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Novo Nordisk supera LVMH. Borse europee hanno un nuovo Re

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Written by Gianluca Grossi
Attivo come analista economico dal 2009, collaboro con TradingOnline.com dove fornisco approfondimenti sul Forex, sulla macroeconomia e sul mercato azionario, prestando particolare attenzione alle economie in ascesa quali quelle di Turchia, Brasile, Indonesia e Cina. Ricopro inoltre il ruolo di caporedattore per il rinomato giornale online Criptovaluta.it, una risorsa chiave per chi è interessato al settore delle criptovalute e del Bitcoin. Il mio interesse si estende al mercato degli ETF, soprattutto quelli negoziati a New York, mantenendo sempre un'attenta osservazione sulle dinamiche di mercato.
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L’azienda farmaceutica danese Novo Nordisk ha superato, nella sessione di venerdì, la prima società per capitalizzazione di mercato in Europa, il conglomerato del lusso LVMH. Il sorpasso, durato poche decine di minuti, è comunque significativo per quanto riguarda le più recenti evoluzioni delle piazze europee, con il gruppo danese che continua a capitalizzare il momento d’oro dovuto alla popolarità di Ozempic, farmaco utilizzato per la perdita di peso.

Un farmaco che hanno vissuto una fase di hype importante nel corso dell’ultimo anno e che è in larga parte responsabile dell’ottima performance del titolo nel corso delle ultime settimane, performance che è valsa a Novo Nordisk lo scettro di società più capitalizzata in Europa, per quanto per un periodo ristretto e con il ritorno dello stesso nelle mani di LVMH.

Novo Nordisk UE record
Novo Nordisk ha superato brevemente LVMH in testa alla capitalizzazione di mercato dei titoli UE

Una gara a due che non finirà qui

In testa alla speciale classifica di capitalizzazione delle società europee è tornata LVMH, conglomerato francese del lusso che vanta nel suo portafoglio società come Moët & Chandon, Tiffany e Louis Vuitton – in un comparto che anche durante la crisi pandemica ha dimostrato una certa resilienza. Resilienza che ha aggiunto ulteriore carburante ad una corsa del titolo che si protrae da anni -e che ha permesso al conglomerato guidato da Bernard Arnault di diventare il gruppo più importante in termini di capitalizzazione in Europa.

Questo fino alla sessione mattutina di venerdì, quando per un breve lasso di tempo LVMH è stata superata da Novo Nordisk, compagnia farmaceutica danese che è produttrice di Ozempic, farmaco utilizzato anche se impropriamente per la perdita di peso e Wegovy, i cui studi hanno dimostrato in seguito all’utilizzo di tale farmaco di problemi cardiaci gravi fino al 20%.

Novo Nordisk arriva al vertice della classifica delle più importanti azioni per capitalizzazione europea dopo un triennio che ha visto il valore delle azioni del gruppo guadagnare oltre il 300% e dopo un ultimo anno che ha invece garantito ai detentori delle azioni gain per il 66%.

Grafico Novo Nordisk
L’andamento del titolo Novo Nordisk negli ultimi 5 anni

Effetti anche sull’economia danese

Anche grazie alla performance di Novo Nordisk, l’economia danese si sta muovendo in controtendenza rispetto alle altre economie continentali europee. Le previsioni parlano di un 2023 che si chiuderà con un +1,2% di crescita del PIL, dato particolarmente importante se paragonato alle stagnanti economie europee.

Parte del buono stato di salute dell’economia danese è dovuto anche al boom di Novo Nordisk e più in generale del settore farmaceutico del paese.

Con la sessione di lunedì il titolo tenterà di nuovo l’assalto al vertice ora di nuovo occupato da LVMH – con il gruppo del lusso che dopo un lungo dominio potrebbe cedere lo scettro di società più capitalizzata al mondo.

Su Novo Nordisk

Novo Nordisk AS è una società di diritto danese dattiva dal 1923 nel settore farmaceutico. Il titolo viene scambiato sia al NASDAQ Copenhagen sotto il ticker NOVO B, sia al New York Stock Exchange con il ticker $NVO.

Il gruppo è titolare di brevetti e diritti commerciali su Ozempic, Ryzodeg, NovoEight, Activella e altri farmaci di grido, che hanno garantito per il 2022 guadagni per 55 miliardi di corone danesi, circa 7,3 miliardi di euro al cambio attuale.

Dal 2021 il titolo ha guadagnato circa il 300%, passando da una quotazione vicina alle 400 corone danesi alle attuali 1.300, dopo l’ottima performance di agosto che ha portato il titolo ai suoi nuovi massimi storici, recuperando dalle perdite di giugno dovute ad indagini condotte da EMA.

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