del 10% del costo del progetto per l’uso domestico. Per ottenere il bonus, tutti i prodotti in ferro o in acciaio di un progetto devono essere fusi e colati a livello nazionale e il 40% del costo dei cosiddetti prodotti fabbricati deve essere realizzato negli Stati Uniti. Per i progetti di energia eolica offshore, che rappresenta una nuova industria nel Paese, il contenuto domestico deve rappresentare il 20% dei costi.

I produttori di progetti solari ed eolici, però, attendevano da tempo una precisazione su come calcolare il 40%, per cui il dipartimento del Tesoro ha pubblicato venerdì le sue linee guida, secondo le quali il 40% dei componenti che vanno in tutti i prodotti fabbricati in una centrale solare tipica (che includono moduli, tracker e inverter) deve essere di produzione statunitense. Ciò significa che le celle solari, che vengono assemblate in pannelli, possono essere fatte all’estero a condizione che la soglia di costo del contenuto nazionale sia soddisfatta da altri componenti nei prodotti fabbricati di una struttura.

immagine di ingegnere su un tetto con pannelli solari
Quella dell’energia eolica offshore è una nuova industria negli Stati Uniti

Tuttavia, le celle solari rappresentano circa il 30% dei costi dei prodotti che compongono una centrale solare, rendendole una grande parte del puzzle. Inoltre, non esiste attualmente una fornitura statunitense di celle a base di silicio policristallino, la tecnologia dominante sul mercato.

A tal proposito, la SEIA ha dichiarato in un comunicato di stare ancora analizzando i dettagli dell’annuncio del Tesoro, nonostante ritenga che scatenerà un’ondata di investimenti in attrezzature e componenti per l’energia pulita prodotti in America.

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